Adesioni ottiche

Jan van der Ploeg espone per la prima volta in una galleria italiana. Ovali iridescenti e geometrie ricorsive ingannano l'occhio sulle pareti della Fabbri Contemporary Art. Ondeggiando a Milano fino al 5 maggio.

Jan van der Ploeg (Amsterdam, 1959) dipinge sulla parete maggiore della galleria. Il titolo della mostra, Wall painting n.315, porta il nome del progetto murale – rigorosamente site specific più esteso dell’intera personale. Unico e dunque numerabile. Il muro, nel punto in cui pittura, forma e illusione si sovrappongono, diventa un enorme piano geometrico. Tre ovali vuoti prima aderiscono e poi sostituiscono l’intonaco, allungandosi dall’inizio alla fine della parete. La silhouette più alta è azzurra, quella mediana è arancione fluorescente, mentre l’ultima è blu oltremare. Tra raffreddamenti e incandescenze, la parete di Wall painting n.315 cattura respiro e ferma l’attenzione, sottraendo spazio alla restante serie di piccoli dipinti in bianco e nero. Come sentinelle ottiche poste attorno.

Ginevra Bria

Milano // fino al 5 maggio 2011
Jan van der Ploeg –
Wall Painting No. 315www.fabbricontemporaryart.it

t Adesioni ottiche

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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