L’AI di Refik Anadol porta la foresta pluviale a Londra

Con il supporto dal maestro Hans Ulrich Obrist, il giovane artista ricrea in galleria l’ambiente della foresta pluviale e delle barriere coralline. Un’esperienza immersiva potentissima

Dopo il successo al World Economic Forum di Davos in Svizzera, l’installazione Living Archive: Nature dell’arti-star Refik Anadol è protagonista di una mostra alla Serpentine North di Londra. Echoes of the Earth: Living Archive – a cura di Claude Adjil e da Liz Stumpf – espone i risultati di una sperimentazione pluriennale sui dati delle barriere coralline e delle foreste pluviali.

Refik Anadol, ritratto. Photo Efsun Erkilic
Refik Anadol, ritratto. Photo Efsun Erkilic

La mostra di Refik Anadol a Londra

Sono entusiasta di portare quest’anno alla Serpentine i progetti di AI Art più ambiziosi del nostro Studio”, ha dichiarato l’artista. “Un’iniziativa rivoluzionaria che chiamiamo Large Nature Model, sviluppata dal nostro Studio. È la prima AI generativa open-source al mondo, multimodale e incentrata sulla natura, addestrata su un ampio set di dati del mondo naturale di provenienza etica“.
Riconfigurata per lo spazio londinese, l’installazione generata dall’intelligenza artificiale trasforma la galleria nell’interpretazione che il modello AI dà di una foresta pluviale. L’opera si compone di una serie di immagini generative ispirate alla natura, prodotte dalla rielaborazione di dati di flora, fauna e funghi provenienti da oltre 16 foreste pluviali in tutto il mondo. 
Coinvolgendo i fruitori su vari livelli sensoriali, l’artista rende tangibile il concetto astratto di conservazione dell’ambiente e cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali. 
Alla base dell’installazione immersiva c’è un modello di AI creato da Anadol, il Large Nature Model. Costituito da un ampio set di dati sul mondo naturale, è stato sviluppato per DATALAND: una piattaforma Web3 e futuro museo dello studio Refik Anadol, che apre le porte a marzo 2024. “Refik Anadol mette insieme arte, scienza e tecnologia per creare ambienti generativi e immersivi che affascinano, educano e incantano il pubblico”, ha dichiarato Hans Ulrich Obrist, Direttore artistico della Serpentine e tra i primi sostenitori dell’artista.

Refik Anadol, Artificial Realities Coral, Serpentine Gallery, Londra, 2023. Courtesy Refik Anadol Studios
Refik Anadol, Artificial Realities Coral, Serpentine Gallery, Londra, 2023. Courtesy Refik Anadol Studios

L’intelligenza artificiale e la barriera corallina nella mostra di Refik Anadol

La mostra include anche Coral (2023), un’installazione che evidenzia il ruolo vitale delle barriere corallinenell’ecosistema oceanico. Un’esperienza immersiva creata con Stable Diffusion, una delle più avanzate tecnologie di produzione di immagini con intelligenza artificiale. Per questa opera d’arte, lo Studio Refik Anadol ha addestrato un modello di intelligenza artificiale unico, con circa 5 miliardi di immagini di coralli accessibili online. Generandone immagini astratte, l’AI costruisce nuove varietà e combinazioni di colori, basandosi sul set di dati.

Giulia Bianco

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Bianco

Giulia Bianco

Ha frequentato a Milano il Master Economia e Management per l'Arte e la Cultura della 24Ore Business School. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania con tesi dal titolo “I contratti nel mondo dell’arte”, è specializzata in diritto…

Scopri di più