100 anni di Triennale Milano in un’esperienza in realtà virtuale

La prima esperienza di realtà virtuale della Triennale di Milano ora è fruibile da tutti. Un viaggio nel tempo attraverso un secolo di Esposizioni Internazionali. E poi anche la storia del mitico edificio milanese

Triennale Milano ha presentato la sua prima esperienza in realtà virtuale, 1923: Past Futures, un viaggio nel tempo attraverso cento anni di Esposizioni Internazionali e la storia dell’edificio milanese, il Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio, che le ospita dal 1933.

CENTO ANNI DI TRIENNALE DI MILANO

In effetti l’austero e neoclassico Palazzo dell’Arte di Muzio è il vero protagonista di 1923: Past Futures. In una sequenza di scene in ordine non cronologico, accompagnate da voci narranti e registrazioni, vediamo l’aspetto originale e ormai perduto dell’impluvium del Palazzo dell’Arte con la sua statua/fontana di Leone Lodi e Mario Sironi (che disegnò anche il portico della facciata). L’impluvium cambia e diventa, nella 22ª Esposizione Internazionale Broken Nature del 2019, proprio “la stanza dei cambiamenti,” la sede dell’installazione/arazzo The Room of Change di Accurat sui cambiamenti del nostro pianeta. Eccoci poi negli archivi della Triennale, nell’era fascista, nella seconda guerra mondiale quando il palazzo venne bombardato, eccoci sotto l’installazione Struttura al neon di Lucio Fontana, allestita nell’atrio nel 1951, eccoci parte delle proteste che nel 1968 occuparono il Palazzo dell’Arte, eccoci (infine) all’odierna 23ª Esposizione Internazionale. È una celebrazione, forse non ingiustificata, della Triennale di Milano e del Palazzo dell’Arte come narratori privilegiati di un secolo e della sua arte.

1923: PAST FUTURES

Si può provare 1923: Past Futures da seduti, ma si tratta invece di un’esperienza room scale, in cui cioè è possibile muoversi liberamente all’interno di un (limitato) spazio fisico. Dura una quindicina di minuti, e i momenti interattivi sono pochi e molto chiari. Si tratta evidentemente di un’opera pensata per essere godibile da parte di un ampio pubblico, anche senza esperienza nell’uso della realtà virtuale e dei suoi controlli. Uno stile visivo sintetico, in cui gli ambienti si formano intorno a noi come se fossero progetti e illustrazioni, contribuisce alla leggibilità e alla direzione artistica complessiva dell’opera. Ma è anche un riferimento ai disegni originali di Muzio. 

1923: Past Futures, sviluppata da Reframe Productions con la direzione di Matteo Lonardi e il finanziamento di VIVE Arts, è parte della 23ª Esposizione Internazionale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries e sarà fruibile all’interno della Triennale di Milano fino all’11 dicembre 2022. 1923: Past Futures è inoltre disponibile all’interno della piattaforma di distribuzione di esperienze per la realtà virtuale VIVEPORT di VIVE. Restando in ambito digitale e interattivo, questa Esposizione Internazionale vede anche il ritorno della Triennale Game Collection, una raccolta gratuita di videogiochi commissionati per l’occasione ad alcuni dei maggiori artisti della scena videoludica mondiale.

Matteo Lupetti

https://triennale.org/

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Matteo Lupetti

Matteo Lupetti

Diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010, gestisce il collettivo di fumettisti indipendenti Gravure e scrive di videogiochi per varie testate italiane ed estere. È diplomato in sommelerie all’interno dell’associazione FISAR ed è direttore artistico…

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