Adobe reinterpreta il design di 5 font storici del Bauhaus ritrovati dopo quasi 100 anni

Il progetto si chiama The Hidden Treasures Bauhaus Dessau e consiste nella digitalizzazione di 5 alfabeti storici creati e lasciati incompiuti dai maestri della celebre scuola di architettura e design. 2 i font per ora disponibili su Adobe

In attesa di festeggiare il centenario della nascita del Bauhaus nel 2019, con tutte le mostre e le celebrazioni del caso, la celebre scuola di architettura e design di fama mondiale ha rivelato dei tesori creduti persi, dopo quasi 100 anni. Grazie ad Adobe sono stati, infatti, riscoperti e completati gli schizzi tipografici e i frammenti dei font dei leggendari maestri del design di Bauhaus. Il progetto si chiama The Hidden Treasures Bauhaus Dessau e consiste nella digitalizzazione di cinque alfabeti storici creati e lasciati incompiuti da maestri come Xanti Schawinsky, Joost Schmidt, Carl Marx, Alfred Arndt e Reinhold Rossig, a causa della chiusura della scuola di Dessau nel 1932 dal Partito Nazionalsocialista. “The Hidden Treasures Bauhaus Dessau è un’iniziativa nata con l’obiettivo di riportare in vita progetti creativi del passato e utilizzarli per ispirare le nuove generazioni”, ha spiegato Simon Morris, Senior Director of Campaign Marketing Adobe. “L’anno scorso, Adobe ha lavorato con il Munch Museum e Kyle T. Webster, il professionista più autorevole per i pennelli di Photoshop, per ricreare i pennelli di Edvard Munch. Questi pennelli digitali sono stati scaricati da decine di migliaia di persone che hanno avuto così l’opportunità di dipingere come l’artista norvegese. Quest’anno, Adobe celebra il potere della parola scritta,  l’impatto che i font hanno sul modo in cui comunichiamo e il ruolo che giocano nelle arti e nella cultura. Ci auguriamo di portare ancora una volta questi tesori dimenticati nel mondo contemporaneo, per dare nuova energia alla creatività”.

IL PROGETTO

Per farlo, Erik Spiekermann, designer di fama mondiale specializzato nei caratteri tipografici (tra i suoi clienti Cisco, Mozilla e Autodesk), ha curato il progetto di trasformazione dei frammenti in set di font Typekit completi, insieme a un team internazionale di professionisti di tipografia e studenti di design. Per poter terminare i font, il gruppo di lavoro ha cercato di dedurre, attraverso un calcolo dettagliato delle probabilità, come i maestri originariamente pianificassero di completare i loro progetti. Usando questi dati, il team ha poi utilizzato Adobe Illustrator CC per completare e digitalizzare i set di caratteri. “Adobe ha avuto la grande idea di reinterpretare il design dei font”, ha dichiarato Claudia Perren, Direttrice del Bauhaus Dessau. “Iniziative come “Hidden Treasures” mostrano in modo molto preciso quanto l’eredità del Bauhaus sia attuale e affascinante. Soprattutto per le giovani generazioni di designer”. I designer del futuro e tutti gli utenti di Adobe Creative Suite, per il momento, avranno a disposizione due dei cinque font riscoperti e digitalizzati; gli altri arriveranno nei prossimi mesi.

– Claudia Giraud

https://adobehiddentreasures.com/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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