La collaborazione fra la stilista Maria Calderara e l’artista Luca Maria Patella

Il legame tra arte e moda non smette di stupire, Questa volta attraverso le creazioni della stilista Maria Calderara e dell’artista Luca Maria Patella, assimilabili al burro e non a semplici vestiti. Ma perché?

Questo non è un abito, questo è burro!”. Si potrebbe cominciare così, con un gioco di rimandi ed echi; un gioco serissimo di scambi e accostamenti; un gioco di metamorfosi. Potrebbe essere il modo giusto per avvicinarsi agli oggetti che convenzionalmente chiamiamo abiti. Ma Questo è burro è innanzitutto il nome della collezione autunno-inverno 2023 della stilista Maria Calderara, le cui creazioni sono perfettamente riconducibili allo stile del marchio: dalla pulizia formale alla chiarezza, fino a equilibrio e grande libertà nella scoperta di colori, texture, lavorazioni e tessuti sperimentali, quasi materici.

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

LA COLLEZIONE DI MARIA CALDERARA

La collezione nasce grazie alla complicità di Luca Maria Patella (Roma, 1934) artista curioso e sfuggente alle definizioni troppo nette. La capacità di attraversare diversi linguaggi, di essere stato un artista transmediale prima che la definizione di transmedialità fosse formulata, è forse il tratto più interessante, e oggi necessario, di Patella. Non a caso, è un artista al centro di un rinnovato interesse storico e critico. Proprio lo scorso novembre Maria Calderara ha ospitato nel suo spazio espositivo milanese la retrospettiva Luca e Rosa. Opere filmiche di Patella e Foschi, 1965-71+2000, curata da Bruno di Marino ed Elio Grazioli. Ma il rapporto tra Calderara e Patella non si riduce a una mostra, e in questa collezione le intersezioni fra arte e moda sono rilevanti, diventando un tutt’uno.

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

LA COLLABORAZIONE TRA MARIA CALDERARA E LUCA MARIA PATELLA

La stilista ha utilizzato una serie di immagini tratte da Terra Animata, cortometraggio del 1967, attuando un’operazione di prelievo e metamorfosi congeniale alla poetica di Patella. Così si comprende facilmente la ragione (oltre all’amicizia che lo lega a Maria Calderara) per cui l’artista se ne è reso complice. Le immagini sono diventate parte della collezione non come semplice citazione o addizione, ma come generatrici di forma e di senso. Il lavoro di Maria Calderara sui materiali visivi di Patella comincia con un nascondimento, le foto trattate dalla stilista (cioè ripensate, ricreate) sono inserite all’interno delle giacche così da essere viste e vissute solo nel momento in cui gli abiti vengono indossati. Come se si creasse un rapporto segreto tra opera e fruitore, e una continuità fisica quanto poetica tra la creatività dell’artista, della stilista e di chi sceglie di indossare l’abito. “Un effetto camaleontico” – spiega Calderara – “che si plasma alla persona […]. Queste foto interne invitano a una fruizione intima, sospese solo con alcuni punti, quasi precarie e fragili, fuori posto a ricalcare l’ironia dell’artista”.
In un secondo tempo questa invisibilità si allenta, le fotografie sono montate in sequenze cromatiche che diventano tessuti. Calderara ha elaborato le immagini, modificandone la scala cromatica fino a raggiungere livelli di saturazione molto netti. Così i colori esaltano la lucentezza di texture non convenzionali lavorate fino a raggiungere effetti luminosi quasi liquidi. La resa finale è decisamente anti-filmica: la grana organica tipica della pellicola analogica di partenza si sublima e dissolve, ma a portare fuori di sé l’immagine è la perdita di ogni rapporto con la sequenza, perciò il movimento narrativo di cui era parte. In questo l’operazione diventa veramente interessante, perché le immagini fotografiche riconquistano movimento nella trama del tessuto, e anche una nuova forma di narratività nei gesti di chi indossa l’abito. Se il prelievo aveva, per così dire, trasfigurato le immagini di Patella congelandone la fluidità, ora queste ritrovano vita e tempo in una metamorfosi che le porta a ritrovare un paradossale punto di contatto con la propria origine. È questo il gioco da cui siamo partiti, articolato da scambi che alla fine portano a esclamare: “Ma questo non è un abito, è qualcosa di nuovo e diverso. Questo è burro!”.

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

Questo è burro, la collezione Luca Maria Patella x Maria Calderara

IL RAPPORTO DI MARIA CALDERARA CON L’ARTE

Maria Calderara ha un rapporto assiduo con l’arte contemporanea, da collezionista appassionata e conoscitrice dotata di una certa sensibilità verso l’arte concettuale. Competenza evidente in questo caso, in cui l’utilizzo delle creazioni di Patella non è un semplice innesto o una banale citazione, bensì un’operazione intima e complessa che ha che fare con il ripensamento, la trasformazione, la risemantizzazione dei materiali visivi con un approccio concettuale. La collezione Questo è burro nasce dal desiderio di sfuggire alle definizioni nette e mostra la capacità della stilista di trovare all’interno della propria pratica creativa nuove ragioni – filosofiche prima che estetiche e tecniche – per rinnovarsi costantemente. Ogni volta la relazione che la stilista instaura con l’artista determina quella fra l’abito e l’opera in modo sempre diverso. E ogni collaborazione determina una fusione fra la ricerca di Calderara e quella dei diversi creativi, in uno scambio reciproco che genera uno scarto estetico e una fruizione alternativa. Ragione per cui questi, che sino a ora abbiamo convenzionalmente chiamato abiti, hanno bisogno di una categoria diversa per essere compresi e utilizzati. Potremmo chiamarli abiti-opera e, forse, per comprenderli e indossarli meglio, si dovrebbe cominciare a discutere certi confini tra i diversi ambiti della creatività. Qui, evidentemente, il limite che separa arte, design e alto artigianato è diventato davvero labile e inutile.

Daniele Monarca

https://www.mariacalderara.it/

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