È morta Hanae Mori, la “Madame Butterfly” delle passerelle parigine e newyorkesi

Sulla cresta dell’onda tra gli anni Ottanta e Novanta, la stilista si distinse per il suo inconfondibile stile che mixava Oriente e Occidente. E per essere stata la prima donna asiatica nella storia a essere ammessa alla Camera dell’alta moda a Parigi

Era chiamata la “Madame Butterfly”, per le farfalle che in modo ricorrente ornavano i tessuti delle sue collezioni, assieme a onde, fiori di ciliegio e altri elementi attinti dalla tradizione orientale, come i kimono. La stilista Hanae Mori, nata nel 1926 nella provincia di Shimane, nel sud-ovest del Giappone, è morta a 96 anni a Tokyo lo scorso 11 agosto, secondo quanto riferito dal suo ufficio stampa. Un personaggio che ha dominato le passerelle di New York e Parigi toccando il suo picco di popolarità tra gli anni Ottanta e Novanta, e che si distinse nel panorama della moda dell’epoca per il suo ruolo pionieristico. Con le sue creazioni, infatti, riuscì a trovare una perfetta sintesi tra tradizione giapponese e il mondo occidentale, costruendo un nuovo paradigma della donna moderna lavoratrice ed emancipata, senza tuttavia rinunciare mai alla compostezza e all’eleganza.

L’ASCESA DI HANAE MORI NEL MONDO DELLA MODA

La sua carriera come disegnatrice di capi femminili inizia a Tokyo negli anni Cinquanta, quando apre il suo primo atelier e comincia a progettare costumi per i film giapponesi, oltre alle divise della Japan Airlines. L’illuminazione giunge nel decennio successivo quando, trovatasi in visita a Parigi, entra nella boutique di Coco Chanel e rimane impressionata dallo stile impeccabile e al tempo stesso ricco di personalità dei suoi abiti. La nuova ascesa della controparte femminile nel mondo del lavoro e nella società fu per la stilista un’ispirazione a cui dar voce e forma, condensando due mondi opposti e ora convergenti: risale al 1965 East Meets West, la sua prima sfilata a New York che le valse il biglietto da visita in America e Europa, cominciando ad acquisire una sempre maggiore popolarità. Un altro anno chiave per Hanae Mori è il 1977, data di apertura dello showroom di alta moda in Avenue Montaigne a Parigi che precede di poco la sua entrata nella Chambre syndicale de la couture parisienne, istituzione dell’alta moda di cui fu la prima rappresentante asiatica nella storia.

I SUCCESSI DI HANAE MORI

La solidità del marchio di Hanae Mori si rafforzò a seguito della consulenza imprenditoriale del marito Ken Mori, con un’espansione tale da portarla ad aprire una ventina di aziende in tutto il mondo e toccare un capitale di 500 milioni di dollari di fatturato. Nel corso di questa ascesa – che ebbe tuttavia una battuta d’arresto sul finire degli anni Novanta – sono innumerevoli i successi portati a segno dalla stilista giapponese, che vestì personalità del calibro di Grace Kelly e Hillary Clinton, fino a concepite l’abito da sposa dell’imperatrice del Giappone Masako. Disegnò inoltre nel 1985 i costumi per l’opera Madama Butterfly alla Scala di Milano, le divise della delegazione giapponese ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992 e quelli invernali del 1994 in Norvegia. Ha ricevuto una medaglia all’onore dal Governo giapponese nel 1988 ed è stata insignita della Legion d’Onore francese l’anno successivo. Dopo la sua ultima sfilata, organizzata a Parigi nei primi anni Duemila, il suo marchio continua a vivere attraverso la linea di fragranze.

-Giulia Ronchi

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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