Cinema, moda e talento femminile. Ad Anna Fendi il Women in Cinema Award

Durante la 79. Mostra del Cinema di Venezia, Anna Fendi riceverà il WiCA. Per questa occasione il riconoscimento assegnato a donne creative, talentuose o artigiane mette assieme gli universi di cinema e moda

Ad Anna Fendi – la secondogenita delle mitiche cinque sorelle Fendi – va il Women in Cinema Award. Il riconoscimento sarà conferito il 6 settembre 2022 presso lo Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo all’Hotel Excelsior Lido di Venezia durante la 79. Mostra del Cinema. Il Women in Cinema Award – WiCA è un premio nato dallo slancio di un gruppo di giornaliste appassionate di cinema e di questioni femminili, quali Angela Prudenzi, Claudia Conte e Cristina Scognamillo: l’obiettivo delle ideatrici del WiCA? Valorizzare e rendere omaggio al talento delle donne, prevalentemente all’interno dell’industria cinematografica e del mondo delle arti, ma anche celebrare tutte quelle attrici, registe, sceneggiatrici, autrici, produttrici, creative e talentuose artigiane che fanno grande il cinema e le arti in generale. Le premiate e i premiati sono scelti tra le eccellenze del cinema e delle arti a esso vicine, testimoni in grado di rappresentare le diverse culture e i differenti modi di raccontare storie e personaggi. Particolare attenzione è riservata anche alle personalità̀ impegnate in attività legate al sociale. Il premio a Fendi è un riconoscimento dedicato in un certo senso anche a Roma e ad una grande famiglia.

ANNA FENDI, STILISTA E IMPRENDITRICE

Creatività è la parola chiave della vita della stilista, ma anche centro nevralgico del suo lavoro. Secondogenita delle cinque sorelle più famose al mondo, insieme ad Alda, Carla, France e Paola, Anna Fendi ha reso il marchio di famiglia un punto di riferimento per eleganza, moda e anche cultura. Tenace e scrupolosa, è la storica collaboratrice di Karl Lagerfeld e per quasi trent’anni ha coordinato e diretto le progettazioni di tutte le collezioni Fendi. La sua passione per la moda è nata in Via del Plebiscito a Roma dove i suoi genitori, a metà degli anni ’20, avevano una piccola boutique di accessori in pelle e guarnizioni per pellicce. Sono gli anni ’50 quando la famiglia apre altri quattro punti vendita nella città, e le cinque sorelle iniziano a definire i loro differenti ruoli. “All’inizio eravamo delle trasformiste, poi con il tempo ciascuna di noi ha assunto dei compiti diversi assecondando le proprie inclinazioni naturali. Fin dalle prime esperienze lavorative, infatti, la mia vocazione era più legata agli aspetti creativi dell’azienda. Al momento delle collezioni però eravamo tutte unite, come le cinque dita di una mano: diverse ma complementari”, come si legge nella biografia ufficiale di Anna Fendi.

ANNA FENDI, LE PRIME E FONDAMENTALI TAPPE

È il 1960 quando prende la decisione di concentrare tutte le loro forze in un’unica sede con atelier, showroom, laboratori interni e spazio vendita. Prende vita così, in un ex teatro in via Borgognona, quella che tutti conoscono come sede storica di Fendi. Cinque anni più tardi, nel 1965, il Conte Savorelli di Lauriano presenta ad Anna un giovane di grande talento appena arrivato a Roma da Parigi, ed è in questo modo che inizia il lungo e inossidabile sodalizio con Karl Lagerfeld. Altra data fondamentale dell’inizio di questo grande e importante marchio è il 1970, anno in cui viene presentata per la prima volta la collezione Fendi (al Pitti di Firenze e poi a Milano), suscitando grande interesse nel mercato americano e in quello giapponese, concretizzatosi nel 1975 con l’apertura della boutique Fendi all’interno del celebre magazzino newyorkese Bergdorf&Goodman con accesso diretto dalla 5th Avenue. Un lavoro duro e brillante, quello di Anna Fendi e delle sue sorelle, che ha portato a un notevole successo dettato e scandito da innovazione e qualità. Nel 2011 Anna Fendi è stata la prima donna italiana a ricevere a Washington il prestigioso premio IWF Hall Of Fame, assegnatole per il costante impegno nella promozione del Bello e del Made in Italy.

FENDI, COME LA MODA VESTE IL CINEMA

Il marchio delle doppie effe conosciuto in tutto il mondo e reso celebre dal lavoro di Anna Fendi e delle sue sorelle ha un lungo e storico legame con il cinema, un legame che risale al 1974. Diversi e tanti sono i costumi in pelliccia e accessori realizzati dagli anni ’70. Tra i primi film che hanno goduto della collaborazione con questo brand sono Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti, Le Bal di Ettore Scola, E la nave va di Federico Fellini, C’era una volta in America di Sergio Leone e La traviata di Franco Zeffirelli. E poi ancora, tra gli anni ’90 e 2000 film come Il padrino 3 di Francis Ford Coppola, L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, Evita di Alan Parker, La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore e Titanus di Julie Taymor.

WiCA PREMIA IL TALENTO FEMMIILE NELL’INDUSTRIA DEL CINEMA

I premi del WiCA sono conferiti da una Academy tutta al femminile composta dalle giornaliste di cinema Fulvia Caprara, Paola Casella, Alessandra De Luca, Titta Fiore, Alessandra Magliaro, Antonella Nesi, Chiara Nicoletti, Cristiana Paternò, Angela Prudenzi, Barbara Righini, Marina Sanna, Stefania Ulivi. Durante le edizioni 2020 e 2021, sono stati assegnati riconoscimenti alla stilista Alberta Ferretti, alle attrici Ludivine Sagnier e Virginie Efira, ai registi Francesca Comencini, Christian Petzold, Jasmila Zbanic e Claudio Giovannesi, alle scrittrici Chiara Tagliaferri e Nadia Terranova, alla Presidente dei David di Donatello Piera Detassis e alla Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Marta Donzelli. E alla Festa di Roma sono stati consegnati i premi alla carriera alla regista Liliana Cavani e all’attrice Milena Vukotic. Women in Cinema Award sempre a Roma ha premiato anche Paola Cortellesi e Riccardo Milani, Daniela Ciancio, Donatella Palermo, Paola Turci.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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