Al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze una mostra sui foulard della maison

I primi foulard realizzati dalla celebre maison risalgono agli anni Sessanta, ma è nel decennio successivo, grazie all’impegno e alla visione di Fulvia Ferragamo (figlia di Salvatore e Wanda) che questo accessorio diventa uno dei prodotti distintivi della casa di moda. La mostra in corso a Firenze ne ripercorre tutta la storia

Riapre finalmente al pubblico dopo la chiusura imposta dalle restrizioni anti-Covid Seta, la grande mostra in corso fino al 18 aprile 2022 al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze: un percorso fatto di storie e suggestioni dedicato a Fulvia Ferragamo – figlia di Salvatore e Wanda e scomparsa nel 2018 –, che dal 1971 diede vita alla produzione di cravatte e foulard consacrandoli a due dei prodotti più amati e ricercati dalla maison, oltre alle già celeberrime scarpe.

IL MUSEO SALVATORE FERRAGAMO A FIRENZE

Il Museo Salvatore Ferragamo nasce a Firenze nel 1995 dalla volontà della famiglia Ferragamo, per “far conoscere al pubblico di tutto il mondo le qualità artistiche di Salvatore Ferragamo e il ruolo che egli ha ricoperto nella storia non solo della calzatura, ma anche della moda internazionale”. Progetto, questo, maturato all’indomani della prima retrospettiva dedicata al celebre stilista e tenutasi a Palazzo Strozzi nel 1985, per poi essere ospitata al Victoria and Albert Museum di Londra, al Los Angeles County Museum of Art, alla Sogetsu Kai Foundation di Tokyo, al Museo de Bellas Artes di Città del Messico. La mostra, quindi, si è poi trasformata in progetto permanente con l’istituzione del Museo a Palazzo Spini Feroni.

Seta, la mostra al Museo Ferragamo

Seta, la mostra al Museo Ferragamo

I FOULARD DI FERRAGAMO RACCONTATI NELLA MOSTRA “SETA” 

L’esposizione, a cura di Stefani Ricci, racconta, attraverso nove sezioni, il percorso che ha condotto Fulvia Ferragamo a creare i primi foulard della maison, facendo della stampa su seta la cifra stilistica di questo accessorio. I foulard di seta, nei primi anni Sessanta, erano acquistati da Ferragamo da aziende esterne, tranne un foulard del 1961 disegnato, su commissione diretta di Ferragamo, dall’artista Alvaro Monnini. Prodotto da Ravasi, il foulard è ispirato a un’incisione settecentesca di Giuseppe Zocchi raffigurante piazza Santa Trinita, dove però Palazzo Spini Feroni, anziché di pietre, è fatto di forme di legno da scarpe, alle finestre si affacciano calzature e in cielo, al posto degli uccelli, volano modelli a tacco alto con ali, e nella piazza si trovano carrozze formate da scarpe. Un primo esperimento creativo che sicuramente ha dato il “la” a una produzione che coniuga estro e materiali pregiati, eleganza e gusto per l’esotico, e a cogliere queste suggestioni è proprio Fulvia, che a partire dagli anni Settanta avvia una produzione continuativa di accessori in seta da donna e da uomo, caratterizzati da disegni esclusivi realizzati a Como da Ravasi, Butti e Ostinelli, Ghioldi, Canepa, Ratti e Mantero. Wanda Ferragamo sceglieva i foulard che sarebbero andati in vendita; in quegli anni il fornitore di riferimento era il produttore milanese Fiorio, che proponeva stagionalmente una selezione dei suoi disegni, spesso non in esclusiva. Presto però Fulvia matura l’idea di produrre i foulard in proprio, con disegni personalizzati e riconoscibili, lavorando a diretto contatto con le industrie specializzate nella stampa su seta, sempre in area comasca, e con i disegnatori. In qualità di direttore creativo, è Fulvia a dare gli input creativi agli illustratori, dando presto vita a un’iconografia fatta di motivi ispirati al mondo floreale e animale, alla fauna marina, alla giungla, ai soggetti di caccia, alle calzature create da Salvatore Ferragamo nei primi decenni del Novecento, tutte suggestioni, queste, raccontate e svelate lungo le diverse sezioni della mostra.

Seta, la mostra al Museo Ferragamo

Seta, la mostra al Museo Ferragamo

LE INCURSIONI CONTEMPORANEE ALLA MOSTRA “SETA”

La mostra presenta inoltre l’installazione site specific degli artisti cinesi Sun Yuan & Peng Yu dal titolo Were creatures born celestial?, che riunisce alcune sculture di animali utilizzate per lavori precedenti. L’installazione e il foulard che gli artisti hanno realizzato per Ferragamo rappresentano la Via della Seta come importante punto di incontro e di scambi tra Oriente e Occidente. In mostra anche il cortometraggio di Irene Montini e Rocco Gurrieri Look Back Anouk, che trae ispirazione dal mondo dei foulard creati da Fulvia Ferragamo e dai film di animazione del regista cecoslovacco Jiří Trnka, che con i suoi pupazzi realizzati da patchwork di fiori ha suggerito lo stile figurativo dei primi stampati della maison. Come per le mostre precedenti, anche per Seta il Museo Salvatore Ferragamo ha dato spazio ai giovani artisti, chiamati a interpretare il tema dell’esposizione: Art Media Studio ha realizzato un’installazione multimediale che mette in scena le grafiche di cinque studenti del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino (Firenze), ispirate alla collezione di quattro nuove fragranze della maison, Giardini di Seta, Savane di Seta, Oceani di Seta e Giungle di Seta, a loro volta ispirate agli stampati dei foulard della maison. 

– Desirée Maida

www.ferragamo.com
Virtual tour della mostra

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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