Moda green e sostenibilità ambientale nella Capitale. Altaroma 2020 riparte dall’ecologia

Quattro giorni di sfilate, eventi ed esposizioni nella Capitale con un focus sul rispetto dell’ambiente. Ecco come.

Moda green, sostenibilità ambientale, biotecnologie e nuovi progetti creativi dei giovani delle Accademie o dei talenti che hanno partecipato a “Who Is On Next?”, il concorso di fashion scouting promosso in collaborazione con Vogue Italia. Dal 23 al 26 gennaio Altaroma, la kermesse capitolina dedicata alla moda e alle nuove proposte del made in Italy ma non solo, riapre le porte per l’edizione invernale all’Ex Caserma di via Guido Reni dove, tra le suggestioni grunge delle architetture urbane, sfileranno designer emergenti e noti atelier. 

LA MISSION

Ogni giorno, e la mission della manifestazione delineata dalla presidente Silvia Venturini Fendi ormai è chiara, al Guido Reni District torna Showcase Roma, la piattaforma che valorizza brand indipendenti creando, si spera, sinergie con i buyer e gli operatori nazionali e internazionali del trade. Tra i tanti marchi selezionati anche Andrés Romo, Antonio Martino, che il 24 sera presenterà il quarto capitolo della sua linea “Urban Park” per la collezione autunno-inverno 2020-21 ispirata al “Rinascimento giapponese e la leggenda di Tanabata”, Asciari, Damiano Marini, Ellementi, Ferilli Eyewear, Irma Cipolletta, Noova, Pugnetti Parma, Repainted, Sartoria 74, Spendthrift e Villatrentuno, Michele Chiocciolini, Gall e Iuri. Una vetrina nata  con l’obiettivo di creare link permanenti con i mercati più strategici e dinamici. Si parte giovedì 23 con “R3 Circle. L’economia circolare alla conquista della moda” nella sala Cinema dell’headquarter a due passi dal Maxxi che il giorno successivo omaggerà il genio della Pop art Andy Warhol e la manualità. L’Accademia Maiani porta in passerella i sogni della “Dolce vita” e le ispirazioni di Federico Fellini, celebrando i cent’anni del regista Premio Oscar, mentre gli studenti della Koefia studiano il bianco e il nero declinati nell’esposizione “La Petit Robe Blanche” nell’Aula Oideon della Facoltà di Lettere e Filosofia, al Museo dell’Arte Classica dell’università La Sapienza. Poi, sulla Portuense, “The coat of Hipness (Materiali Velati)”, un’installazione dell’artista francese Jérôme Chazeix a cura di Camilla Boemio da Label201 e, “In Town”, all’Accademia d’Ungheria di via Giulia, il “Creative District” curato da Antonio Falanga e Grazia Marino in collaborazione con l’Ambasciata ungherese in Italia e i défilé di  Pakamè, Szilas Rita, Orovica ed Antony Design. 

ARTIGIANALITÀ E TEATRO

 La storica della moda Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques con “Artisanal Intelligence. A. I. Herbarium”, raccontano nel loro progetto espositivo la natura come fonte di ispirazione artistica e di ricerca per trovare nuove forme e materie prime artigianali, mentre al Teatro Torlonia “Lettere a Yves” è lo spettacolo tributo a Yves Saint Laurent, tratto dal libro di ricordi di Pierre Bergé, con Pino Ammendola per la regia di Roberto Piana. Nella sfilata di “Morfosis”, invece, il quinto atto delle sue “Imperfezioni” stilistiche ed estetiche. Venerdì 24 gennaio è tempo di “Amphibia”, l’Istituto Europeo di Design presenta una rassegna di fashion movie legati al tema dell’ecologia e realizzati da team multidisciplinari di allievi del suo network. In occasione della première una giuria di qualità valuterà i film decretandone il migliore. Special event Martino Midali da “Oliver & Co. The Factory”, in via Stefano Porcari, dove la giornalista Cinzia Malvini, in un intreccio di trama e ordito, parlerà de “La stoffa della mia vita”, in un dialogo con l’attrice Stefania Sandrelli, e sfilata collettiva “Rome is my runway”. Ed è subito alta moda con Giada Curti all’hotel St. Regis per la collezione primavera-estate 2020, Sabrina Persechino con il  prêt à couture di “Tellenae” all’Ex Caserma, e International Couture, ideato dall’Istituto di cultura italo-libanese per accendere i riflettori sulla savoir faire artigiano di stilisti italiani e stranieri come A’biddikkia, Baroqco Jewelry Couture, Marcela De Cala, Missaki Couture, Natasha Pavluchenko. Alla galleria d’arte Howtan Space ecco l’“Anima” di Simone Cangelmi, installazione genderless di streetwear. 

TALENTS E MADE IN ITALY

Il penultimo giorno vede tra i protagonisti “I bei tempi” di Federico Cina, Accademia Costume & Moda,“Wood” di Caterina Moro, la “Dark celebration” del couturier Sylvio Giardina e “Zoomantic” di Italo Marseglia. Alla libreria Feltrinelli di Largo di Torre Argentina, Andrea Batilla illustra il suo libro “Instant Moda”, mentre nel quartier generale di Altaroma l’associazione Officine di Talenti Preziosi (OTP), presieduta da Marina Valli, continua il percorso creativo dei gioielli ecosostenibili, strizzando l’occhio al mondo degli accessori e alla diversità in un’ottica di inclusione, etica e buone pratiche con “Sostenibilità & Bijou, Accessories. Verso nuovi Orizzonti”, exhibition e live performance nella sala mostre. Domenica, a conclusione della quattro giorni, per la sezione Fashion Hub è il turno di Jing Yu  con “In/Formal, del “Minimalism/Magnetism” di Twins Florence e dell’Accademia di Belle Arti di Roma in via di Ripetta. Tableau vivant di Nino Lettieri a Palazzo Ferrajoli e, presso “Nazionale Spazio Eventi”, Gian Paolo Zuccarello porta in scena per la prossima spring-summer “a’ Marchisa”. Infine “World of Fashion. Crocevia di un incontro”, edizione numero 23 del poliedrico fashion show nel segno dell’integrazione a cura di Nino Graziano Luca affiancato da Cristina Giorgetta, “Fashion Digital Night” fra bio-materiali, tecnologie indossabili e fabbricazione digitale nel contest “Digital Made for young fashion talents” promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, 37 i progetti di designer selezionati in 12 paesi di tutto il mondo, e sesta edizione per “The look of the year. Fashion and models”. 

Gustavo Marco P. Cipolla

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Gustavo Marco P. Cipolla

Classe 1984, calabrese di origini, romano di adozione, Gustavo Marco P. Cipolla è un cittadino del mondo. Ama viaggiare, quando gli è possibile, e confrontarsi con realtà e culture sempre differenti. Le sue esperienze formative e professionali sono diverse: dalla…

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