Il pittore Felice Casorati e il designer Piergiorgio Robino dialogano in una mostra in Piemonte

È un inedito confronto tra passato e presente del design italiano quello proposto nel comune fuori Torino tra lo Studio Museo Felice Casorati, la Veranda di Casa Casorati e la Torre Campanaria di Pavarolo. Ecco le immagini

Dopo il successo di pubblico e critica della prima edizione la scorsa primavera, riapre con una nuova veste la mostra Felice Casorati Designer a Pavarolo, a dieci chilometri da Torino. Il nuovo percorso propone infatti un dialogo inedito interno alle arti applicate italiane associando il leggendario artista del Novecento al designer e artista piemontese Piergiorgio Robino.

Felice Casorati e Piergiorgio Robino in mostra a Pavarolo

La mostra, aperta al pubblico dal 28 settembre al 9 novembre, si snoda tra lo Studio Museo Felice Casorati, la Veranda di Casa Casorati e la Torre Campanaria di Pavarolo, mettendo a confronto i mobili e i prototipi progettati da Casorati nel Novecento (provenienti dall’Archivio e da collezioni private) con una selezione di opere uniche ed edizioni dello Studio Nucleo di Robino che esplorano i confini tra arte e funzione. Ogni sede espositiva offre un percorso distinto, invitando a riflettere sull’eclettismo delle arti applicate e a un confronto tra periodi storici differenti.

Il percorso della mostra che associa Felice Casorati a Piergiorgio Robino

La mostra – che rientra nel progetto Pavarolo Borgo Felice. Turismo sostenibile tra arte e paesaggio, vincitore del bando Territori in Luce della Fondazione Compagnia di San Paolo – offre quindi un percorso variegato. Nello Studio Museo, in Via del Rubino 9, il pubblico potrà ammirare un tappeto steso sotto il tavolo di Casorati, che diventa spazio pittorico a terra, e una poltrona contemporanea che dialoga con un cactus scultoreo del maestro. Nella Veranda di Casa Casorati (in Via Maestra 31), che dal Duemila è uno spazio espositivo, ci sarà invece un confronto tra gli arredi originali progettati dall’artista e le nuove opere di Studio Nucleo create apposta per la mostra: la serie Assenze (fatta con tecnologia 3D) esplora il rapporto tra spazio reale e virtuale, superficie e profondità, trasformando la macchina in strumento espressivo. Infine, nella Torre Campanaria di Pavarolo (in Via Maestra 2), trovano posto i lavori più recenti di Studio Nucleo, tra cui spicca il pezzo unico Chaise en l’occurence.

Felice Casorati in studio
Felice Casorati in studio

Casorati come “proto-designer”

Il percorso è accompagnato da un testo critico di Damiano Gullì, curatore per l’arte contemporanea e del Public Program di Triennale Milano, che sottolinea come le ricerche di Casorati possano essere considerate un vero e proprio “proto-design”: forme essenziali e volumi puri che anticiparono la nascita del design italiano. Allo stesso modo, il lavoro di Studio Nucleo – sviluppato fuori dalle logiche del prodotto seriale – ha contribuito dagli Anni Duemila a legittimare un design da collezione nei contesti museali e galleristici. Ecco le immagini.

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Redazione

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