Le ceramiche tunisine patrimonio Unesco sono in mostra a Milano alle Officine Saffi
È un sapere tramandato di madre in figlia quello delle donne di Sejnane che producono da secoli oggetti in terracotta funzionali, decorativi o ludici, destinati alla vita quotidiana e ispirati alla natura
Artigiana a Sejnane, Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories | Artisan in Sejnane. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories
A Sejnane, villaggio nel nord della Tunisia, da generazioni una comunità di donne modella l’argilla come atto creativo e legame con la terra. Oggi, a raccontare questa pratica sono le Officine Saffi di Milano in collaborazione con l’associazione Malles Design Mediterraneo, dedicata alla ceramica artigianale di Sejnane, riconosciuta dal 2018 patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.
1 / 11Opere in ceramica realizzate da Farida, Hanene e Najed a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic works crafted by Farida, Hanene and Najed in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci2 / 11Opere in ceramica realizzate da Farida, Hanene e Najed a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic works crafted by Farida, Hanene and Najed in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci3 / 11Opere in ceramica realizzate da Farida, Najed e Najet a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic works crafted by Farida, Najed e Najet in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci4 / 11Modellazione dell’argilla, opere in ceramica realizzate dalla comunità di donne nel villaggio di Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories | Clay modelling, handmade ceramic pieces crafted by the women’s community in the village of Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories5 / 11Ceramiche di Sejnane, opere in ceramica realizzate dalla comunità di donne nel villaggio di Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories | Sejnane ceramic pieces, handmade ceramic pieces crafted by the women’s community in the village of Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories6 / 11Opera in ceramica realizzata da Najet a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic work crafted by Najet in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci7 / 11Opere in ceramica realizzate da Farida e Hanene a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic work crafted by Farida in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci8 / 11Opere in ceramica realizzate da Farida a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic works crafted by Farida in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci9 / 11Opera in ceramica realizzata da Najed a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic work crafted by Najed in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci10 / 11Opere in ceramica realizzate da Najed a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic works crafted by Najed in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci11 / 11Opera in ceramica realizzata da Hanene e Najed a Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories; ph. Alessandra Vinci | Ceramic work crafted by Hanene and Najed in Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories. Photo Alessandra Vinci
A Milano le Officine Saffi presentano “Malles. Shaping Stories”
In esposizione, dal 12 al 15 giugno 2025, una selezione di oggetti (anche in vendita) realizzati a mano dalla comunità di artigiane locali tra sculture e utensili in terracotta funzionali, decorativi o ludici, destinati alla vita quotidiana e ispirati alla natura: “Gli oggetti in mostra sembrano ricollegarsi a un aspetto quasi dimenticato, sotterrato, del nostro piacere estetico. Nelle interviste con le artigiane ho voluto esplorare proprio l’atto del creare”, racconta Vittoria Capresi, fondatrice di Malles Shaping Stories, il cui termine tunisino ‘malles’ indica proprio l’atto del dare forme a un’idea attraverso la modellazione dell’argilla.
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Modellazione dell’argilla, opere in ceramica realizzate dalla comunità di donne nel villaggio di Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi e Malles Shaping Stories | Clay modelling, handmade ceramic pieces crafted by the women’s community in the village of Sejnane, Tunisia. Courtesy Fondazione Officine Saffi and Malles Shaping Stories
La tradizione delle donne di Sejnane
Questa, viene raccolta nei wadi, i letti asciutti dei fiumi stagionali, lavorata e impastata senza l’uso di macchinari, secondo tecniche tramandate oralmente da madre a figlia. Il processo di cottura avviene all’aperto, con legna e sterco essiccato, in un rituale che unisce tecnica e spiritualità. Alcuni pezzi, dopo una prima cottura, vengono riposti sotto la paglia per ottenere quel caratteristico colore nero, lucido, quasi metallico. “A Sejnane modellare l’argilla significa anche dare forma al potere: il potere di trasmettere la conoscenza, di affermare la propria voce e di creare legami. Ogni opera racconta la storia della sua creatrice, un attore chiave dell’economia locale e di una tradizione in continuo movimento. Grazie al loro know-how, le artigiane diventano veri e propri agenti di cambiamento”, aggiunge Kauther Sfar, consulente gender a Tunisi.
La mostra e i prezzi delle opere
I prezzi, che in mostra variano dai 50 ai 200 euro, sono stati stabiliti autonomamente dalle donne artigiane secondo criteri di equità e rispetto. Inoltre, ogni pezzo è accompagnato da una scheda biografica che racconta la storia della donna che l’ha realizzato. “Il progetto rappresenta una straordinaria opportunità per il racconto di molte storie: non solo quella di ognuna delle donne protagoniste di un ecosistema dal forte valore culturale, ma anche quella di una tradizione artigianale locale legata alla materia dell’argilla, capace di dialogare con il contesto contemporaneo”, conclude Laura Borghi, presidente della Fondazione Officine Saffi.
Caterina Angelucci
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Caterina Angelucci
Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…