A Matera torna Fucina Madre, l’expo dedicato a design e artigianato made in Basilicata

La rassegna mira a promuovere il territorio attraverso il lavoro di designer e artigiani che interpretano la tradizione e gli sviluppi più contemporanei della regione

Celebra la creatività e la storia (anche contemporanea) dell’artigianato e del design in Basilicata l’expo Fucina Madre (giunta alla sua terza edizione), dedicato alla valorizzazione del territorio in chiave turistica-culturale e promosso da ATP Basilicata. In programma a Matera dall’1 al 5 maggio 2024, l’expo offre eventi, laboratori, workshop, appuntamenti tematici e anche viaggi per promuovere un turismo slow, sostenibile e consapevole, rispettoso delle tradizioni della città quanto dei borghi della regione.

Fucina Madre 2024 a Matera. Visione e missione

Gli attori principali, individuati per condurre le fila del progetto, sono artigiani e designer, intesi come “veri e propri animatori di bellezza, interpreti del gusto e del lifestyle contemporaneo, il fulcro di un’innovativa proposta turistica legata ai territori dove essi stessi vivono e operano”, dichiarano da ATP Basilicata.  L’obiettivo è dunque realizzare (e sostenere) una rete attiva di operatori orientati a trasformare la propria attività “in un’esperienza turistica moderna, innovativa e di successo”. Di riflesso, Fucina Madre presenta anche un’opportunità per i visitatori di immergersi nella cultura locale e di sperimentare il territorio in modo autentico. Con un approccio innovativo al turismo, questo progetto si propone di rendere la Basilicata una meta di rilievo per gli amanti dell’arte, del design e della tradizione artigianale.

Fucina Madre, Matera
Fucina Madre, Matera

Fucina Madre 2024. Il programma

Ospitato a Le Monacelle, in Via Riscatto 15 a Matera, l’expo presenta oltre 46 espositori tra artigiani, designer e maker lucani attivi in diversi ambiti, dall’oggettistica all’abbigliamento, passando per complementi d’arredo, gioielli, pellame e tessuti. Tra le cose da non perdere in esposizione, la mostra L’Oggetto Eroticomiko – a cura di Patrizia Scarzella e Palmarosa Fuccella – con le caffettiere erotiche di Riccardo Dalisi (provenienti dalla collezione del Museo Alessi di Crusinallo), realizzate tra la fine degli Anni ’70 e la seconda metà degli Anni ’80 e parte della ricerca di produzione di prototipi di caffettiere napoletane portata avanti dal designer scomparso nel 2022.

Fucina Madre 2024. Gli altri progetti

Vede, invece, il coinvolgimento degli studenti e dei docenti del Liceo Levi di Matera, di Design Industriale del Politecnico di Torino, dell’Università di Perugia e dell’Università Vanvitelli di Napoli e della scuola di Design Sociale di Phnom Pehn (Cambogia) il progetto di cooperazione internazionale Un gioiello per la pace, in cui vengono presentati 24 gioielli frutto di vari workshop. Infine, presenta le principali attività della Soprintendenza sui beni culturali demoetnoantropologici materiali e immateriali – attraverso l’esposizione di una serie di manufatti – la mostra L’arte del fare. Percorsi di tutela e valorizzazione in Basilicata, organizzata da Fucina Madre e APT Basilicata, tra (le sezioni) restauro, catalogazione, dichiarazione di interesse culturale ed esposizioni.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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