Fuorisalone 2024 e Brera Design District: temi e anticipazioni

Le novità del distretto, gli eventi, gli appuntamenti negli showroom e le installazioni selezionate che accompagneranno la ventunesima edizione. Svelata anche l'identità visiva

Mancano meno di 6 settimane alla prossima edizione del Fuorisalone (15-21 aprile), il momento dell’anno in cui Milano diventa policentrica e si anima per celebrare il mondo del design con mostre, installazioni diffuse, presentazioni e talk. Ad accompagnare la manifestazione, un programma sempre più ricco e numeri in crescita: nell’edizione 2023 si registrava un +15 % di affluenza in fiera e +25% in città, 970 eventi, 1600 designer e 1400 brand coinvolti e 220 milioni di euro di indotto. Tante le novità: Alcova che si sposta fuori e sceglie Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, a Varedo; Baranzate Atelier, curato da Zaventem Ateliers, occuperà gli spazi di via Gaudenzio Fantoli, un monumentale edificio industriale degli Anni ‘50 di 7.300 mq vicino a Linate; Design Variations, per la sua 4° edizione, si sposta in un garage sulla Darsena (con Nathalie Du Pasquier e Park Associati). E fa il suo esordio Zona Sarpi, che si svilupperà lungo via Paolo Sarpi, al Centro Culturale Cinese e avrà una selezione di progetti alla Fabbrica del Vapore e all’ADI Design Museum.

©Lasvit_Maxim_Velcovsky_Porta
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Tema e collaborazioni del nuovo Fuorisalone a Milano

Il tema proposto quest’anno da Fuorisalone.it – dal 2003 la piattaforma di riferimento gestita da Studiolabo – è Materia Natura, concetto che evolve i temi già lanciati gli anni scorsi con l’obiettivo di promuovere una cultura del progetto più consapevole. A curare la produzione del racconto che accompagna il tema è Nicola Ricciardi, direttore artistico di miart, in collaborazione con EX., gruppo di ricerca e progettazione che lavora sull’intersezione tra arte, paesaggio, tecnologia e architettura, formato dagli architetti Andrea Cassi e Michele Versaci, che hanno lavorato insieme a Giorgio Ferrero (MYBOSSWAS). “Ci sono in gioco diverse sensibilità: l’architettura, la cinematografia, l’arte e il design” spiega Ricciardi. “L’obiettivo da cui siamo partiti nella costruzione della rappresentazione visiva di Materia Natura è stato quello di unire tutti questi punti di vista e produrre immagini che restituissero diverse sensibilità, ma che avessero anche la forza di catturare l’attenzione parlando del tema”. Al tema si accoda anche Brera Design District, con l’identità visiva curata dai milanesi di Studio IANUS (Stefano Pietramala & Stefano Agabio), che per la 15esima edizione della sua Design Week conta di superare nuovamente quota 210 eventi e lancia Brera Mag, magazine cartaceo a cura dell’editore Gianluca Martinelli (semestrale e con una tiratura di 15mila copie in doppia lingua).

Tantissime le collaborazioni, culturali e creative, come quella con il Politecnico per i 100 Reporters, studenti di architettura e design che in 20 anni hanno prodotto un database incredibile di oltre 180 mila immagini. O il nuovo progetto di ricerca per valutare il Salone come ecosistema e l’impatto dell’evento sulla città. Da quest’anno anche una collaborazione con l’Università di Boston, in cui 12 studenti verranno a Milano per analizzare l’evento, e la call fotografica Object con C41. Altra iniziativa è quella pensata dallo IED e il Comune di Milano: al centro sportivo Savorelli sarà allestito “the glitch game”, campeggio per studenti che non possono permettersi di alloggiare in città durante il Salone. Oltre all’osservatorio con Salone del Mobile Milano, importante anche la collaborazione con la fiera miart dando continuità tra la settimana dell’arte e quella del design “una serie di eventi che si prolungano tra le due settimane e una serie di guide di percorsi, strumenti pratici per aiutare la curiosità e far conoscere realtà e gallerie che lavorano sul confine tra arte contemporanea e design“. Ma anche il Fuorisalone Festival all’ex Macello, 7 giorni di musica e non solo, musica, attività, installazioni e workshop o MemoriIA riflessione artistica sulle differenze tra intelligenze artificiale e il lavoro dei creativi a cura di Silvia Badalotti (Prompt designer) e Cristian Confalonieri.

©BASE
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Fuorisalone Award 2024

Giunto alla terza edizione – quella del 2022 fu vinta da KOHLER x Arsham con Divided Layers e quella del 2023 da Solid Nature con Beyond the Surface – il Fuorisalone Award è il premio del pubblico, che, da mercoledì 17 a sabato 20 aprile, potrà votare online tra le 15 proposte scelte dalla redazione, mentre una giuria composta da 10 professionisti di settore assegnerà 5 menzioni speciali su Interazione, Sostenibilità, Tecnologia, Comunicazione. La novità di quest’anno è Media, un progetto che intende promuovere sia le installazioni più distintive in mostra a Milano sia contenuti, progetti, attività di interesse per la community internazionale del progetto.

Giulia Mura

www.fuorisalone.it

www.breradesigndistrict.it

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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