Milano Design Week 2019: tre anticipazioni da Belgio e Olanda e Giappone

Il FuoriSalone come ogni anno non delude le aspettative dei suoi visitatori, tantissime sono le proposte per la città fuori dal perimetro della Fiera di Rho, ma noi ne abbiamo individuate tre che sembrano davvero imperdibili e di cui vi diamo le prime anticipazioni

VENTURA PROJECTS

Al suo decimo anniversario Ventura Projects, progettato italo-olandese curato da Organization in Design, abbandona la storica sede “diffusa” di Ventura Lambrate e sceglie BASE Milano come nuova casa per le mostre sperimentali che caratterizzano da anni Ventura Future. Sempre viva resta l’altra anima di questo progetto, Ventura Centrale presso i magazzini raccordati della Stazione Centrale, tanto da raddoppiarne le esposizioni (da 9 a 16).

VENTURA FUTURE E BASE: GLI EVENTI IN PROGRAMMA

BASE, in occasione della joint venture, propone un percorso di-istruttivo”, così lo definisce Giulia Cugnasca, Direttore Operativo, mirato al futuro e all’apprendimento, che si traduce in una mostra interattiva con i contributi di Italo Rota con Marco Cadioli, Salottobuono, CittadelladellarteFondazione Pistoletto, Stefano Mirti e Super Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco dal titolo UN-learn/RE-learn. A questo si aggiungono i confessionali del design in portineria: quante domande avreste voluto fare ai vostri guru del design? Segnatele ed in quella settimana troverete (speriamo) le vostre risposte! OfficinaBASE resterà sempre aperta e non mancherà il coinvolgimento di casaBASE, che per l’occasione ospiterà alcuni degli artisti in residenza che esporranno negli spazi dedicati a Ventura Future. Due piani, per una superficie di 3500 mq di spazio espositivo che lasceranno al visitatore diversi spunti di riflessione. Molti i contributi che faranno leva sull’evocazione, da Isabelle Sanchez Jacques con il cibo e le voci della sua terra, a SOM e i suoi 100 profumi, o il collezionismo trasfigurato in oggetto dell’olandese Studio Schneemann. Immancabile è la ricerca sul bio design, supportata dall’Ambasciata e dal Consolato olandese, e presentato con l’esposizione Future (H)eart(H): 7 Dutch Design visions for a livable earth, ovvero 7 proposte futuribili che accrescano la consapevolezza. Come di consueto non mancano le accademie internazionali, dall’India alla Svizzera, che interrogate dalla Design School Kolding danese su Dove ti senti a casa?, rispondono smaterializzando la valenza estetico-funzionale dell’oggetto: esso rappresenta la casa in quanto evocatore di legami e relazioni affettive, portatore di ricordi. Il teaser di presentazione ha aperto a tutti noi il cuore, il resto lo vedremo in A home is a home is a home. Non sono mancate le polemiche per il biglietto introdotto da BASE che avrà un costo, simbolico,  di 5€ ed è valido per tutta la settimana. Un’iniziativa voluta dalla struttura –  spiega Valentina La Terza, Responsabile del programma di BASE – per tutelare gli espositori e la qualità dell’offerta per tutti i visitatori.

Ventura, ARIA, COME TO LIGHT by LUCA MORENI, ROBERTO DE ZORZI – photo credits to Ivela spa

Ventura, ARIA, COME TO LIGHT by LUCA MORENI, ROBERTO DE ZORZI – photo credits to Ivela spa

DESIGN SUI SOCIAL

Per Ventura il “design democratico” chiama a sé nuove idee anche tramite la piattaforma di Instagram, con il contributo del media partner DesignWanted fondato dal giovane Patrick Abbattista che conta più di 500000 followers, e con la call Expowanted (scade il 28 febbraio!), selezionerà 10 fortunati che esporranno negli spazi di Ventura Future.

VENTURA CENTRALE

Fuori dal Distretto di Tortona, vista l’ottima performance dell’edizione precedente, resta alta l’attesa per le installazioni di Ventura Centrale (qui l’ingresso sarà libero). Molti i contributi degli studi giapponesi, da AGC a Takt project, come delle aziende, tra cui Yamaha con l’installazione sonora Pulse e Freitag, che per la sua esperienza immersiva Unfluencer ha chiamato lo scenografo Rike Glandorf. Ci sarà CRAMUM con una mostra omaggio alle donne e al saggio Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, mentre da oltreoceano gli statunitensi RAPT Studio inviteranno i visitatori a dare un contributo diretto all’installazione da cui a loro volta trarranno uno spunto inaspettato all’uscita. Il prodotto avrà spazio con Lensvelt che, insieme a Modular Lighting Instruments esporranno nomi famosi del design olandese ed italiano (da Rietveld ad OMA fino a Fabio Novembre), ed un intero magazzino verrà dedicato a Maarten Baas

BELGIUM IS DESIGN

Dopo un anno di assenza, le tre regioni del Belgio tornano unite al Salone del Mobile con una doppia partecipazione, in fiera e al FuoriSalone. Al SaloneSatellite troveremo The new Belgians, ovvero cinque giovani designer, alcuni alla loro prima esperienza, altri tornati dopo un anno o più di assenza, che rappresenteranno le regioni della Vallonia e di Bruxelles.

Può il design intervenire nello sviluppo sostenibile? La domanda posta dal Belgio nel 2019 non è nuova, ma la risposta che ne dà la ricca mostra Generous Nature, presso l’Opificio 31 nel distretto di Tortona, è indubbiamente interessante. Tre approcci differenti per progetti che lavorano con materiali ecosostenibili. Elemento unificatore è anche l’allestimento: gli oggetti verranno presentati tutti insieme senza distinzioni di provenienza, in una scenografia firmata da Benoit Deneufbourg con La Fabrika Studio. Intera,ente riciclabile, la struttura espositiva viaggerà in flat pack verso la seconda tappa della mostra presso il Museo del Design di Gent. Entrando nel vivo, le Fiandre (Flanders DC for Design) scelgono di unire design ed impegno sociale ed etico tramite il progetto Maakbaar (dell’ONG belga Bos+) in Sudamerica: sei designer sono stati invitati ad unirsi a questa associazione e a lavorare a progetti individuali su soluzioni ecosostenibili. Tra questi Emma Ribbens (nomadlab.be) che porta la sua esperienza di design partecipativo nei campi profughi creando luoghi di intrattenimento per bambini, uno strumento ludico ed educativo, o come Sep Verboom, che rievoca con i suoi oggetti in legno le maestranze locali sensibilizzando il pubblico sullo sfruttamento responsabile della foresta amazzonica. La Vallonia (Wallonie Bruxelles Design Mode) ha sviluppato, in collaborazione con Susanna Campogrande di wood.be, azienda che lavora il legno per il design e per l’architettura, incontri tra designer e realtà produttive costruendo una piccola collezione di oggetti creati appositamente per il Salone di Milano: un contributo esclusivo che trasforma la partecipazione del Belgio da una vetrina a laboratorio. Il MAD (Brussels Fashion and Design Platform), in rappresentanza della regione di Bruxelles, ha messo a disposizione, con HUB Brussels, uno spazio per designer che proporranno oggetti in legno e in resine sperimentali, altro biomateriale di grande interesse. Un approccio olistico, quello delle Fiandre, uno più legato al saper fare ed alle collaborazioni ed un altro incentrato su ricerca e sperimentazione per testimoniare l’impegno propositivo e non solo teorico del Belgio sul design sostenibile.

Ventura, FREITAG, Georg Lendorff, Unfluencer, photo credits Das Bild

Ventura, FREITAG, Georg Lendorff, Unfluencer, photo credits Das Bild

ISSEY MIYAKE

In via Bagutta 12 a Milano Issey Miyake non ha semplicemente aperto il suo store, nel marzo 2017, ma ha creato un luogo in cui i designer possano esprimere la propria creatività. Il fashion designer stesso segue personalmente i progetti facenti parte di un dialogo che ha preso vita in numerosi progetti, in Giappone e non solo (ha vinto il Compasso d’Oro con la lampada IN-EI realizzata con Artemide). La creatività nella sua più ampia accezione scorre tra le pieghe dei suoi pleats. La scorsa edizione del Salone l’aveva dedicata a Masahiko Sato, giovane artista giapponese che aveva messo in connessione tutti i visitatori tramite la sua installazione, mentre quest’anno sembra che siano le forze di attrazione tra gli elementi naturali a guidare il designer olandese Joland Van der Wiel con la sua Journey of a Raindrop – The strange attraction of water. Elemento naturale duttile per eccellenza, l’acqua, che unita all’aria inizia il suo viaggio all’interno di un’intricata foresta di tubi trasparenti che si intreccia nel patio centrale del negozio, sale al primo piano stendendosi sui pavimenti sotto forma di bench, costituendo un ciclo in movimento continuo che cambia il suo ritmo, se il visitatore avrà pazienza di fermarsi ad osservare. Una natura controllata ma allo stesso tempo chiaramente evocata quella di Van der Wiel, che coglie una sfida interessante poiché si mostra ad un pubblico specialistico tanto quanto al comune avventore dello store. Ma siamo sicuri che per entrambi l’effetto sorpresa non verrà a mancare.

– Flavia Chiavaroli

Ventura Future
BASE Milano
9-14 Aprile 2019
http://www.venturaprojects.com/ventura-future-2019

Ventura Centrale
Magazzini raccordati della Stazione Centrale di Milano
Via Ferrante Aporti 9
http://www.venturaprojects.com/ventura-centrale-2019

Belgium is Design
Generous nature
Opificio 31, via Tortona 31 

SaloneSatellite – The New Belgians
Salone del Mobile, pad. 22-24, stand A32

Issey Miyake
Via Bagutta 12

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Flavia ChiavarolI

Flavia ChiavarolI

Architetto, exhibition designer e critico freelance. Osservatrice attenta e grande appassionata di architettura ed arte moderna e contemporanea riporta la sua esperienza nell’organizzazione di workshop, collabora con artisti e fotografi e aggiornando i principali social network. Dal 2012 si occupa…

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