Dialoghi sul design. Con la Domus Academy

BASE Milano ha fatto da cornice al primo di quattro dialoghi sulla progettazione organizzati da Domus Academy e condotti da illustri personalità del settore. Il tema inaugurale ha chiamato in causa un argomento particolarmente attuale: l’utopia.

A BASE Milano, il 4 settembre si è svolto il primo, affollatissimo incontro dei Design Talks di Domus Academy dal titolo Prototyping Ideas: Utopia. Il prossimo appuntamento dei quattro complessivi previsti avrà come tema principale il Local e si terrà il 30 ottobre. Sarà poi la volta di Nurture il 15 gennaio 2018 e di Waste il 12 marzo.
Al primo incontro erano presenti moltissimi studenti di Domus Academy che hanno tenuto a battesimo i corsi di Design, Fashion, Business Design ed Experience Design con un dibattito che manterrà come cornice le Prototyping Ideas, per poi declinarsi semanticamente e svilupparsi in una serie di workshop.
Sulle sedie dei protagonisti hanno preso posto Alice Rawsthorn, critico di design e, in questa occasione, moderatrice; Alexander Groves, artista e co-fondatore di Studio Swine; Peter T. Lang, esperto in Design Radicale e architettura; nonché il leggendario Bruce Sterling, scrittore e teorico.

Design Talks di Domus Academy. Prototyping Ideas. Utopia. BASE, Milano 2017

Design Talks di Domus Academy. Prototyping Ideas. Utopia. BASE, Milano 2017

RAWSTHORN E LANG

Secondo Alice Rawsthorn, nel corso di tutta la storia il design ha avuto un ruolo molto importante nell’aiutarci a ricavare il meglio da possibilità utopiche e a evitare pericoli distopici. In questi tempi straordinariamente turbolenti e sempre più instabili, la necessità che il design faccia questo per noi è più importante che mai; soprattutto quando siamo di fronte a cambiamenti imprevedibili in velocità, scala e intensità.
L’intervento di Peter Lang è stato dedicato a un classico di Thomas More, Utopia. Secondo lo scrittore, l’utopia ha portato a innumerevoli modelli sociali idealizzati che spaziano da sette religiose a comunità hippy a regimi totalitari. L‘utopia, per definizione un “non-luogo”, è diventata per generazioni consecutive una fonte di ispirazione nell’ambito di ciò che sembra essere un progetto umano irraggiungibile. L’utopia è dunque un progetto aperto che include l’antitetico, il periferico, il nomade, l’entropico, il virtuale, l’eterotopico, il letterario. Il design utopico, dunque, potrebbe rappresentare l’elemento più inconseguente o il più antitetico.

Design Talks di Domus Academy. Prototyping Ideas. Utopia. BASE, Milano 2017

Design Talks di Domus Academy. Prototyping Ideas. Utopia. BASE, Milano 2017

STERLING E GROVES

Lo scrittore di tecnologia e fantascienza Bruce Sterling ha raccontato la sua amata città d’adozione, Torino, secondo le lenti dell’utopia. Si è soffermato in particolar modo sui pianificatori torinesi che idearono un prototipo di una città ideale utilizzando il balletto e l’opera come palcoscenico per le pubbliche relazioni.
L’artista Alexander Groves, invece, ha voluto analizzare “Fordlandia”, la città prefabbricata costruita da Henry Ford nel 1928. Allora visione utopica, oggi “Fordlandia” si è trasformata in una realtà distopica, quella che Grove ha visitato nell’intricata foresta amazzonica dove sono tutt’ora presenti sul territorio molte comunità che si dedicano alla raccolta della gomma. Inoltre, il co-fondatore di Studio Swine ha esplorato il ruolo contemporaneo dei designer e degli artisti che hanno il compito di influenzare e ispirare i cambiamenti sulla base dell’utopia e della distopia.
Durante l’appuntamento sono intervenuti designer noti come Matteo Cibic ‒ Matteo Cibic Studio; Licia Florio e Francio Ferrari ‒ L’F Shoes; Francesco Franchi ‒ designer e caporedattore de La Repubblica; Francesca Lanzavecchia ‒ Lanzavecchia + Wai; Daniele Bortotto ‒ Zanellato/Bortotto; oltre ad alcuni degli illustratori appartenenti al network Illustratore Italiano.

Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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