Lynfabrikken. Il design è felice in Danimarca

In base a studi recenti, Aarhus, Capitale Europea della Cultura 2017, ospita gli abitanti più felici della Danimarca. Forse il merito di tanta felicità è anche il design. Che qui ha casa in una ex fabbrica di lampadine. Siamo andati a visitarla

Nella seconda città più popolata della Danimarca, Aarhus, futura Capitale Europea della Cultura nel 2017, il design trova spazio come opera di condivisione. Tra qualche mese, gli spazi dell’ex fabbrica cittadina di lampade compiono quattordici anni. In un edificio postindustriale di migliaia di metri quadrati suddiviso su tre piani, si susseguono programmi dedicati all’approccio al design sotto l’ambizioso titolo di Rethink.
315.000, abitanti, il 13% della popolazione rappresentato da studenti: una città dalle dimensioni perfette, che secondo studi recenti ospita gli abitanti più felici della Danimarca. La temperatura emotiva e la valenza estetica di Aarhus si riflettono l’una nell’altra, misurandosi a partire dagli interni di spazi pubblici e privati che rappresentano una vera e propria cura, un balsamo a base di design.

Pinha, veduta della mostra del Raw Edges Studio - Lynfabriken, Aarhus 2011

Pinha, veduta della mostra del Raw Edges Studio – Lynfabriken, Aarhus 2011

DA FABBRICA A CENTRO CULTURALE
La LYNfabrikken (letteralmente fabbrica delle luci) è un ottimo esempio di come il centro di Aarhus usufruisca e metta a sistema spazi di design dedicati all’evoluzione del design stesso. Sul tetto dell’edificio regolare, rivestito di mattoni rossi, la terrazza e il coffee shop offrono lezioni di yoga, così come conversazioni, seminari e conferenze informali dedicati alla cultura del design e non solo. All’interno, nei piani inferiori gli open space dagli interni di design si offrono come unità che possono essere affittate per studi, mostre o uffici temporanei, formulando un servizio di office hotel.
Negli anni questo ritrovo ha avuto così tanto successo da attirare un numero sempre maggiore di menti creative, da cui è scaturita l’esigenza di distaccare uno spazio satellite dedicato a sovrapporre l’arte, la grafica, l’architettura, la manifattura e il design. Ed ecco che, poco distante, LYNfabrikken Box (Vestergade) presenta regolarmente, nell’arco di una sola vetrina, installazioni sperimentali a prova di credibilità.

Ginevra Bria

www.lynfabrikken.dk

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #33

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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