La super architetta che vince la Biennale a Venezia, cura super mostre a Roma ma a Milano ha i suoi progetti bloccati da anni

Elizabeth Diller ha vinto il Leone d’Oro a questa Biennale di Venezia. Ha curato al Maxxi di Roma una mostra straordinaria lo scorso autunno e però tutti i suoi progetti nella città di Milano sono bloccati dalla burocrazia da quattro anni

La settantenne architetta statunitense Elizabeth Diller è senz’altro una delle progettiste più influenti al mondo. Divenuta celebre (assieme ai suoi soci Ricardo Scofidio e Charles Renfro nello studio che porta i loro tre cognomi) per la realizzazione della High Line a New York, la professionista vive una fase di grande maturità proprio in questi anni. Una fase che si riflette in incarichi di grande prestigio e in grandi riconoscimenti. Giusto restando in Italia e giusto restando agli ultimi mesi, Elizabeth Diller ha curato una grande mostra a Roma, al Maxxi, dedicata alle architetture mobili e mutevoli. Una delle esposizioni più interessanti in assoluto viste nell’ultima stagione. Ma c’è di più: Diller qualche giorno fa ha portato a casa anche il Leone d’Oro alla Biennale di Architettura di Venezia. L’architetta americana di origini polacche ha vinto la Biennale con un particolare progetto, di cui molto si è parlato, che punta a realizzare un meccanismo in grado di depurare le acque lagunari di Venezia rendendole quasi-potabili al punto da poter essere adoperate per estrarre caffè espresso. “Grazie al progetto Canal Cafè” hanno spiegato “puntiamo a fare il caffè più buono di Venezia”.

Gli anni del super successo di Elizabeth Diller

Ma come è possibile che una progettista così autorevole, premiata, acclamata e apprezzata in tutto il mondo possa avere dei problemi a realizzare i suoi progetti proprio in Italia? Se l’è chiesto diramando un comunicato stampa tutt’altro che usuale Manfredi Catella. Catella, con la sua azienda Coima, è uno dei maggiori imprenditori dell’immobiliare a Milano e in Italia. Alcune delle sue grandi iniziative di rigenerazione urbana hanno visto incaricare proprio Elizabeth Diller, ben prima dell’ondata di riconoscimenti in Italia. Eppure tutti questi progetti che potrebbero generare un beneficio ulteriore alla città di Milano risultano bloccati a causa di lentezze burocratiche. 

Le dichiarazioni di Catella: complimenti a Elizabeth Diller ma accuse al Comune di Milano

E così Catella – in maniera piuttosto irrituale ma decisamente significativa anche per immaginare le dinamiche di potere a Milano e non solo – non si è lasciato perdere l’occasione del Leone d’Oro assegnato a Diller per togliersi qualche sassolino. “Il rapporto con Elizabeth” dice Catella in un comunicato datato 10 maggio 2025 “risale al 2021, con la progettazione di P39, noto come Pirellino ed è proseguita con la progettazione del masterplan di Porta Romana insieme a Outcomist, PLP Architecture e Carlo Ratti Associati e ARUP, alla guida di GROUND UP, il nome scelto dal gruppo di innovatori urbanistici che hanno lavorato insieme per concepire la visione del Masterplan Parco Romana, parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano. Entrambi i progetti sono oggi ancora in attesa di rilascio dei permessi dal Comune”. 

Due progetti molto importanti per la città bloccati da anni

Come dire: noi vi portiamo i migliori architetti del mondo a lavorare in città e voi ci rispondete non riuscendo a lavorare le pratiche e a consegnare i permessi benché siano passati tre o quattro anni. Il Pirellino – che Coima ha acquistato proprio dal Comune – deve essere restaurato per trasformarsi da vecchio immobile per uffici in un edificio super-sostenibile. Il grande progetto di Scalo Romana invece – acquisito da Coima e altri investitori dal gruppo Ferrovie dello Stato – è un’area molto vasta dove è stato realizzato il Villaggio Olimpico (che diventerà lo studentato più grande d’Italia) e attende l’avvio dei cantieri per la costruzione di altri edifici per uffici, residenze e un parco. Tutto fermo però a causa delle lentezze del Comune di Milano il quale, oltre al rilascio dei permessi, non ha dato seguito neppure ad una risposta alle provocazioni di Catella.

Massimiliano Tonelli

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Massimiliano Tonelli

Massimiliano Tonelli

È laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena. Dal 1999 al 2011 è stato direttore della piattaforma editoriale cartacea e web Exibart. Direttore editoriale del Gambero Rosso dal 2012 al 2021. Ha moderato e preso parte come relatore a…

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