
Mare e montagna, pianure, laghi, piccoli centri abitati e borghi unici al mondo: è proprio la sua fisionomia complessa dell’Italia, intesa come raggruppamento straordinario di identità. ad aver ispirato il tema del Padiglione Italia alla 16° edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Arcipelago Italia. Progetto per il futuro dei territori interni del Paese è, infatti, il titolo del progetto del curatore Mario Cucinella presentato alla kermesse lagunare appena inaugurata che, partendo da una call lanciata a giugno 2017, si proponeva l’obiettivo di individuare esempi concreti di progetti realizzati e in corso, capaci di sottolineare il ruolo che l’architettura contemporanea può svolgere all’interno di insediamenti distanti dai grandi centri, spesso percepiti come luoghi di passaggio e marginali, ma in grado di riacquistare centralità nel dialogo tra nuove esigenze, stratificazione storica e paesaggio. Tra le 500 candidature pervenute, sono state così scelte 65 opere contemporanee, raggruppate in otto itinerari: Alpi Occidentali, Alpi Orientali, Appennino Settentrionale, Appennino Centrale, Appennino Sannita – Campano – Lucano, Sub-appennino Dauno – Alta Murgia – Salento, Appennino Calabro-siculo, Sardegna. Un’esplorazione lungo l’Arcipelago – dal sud alle aree terremotate del centro Italia, sino ai contesti alpini delle regioni settentrionali – che ha permesso di conoscere i luoghi attraverso le architetture, in una sintesi tra la storia, il paesaggio e le comunità che li abitano. Ecco tre case history di rilancio, recupero e valorizzazione artistica del territorio…
– Claudia Giraud