Piazza del Vento. Sul waterfront di Genova il progetto di OBR ispirato da Piano

A partire da un’ispirazione di Renzo Piano, lo studio OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi ha progettato l’installazione multisensoriale “La Piazza del Vento”. Nata come temporanea, in occasione dell’ultimo Salone Nautico, è diventata un’opera pubblica permanente.

Imprevedibile compagno per generazioni di uomini e di donne che da secoli solcano il Mediterraneo in cerca di opportunità, scambi, relazioni, il vento è l’impalpabile e potente materia che anima il nuovo progetto degli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi, a Genova. I fondatori di OBR – studio pluripremiato con all’attivo opere come la Nuova Galleria Sabauda di Torino, la Terrazza della Triennale di Milano, l’Ospedale dei Bambini di Parma e che, di recente, si è aggiudicato il concorso del Parco Centrale di Prato -, hanno progettato l’installazione multisensoriale “La Piazza del Vento”, inaugurata in concomitanza con la 57° edizione del Salone Nautico, a settembre. L’intervento occupa una porzione del Waterfront di Levante di 500mq con 57 alberi in legno di cedro rosso e acciaio bianco, donati dall’azienda Capoferri. Alti 12 metri e strallati tra loro con sartie in tessile su cui sono inseriti dei fiocchi in Dacron, sono dotati di segnavento cuciti con tessuti di spinnaker colorati, posti sulla sommità. Tali elementi reagiscono all’azione del vento, identificandone direzione e intensità. Una serie di altalene, da utilizzare anche in forma condivisa, sono state sistemate tra alcuni alberi, dotando “La Piazza del Vento” di un arredo urbano informale che favorisce la permanenza in loco e l’osservazione del mare e della città.

Piazza del Vento photo Carola Merello

Piazza del Vento photo Carola Merello

TRA TERRA E MARE ANCHE DUE “INSTALLAZIONI NELL’INSTALLAZIONE”

Quest’opera di architettura”, ha dichiarato il sindaco di Genova nel corso della presentazione dell’opera, fortemente voluta da Ucina Confindustria Nautica con il supporto di Spim, “corrisponde alla visione che la città sta sviluppando intorno al Waterfront di Levante.” In un’ottica partecipativa, “La Piazza del Vento” è stata arricchita da due contribuiti artistici. Agli architetti Margherita Del Grosso – Enter Studio e Matteo Orlandi, si deve infatti l’installazione sonora “Melodie Mediterranee”, sviluppata con la consulenza musicale di Roberto Pugliese. A partire da un preciso impianto planimetrico, tra gli alberi sono state inserite 19 canne d’ottone di diversa lunghezza, “accordate” secondo una scala musicale denominata “mediterranea”. Il campo sonoro originato reagisce al vento e “all’interno della Piazza del Vento i delicati tintinnii delle canne in ottone dialogano con gli elementi della tradizione marinara: gli alberi, le vele e i segnavento evocano il delicato suono delle barche ormeggiate in porto cullate dal mare”, hanno precisato i progettisti. Il poeta e artista di strada ivan – all’anagrafe Ivan Tresoldi – e il suo gruppo Artkademy, hanno ideato la performance “A.mare”, attraverso la quale “l’anamorfismo incontra la poesia, nella creazione di un ambiente artistico inclusivo e di un’atmosfera poetica che fa del vento il suo soggetto”.

– Valentina Silvestrini

www.obr.eu

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

Scopri di più