In Valle d’Aosta inaugura una nuova rassegna che mette assieme arte, cibo e alimentazione. Il programma
Una tre giorni di spettacoli, mostre, performance musicali e laboratori dedicati all'educazione alimentare coinvolgerà la comunità valdostana di Emarèse, contrastando le logiche non sostenibili della società contemporanea

Località a vocazione agricola, Emarèse si contraddistingue dagli altri comuni della Valle d’Aosta per la sua posizione appartata e per l’affaccio sulle cime del Rosa dei Banchi, Mont Emilius e il Monte Bianco.
Un territorio che offre molto alla sua comunità, sia da un punto di vista produttivo che paesaggistico. Caratteristiche che si sposano con gli ideali dell’associazione La Clé sur la Porte, fondata nel 2021 da Nicole Seris e Alessandro Ottenga, dando forma all’edizione zero di Colture. Semi di resistenza, una rassegna che approfondisce il tema dell’educazione alimentare attraverso un programma di mostre, performance musicali e laboratori per grandi e piccoli ospitato negli spazi della Locanda Le Milieu (un ristorante e piccolo albergo che funge anche da mensa scolastica per il comune), gli orti e il forno di comunità dal 27 al 29 giugno.

La mostra fotografica di Henk Wildschut per “Colture. Semi di resistenza” a Emarèse
Formatosi alla Royal Academy of Art dell’Aia, Henk Wildschut (Harderwijk, 1967) è contraddistinto da uno scatto documentaristico, e mira a porre l’attenzione dello spettatore su questioni globali urgenti.
Un esempio è FOOD, la mostra visibile sino al 29 giugno presso la Locanda Le Milieu (e già presentata nell’edizione 2021 di FOTO/INDUSTRIA – Biennale di Fotografia dell’industria e del lavoro della Fondazione MAST di Bologna), dove l’obiettivo del fotografo immortala i diversi comparti dell’industria alimentare. Dagli allevamenti alle serre, fino ai laboratori delle Università in cui si studiano gli organismi più nutrienti e resistenti, il progetto si pone come una lente di ingrandimento a disposizione del pubblico per conoscere e approfondire il “backstage” della lavorazione del cibo.

La rassegna “Colture. Semi di resistenza” il programma
I temi centrali su cui è costruito il percorso della rassegna sono due: il pane, di cui si parlerà sabato 28, e gli orti, protagonisti domenica 29. Tra i tanti ospiti e le collaborazioni che la rassegna ha attivato spicca la presenza di Don Pasta (aka Daniele de Michele) dj, economista, poeta e appassionato di gastronomia, e considerato dal New York Times uno dei più inventivi attivisti del cibo. Non solo, scrive e collabora con le maggiori testate nazionali e ha pubblicato libri e film-documentari. Torna inoltre in Valle d’Aosta lo spettacolo Licheni, il documentario live della compagnia Curious Industries, composto da Alessandra Celesia, Stefano Risso e Christian Toma.Concluderà la rassegna una cena di comunità realizzata in collaborazione con la Proloco di Emarèse.

L’associazione La Clé sur la Porte e la nuova sede a Emarèse
“Cerchiamo temi che possano indurre una riflessione su un contenuto di particolare attualità”, così parla Nicole Seris, presidente dell’associazione. “Abbiamo parlato di tracce, segni e identità dell’umano. Dopo aver indagato il cambiamento climatico, quest’anno desideriamo tornare a ciò che ci lega alle nostre radici.Per inseguire questo obiettivo, la nostra associazione si è messa in viaggio alla ricerca di ispirazioni e ha trovato un luogo dove gettare un nuovo seme. Un seme che sta crescendo nella volontà di cambiare punto di vista e ricollegarsi con le cose che per noi più contano. Abbiamo così deciso di aprire una nuova sede operativa a Emarèse, con l’intenzione di dare spazio a luoghi e memorie solo apparentemente marginali, contestualizzandole oggi attraverso la cultura e le colture”.
Valentina Muzi
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