A Pavia apre il museo temporaneo della Necchi con le storiche macchine da cucire

In Piazza Vittoria, da dicembre ad aprile, si mostra (gratuitamente) al pubblico la lunga storia industriale dell'azienda, in occasione dell'elezione di Pavia a Capitale della Cultura d'impresa. Con un progetto di alternanza scuola-lavoro

Per decenni i termini “macchina da cucire” e “Necchi” sono stati sinonimi, soprattutto in Lombardia. Una storia industriale iconica, che ora viene celebrata in un museo temporaneo a Pavia, sede dell’azienda: qui, in piazza Vittoria, le storiche macchine da cucire sono esposte al pubblico insieme a manifesti pubblicitari, cimeli e modelli provenienti da un grande archivio che da anni raccoglie la testimonianza di una delle più celebri aziende italiane. Il momento è speciale, e non solo perché la Necchi racchiude una grossa parte di storia contemporanea pavese: la mostra, aperta gratuitamente dal 17 dicembre 2022 al 30 aprile 2023 negli spazi Discover Pavia di Palazzo Broletto, va infatti a omaggiare la storia industriale della città proprio in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno, momento in cui Pavia diventerà la nuova Capitale della cultura d’impresa.

La Necchi © Necchi, Pavia, Italia

La Necchi © Necchi, Pavia, Italia

VITTORIO NECCHI E LA RIVOLUZIONE DI PAVIA

Fulcro dell’esposizione è la figura dell’imprenditore Vittorio Necchi, la cui famiglia avviò nel 1835 l’attività nel settore della lavorazione della ghisa – al tempo specializzata nella produzione di radiatori per riscaldamenti – e il cui padre, Ambrogio, costruì nel 1900 una grande fonderia di 80mila metri quadri poi nota come Necchi-Campiglio. Chi conosce Milano riconoscerà questo nome: è quello della dimora-gioiello progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi in via Mozart (oggi bene FAI aperto al pubblico), commissionata appunto dalle sorelle Necchi – Gigina e Nedda – e da Angelo Campiglio, marito di Gigina e presidente delle fonderie. La Necchi, nel frattempo, veniva separata dal resto dell’impero di famiglia e resa grande proprio da Vittorio. Furono il suo stretto rapporto con la città e i suoi abitanti, oltre all’introduzione di processi di innovazione e di comunicazione, a portare a Pavia una vera e propria rivoluzione, che l’avrebbe accompagnata lungo il XX secolo e portata all’avanguardia del settore.

IL PERCORSO ESPOSITIVO DELLA MOSTRA DEDICATA ALLA NECCHI

Il percorso espositivo di Piazza Vittoria si articola in cinque aree tematiche, tra macchine da cucire, foto stampate su forex, documenti e oggetti inediti dell’associazione volontaria Necchi, Pavia, Italia, promotrice tra l’altro del progetto di rigenerazione urbana Supernova, che prevede la restituzione alla città dell’Area Necchi. Il percorso di approfondimento realizzato in collaborazione con una serie di partner aziendali territoriali: la mostra, infatti, si inserisce in un più ampio progetto di alternanza scuola-lavoro destinato agli istituti tecnici locali, chiamato Necchi, Pavia e la Cultura nell’impresa responsabile. La cultura di impresa come alleato per preservare la storia e l’identità del territorio e del sistema produttivo locale e per consolidare un modello virtuoso di impresa. Prima parte di questo progetto sono l’allestimento e l’apertura del museo, con relative visite guidate teatralizzate, mentre l’altra, che si avvierà nel 2023, prevede l’attivazione vera e propria dei percorsi di alternanza, con guide all’interno del museo e la realizzazione di almeno un workshop a tema di cultura d’impresa. Un progetto che, stando all’assessora pavese al Turismo, Commercio e Artigianato Roberta Marconesi inserisce perfettamente in questo riconoscimento [Pavia Capitale della cultura d’impresa 2023] e farà conoscere, soprattutto ai più giovani, l’immensa eredità imprenditoriale e umana che Vittorio Necchi ha lasciato alla nostra città. Pavia è Necchi, Necchi è Pavia”.

Giulia Giaume

www.necchipaviaitalia.it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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