È morta Desideria Pasolini dall’Onda, storica fondatrice di Italia Nostra

Aveva 101 anni. Nel corso della sua vita si è impegnata a difesa del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese

Nei giorni in cui a Roma si discute di climate change al G20 e con la manifestazione #Fridaysforfuture, scompare una storica ambientalista, Desideria Pasolini dall’Onda, fondatrice di Italia Nostra insieme a Umberto Zanotti Bianco, Elena Croce, Pier Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Luigi Magnani Rocca, Hubert Howard. In una lunga intervista pubblicata sul sito di Italia Nostra nel 2013 la Pasolini Dall’Onda dichiarava: “A differenza delle altre realtà che già esistevano noi siamo stati la prima associazione di volontari che voleva proteggere tutto il patrimonio culturale nella sua interezza. Avevamo cioè una visione nuova “globale”: non volevamo solo proteggere quel determinato castello, quella villa o quel monumento, ma tutto il loro contesto e l’ambiente. Così facendo abbiamo reso pubblico il concetto di territorio. Adesso tutti ne parlano, ma a quell’epoca no. Sentivamo il dovere di conoscerlo e salvarlo”.

Desideria Pasolini dall'Onda

Desideria Pasolini dall’Onda

CHI ERA DESIDERIA PASOLINI DELL’ONDA

Nata nel 1920 in una famiglia aristocratica, è stata tra i fondatori di Italia Nostra, la più antica associazione italiana di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali, nata a Roma nel 1955 e riconosciuta con decreto presidenziale nel 1958. Di Italia Nostra è stata anche Presidente dal 1998 al 2005 dando l’impulso alla organizzazione di convegni dedicati al paesaggio agrario e riservando particolare attenzione al commento del decreto legislativo 42/2004 noto come “Codice Urbani” sui beni culturali e il paesaggio. Insieme a lei Nicola Caracciolo, Antonio CedernaVezio De Lucia, Italo Insolera, Leonardo Benevolo, Bernardo Rossi Doria. Nel 2002 è stata insignita dal Presidente Ciampi con il titolo di cavaliere di gran croce dell’ordine al merito della repubblica per il suo importante impegno nella difesa del patrimonio culturale italiano: “Tra le donne che hanno maggiormente contribuito alla difesa del patrimonio storico, artistico e culturale del Bel Paese, Desideria Pasolini dall’Onda occupa un posto assolutamente prioritario. Le sue generose battaglie ultracinquantennali per la tutela del paesaggio, sia in Italia Nostra, di cui è stata fondatrice e presidente, sia in tantissime altre occasioni, hanno lasciato un profondo segno nella lunga e faticosa storia della tutela ambientale del nostro Paese”, questa la motivazione dell’ex Presidente.

Desideria Pasolini dall'Onda

Desideria Pasolini dall’Onda

IL RICORDO DEL PRESIDENTE DI ITALIA NOSTRA

“Con lei si spegne un modello di impegno etico-sociale e culturale fondamentale”, è il commento della Presidente di Italia Nostra, Ebe Giacometti. “Da giovanissima, fondando Italia Nostra, perseguendo i principi della nostra Costituzione, si impegnò con tutte le sue energie affinché si consegnasse un Paese migliore alle future generazioni”. Tra le sue battaglie la denuncia degli abusi edilizi nell’Italia post-bellica a danno del patrimonio culturale e paesaggistico nazionale. Con la scomparsa di Desideria Pasolini dall’Onda”, ha commentato il Ministro Dario Franceschini, “viene meno una voce importante dell’impegno civile per la salvaguardia del patrimonio culturale e del paesaggio. Con la sua vita ha testimoniato autentico amore per ciò che più contraddistingue il nostro Paese, come testimoniano le tante immagini del G20 in corso oggi a Roma: la grande eredità delle civiltà che si sono sviluppate nel nostro territorio e la bellezza che giorno dopo giorno, forti e consapevoli di tale lascito, continuiamo a creare nel nostro Paese”.

Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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