Chi era Fernanda Wittgens? Un libro ricorda la direttrice di Brera
Un libro edito da Skira ricorda la figura di Fernanda Wittgens, prima direttrice della Pinacoteca di Brera a Milano. Figura importante nella storia dei nostri musei, nella storia della critica d’arte e – last but not least – per il suo impegno antifascista.
![Chi era Fernanda Wittgens? Un libro ricorda la direttrice di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Fernanda-Wittgens-nel-suo-ufficio-a-Brera-1955-ca.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-751x1024.jpg)
Ricordo il mio primo incontro con il personaggio di Fernanda Wittgens: studiavo all’Università Statale di Milano, all’Istituto di Storia dell’arte, dove era presente un fondo, allora non ancora catalogato, da lei lasciato in eredità. Ero ventenne e la figura della storica dell’arte, scomparsa molti anni prima, nel 1957, alla quale Milano aveva pure dedicato una via nei pressi di corso Italia, mi incuriosiva parecchio. Ma poche erano le notizie, se non le sue importanti pubblicazioni.
Così ricordo di essermi fatta regalare il suo prezioso quanto raro volume su Vincenzo Foppa del 1949. Una lettura fondamentale, che insegna un metodo per avvicinarsi alla storia dell’arte, metodo che Wittgens aveva appreso da Paolo d’Ancona suo maestro, ma anche da Lionello Venturi, al quale aveva chiesto consigli per l’argomento della sua tesi di laurea, discussa, appunto, alla Statale nel 1926, su I libri d’arte dei pittori italiani dell’Ottocento, argomento per l’epoca a dir poco originale.
UN LIBRO PER CONOSCERE FERNANDA WITTGENS
Ma come spesso accade per gli storici dell’arte, la sua figura era ricordata quasi soltanto dagli addetti ai lavori. Credo, quindi, che il volume da poco pubblicato per i tipi di Skira con la cura attenta di Giovanna Ginex, “Sono Fernanda Wittgens”. Una vita per Brera, sia utile e importante per avvicinarsi alla grande storica dell’arte, prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera. Il libro, oltre al testo della Ginex, contiene quelli di James M.Bradburne, Erica Bernardi, Emanuela Daffra e un’antologia di alcune lettere della studiosa, che durante la sua breve vita (1903-1957) ha intessuto importanti rapporti e ha condotto fiere battaglie per la Pinacoteca di Brera e non solo.
![Publifoto, Le sale dell’Accademia di Belle Arti devastate dai bombardamenti, agosto 1943. Milano, Archivio Publifoto](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Publifoto-Le-sale-dell%E2%80%99Accademia-di-Belle-Arti-devastate-dai-bombardamenti-agosto-1943.-Milano-Archivio-Publifoto.jpg)
Publifoto, Le sale dell’Accademia di Belle Arti devastate dai bombardamenti, agosto 1943. Milano, Archivio Publifoto
LA LOTTA, DENTRO E FUORI BRERA
Interessante la sua lotta, per la quale più volte si è rivolta a Roberto Longhi, per il riconoscimento della storia dell’arte lombarda. In tal senso va letta la battaglia per il trasferimento a Brera degli affreschi dell’oratorio di Mocchirolo, nei pressi di Lentate sul Seveso, che gli venivano donati dai Passardi, proprietari degli stessi. Era un modo per costruire un percorso della storia della pittura lombarda che trovava nel Foppa e quindi nel Caravaggio il proprio acme. Ed è proprio Wittgens che riesce a far acquisire alla Pinacoteca il dipinto di quest’ultimo, Cena in Emmaus, in occasione del 25esimo della direzione della pinacoteca di Ettore Modigliani, al quale succederà nella ricostruzione della Pinacoteca, di cui aveva salvato il patrimonio negli anni di guerra.
Tra gli aspetti che nel libro più emergono di Wittgens, il suo impegno sociale, politico, civile. La donna fu, infatti, incarcerata a San Vittore, negli anni di guerra, per antifascismo. Vicina al Partito d’Azione, ebbe un intenso rapporto politico e umano con Ferruccio Parri dal quale, tuttavia, rifiutò un incarico politico, sottolineando senza retorica alcuna il ruolo di autonomia degli intellettuali e degli artisti.
– Angela Madesani
“Sono Fernanda Wittgens”. Una vita per Brera
Skira, Milano 2018
Pagg. 160, € 19
ISBN 8857239268
www.skira.net
![“Fiori a Brera”, sfilate di moda e concerti in Pinacoteca, 1956 57. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/%E2%80%9CFiori-a-Brera%E2%80%9D-sfilate-di-moda-e-concerti-in-Pinacoteca-1956-57.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x770.jpg)
![Adolfo Wittgens de Streytenau con la moglie Margherita Righini, i figli e le figlie, 1909 10. Milano, Fondazione Elvira Badaracco](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Adolfo-Wittgens-de-Streytenau-con-la-moglie-Margherita-Righini-i-figli-e-le-figlie-1909-10.-Milano-Fondazione-Elvira-Badaracco-768x577.jpg)
![Brera in guerra, il cortile. Le opere imballate prima della partenza verso un ricovero sicuro, 1942 43. Roma, Archivio Storico Istituto Luce](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Brera-in-guerra-il-cortile.-Le-opere-imballate-prima-della-partenza-verso-un-ricovero-sicuro-1942-43.-Roma-Archivio-Storico-Istituto-Luce-768x567.jpg)
![Brera ricostruita. L’ingresso e le sale inaugurate il 9 giugno 1950. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Brera-ricostruita.-L%E2%80%99ingresso-e-le-sale-inaugurate-il-9-giugno-1950.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x455.jpg)
![Brera. La ricostruzione, 1948 50. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Brera.-La-ricostruzione-1948-50.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera--768x574.jpg)
![Brera. La ricostruzione, 1948 50. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Brera.-La-ricostruzione-1948-50.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x567.jpg)
![Donazione alla Pinacoteca di Brera della Resurrezione di Cristo di Cariani da parte di Paolo Gerli, 27 maggio 1957. Milano, Palazzo di Brera, Sala Napoleonica, Archivio privato](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Donazione-alla-Pinacoteca-di-Brera-della-Resurrezione-di-Cristo-di-Cariani-da-parte-di-Paolo-Gerli-27-maggio-1957.-Milano-Palazzo-di-Brera-Sala-Napoleonica-Archivio-privato-768x581.jpg)
![Emilio Sommariva, Ritratto di Fernanda Wittgens, 1936. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Fondo Emilio Sommariva](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Emilio-Sommariva-Ritratto-di-Fernanda-Wittgens-1936.-Milano-Biblioteca-Nazionale-Braidense-Fondo-Emilio-Sommariva-768x1052.jpg)
![Le nuove sale della Pinacoteca di Brera, 1950. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Le-nuove-sale-della-Pinacoteca-di-Brera-1950.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x1057.jpg)
![Marino Marini, Ritratto di Fernanda Wittgens, 1948. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Marino-Marini-Ritratto-di-Fernanda-Wittgens-1948.-Collezione-privata-768x1157.jpg)
![Publifoto, Brera in guerra, il cortile. La protezione del Napoleone di Canova, 1942 43. Milano, Archivio Publifoto](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Publifoto-Brera-in-guerra-il-cortile.-La-protezione-del-Napoleone-di-Canova-1942-43.-Milano-Archivio-Publifoto-768x884.jpg)
![Publifoto, L’inaugurazione della Pinacoteca di Brera, 9 giugno 1950. Milano, Archivio Publifoto. Fernanda Wittgens con il ministro Guido Gonella](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Publifoto-L%E2%80%99inaugurazione-della-Pinacoteca-di-Brera-9-giugno-1950.-Milano-Archivio-Publifoto.-Fernanda-Wittgens-con-il-ministro-Guido-Gonella-768x575.jpg)
![Publifoto, Le sale dell’Accademia di Belle Arti devastate dai bombardamenti, agosto 1943. Milano, Archivio Publifoto](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Publifoto-Le-sale-dell%E2%80%99Accademia-di-Belle-Arti-devastate-dai-bombardamenti-agosto-1943.-Milano-Archivio-Publifoto-768x802.jpg)
![Publifoto, Restauri alle opere in attesa della imminente riapertura della Pinacoteca, 1° giugno 1950. Milano, Archivio Publifoto. Fernanda Wittgens, Mauro Pellicioli e l’architetto Piero Portaluppi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Publifoto-Restauri-alle-opere-in-attesa-della-imminente-riapertura-della-Pinacoteca-1%C2%B0-giugno-1950.-Milano-Archivio-Publifoto.-Fernanda-Wittgens-Mauro-Pellicioli-e-l%E2%80%99architetto-Piero-Portaluppi-768x1027.jpg)
![Una visita alla Pinacoteca di Brera. Alunni di una scuola elementare, 15 maggio 1957. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Una-visita-alla-Pinacoteca-di-Brera.-Alunni-di-una-scuola-elementare-15-maggio-1957.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x1008.jpg)
![Visitate Brera la notte, 1955. Milano, Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Visitate-Brera-la-notte-1955.-Milano-Pinacoteca-di-Brera-768x1153.jpg)
![Fernanda Wittgens nel suo ufficio a Brera, 1955 ca. Milano, Laboratorio fotoradiografico della Pinacoteca di Brera](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/08/Fernanda-Wittgens-nel-suo-ufficio-a-Brera-1955-ca.-Milano-Laboratorio-fotoradiografico-della-Pinacoteca-di-Brera-768x1048.jpg)
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