Record d’asta per la grande Marlene Dumas e per il giovane Louis Fratino da Christie’s a New York 

La sessione è stata guidata da un monumentale Basquiat venduto per circa 22 milioni di dollari, ma le vere protagoniste sono state le artiste, a cominciare dal nuovo record di Marlene Dumas

Dopo aver dato ampio spazio all’arte del ventesimo secolo e alla dispersione della collezione Riggio e di una parte di quella appartenuta ad Anne e Sid Bass, Christie’s ha sfoderato, nel corso della 21st Century Evening Sale del 14 maggio 2025, i capolavori contemporanei. Nel complesso, la sessione ha assunto toni in linea con l’avvio di questo maggio newyorkese, in cui la prudenza non lascia andare l’acceleratore delle offerte.
Nuovi record importanti sono stati messi a segno per Marlene Dumas, che diventa la più costosa artista donna vivente, e per il giovane market darling Louis Fratino.

L’asta di arte contemporanea da Christie’s a New York 

La selezione di 42 lotti – 3 ritirati prima della vendita – ha fruttato un risultato finale di 96.4 milioni di dollari, da una stima pre-asta di 79.5 milioni di dollari, ma in discesa rispetto alla sessione gemella dello scorso anno in cui era stata superata la soglia psicologica dei cento milioni, con circa 115 milioni totali e però un catalogo più panciuto, circa sessanta opere, rispetto a quello presentato ieri.
Anche nel caso della 21st Century Evening Sale il paracadute delle garanzie è stato ampiamente utilizzato con 17 opere coperte da un garante di parte terza, a riprova del periodo turbolento in corso.

Louis Fratino, You and Your Things (2022), Courtesy Christie’s Images Ltd
Louis Fratino, You and Your Things (2022), Courtesy Christie’s Images Ltd

Basquiat top lot da Christie’s a New York 

Il top lot della sessione è stato, come previsto, un monumentale lavoro di Jean-Michel Basquiat, Baby Boom, prodotto nell’anno magico 1982, che, senza allontanarsi dalla boa della stima bassa di 20 milioni di dollari, ha raggiunto $23.410.000, incluse le commissioni.
Buone le vendite per le opere di Ed Ruscha, aggiudicate in un range tra 2 e 6 milioni di dollari, George Condo, passato di mano con Pink and Yellow Ship (2011) per $2.288.500, George Baselitz, che con Strandbild 9 (1984) ha trovato un nuovo proprietario per $3.317.000; così come in orbita $3.075.000 si è collocata l’opera Jauntu & Mame (1997) di John Currin. 
Record importante, poi, quello messo a segno per il giovane Louis Fratino, classe 1993, di cui si è da pochi giorni conclusa la mostra Satura al Centro Pecci di Prato, che con l’opera You and Your Things (2022), esposta proprio alla mostra dell’istituzione toscana, ha toccato quota $756.000.

Marlene Dumas , Miss January (1997), Courtesy Christie’s Images Ltd
Marlene Dumas , Miss January (1997), Courtesy Christie’s Images Ltd

Il nuovo record d’asta di Marlene Dumas 

Un altro risultato significativo è stato quello raggiunto da Marlene Dumas con Miss January (1997), proveniente dalla collezione Rubell di Miami e che ha trovato un nuovo proprietario per $13.635.000, diventando così l’opera più costosa di una artista donna vivente, oltre il record di Propped di Jenny Saville venduto nel 2018 per 9.5 milioni di sterline, o 12,4 milioni di dollari (che, considerando l’inflazione, sarebbero ora oltre 15 milioni di dollari in realtà). Marlene Dumas, del resto, è stata di recente protagonista di due importanti retrospettive, quella del 2022 a Palazzo Grassi a Venezia e quella del 2021 al Musée d’Orsay di Parigi. Il mercato è sempre attento a questo tipo di momenti, che segnano, indubbiamente, una crescita nella reputazione internazionale di un artista, con effetti sul successo delle transazioni, soprattutto quando nel secondario non abbondano le opere disponibili. 

Il successo delle artiste donne da Christie’s

Altri risultati di rilievo sono arrivati sempre a firma di artiste, come quello di Simone Leigh, già rappresentante degli Stati Uniti al padiglione nazionale alla Biennale di Venezia del 2022. La sua opera Sentinel IV (2020) ha superato la stima alta, assestandosi a $5.737.000, e aggiornando, così, il suo record d’asta, così come sopra la stima alta è salita Bedtime Story (1999) di Cecily Brown, passando di mano per $6.221.000.
E poi, ancora, sopra il milione di dollari opere di Yayoi Kusama, Elizabeth Peyton, Julie Mehretu e Lisa Brice, quest’ultima presente con Midday Drinking Den after Embah I and II (2017) che ha trovato un nuovo proprietario per $2.954.000, trainata dal momento favorevole dopo il suo record di 5,4 milioni di sterline raggiunto lo scorso marzo 2025 da Sotheby’s a Londra.
Dopo il successo e l’interesse per le vere protagoniste di questa sessione di Christie’s a New York, le artiste donne contemporanee, aspettiamo il turno, invece, di due grandi galleriste, Daniella Luxembourg e Barbara Gladstone, le cui collezioni passeranno in asta da Sotheby’s il 15 maggio. 

Antonio Mirabelli 

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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