Le aste di Sotheby’s a Londra. Ecco com’è andata tra record e invenduti illustri

Sono iniziate le consuete aste della settimana di Frieze a Londra, con Sotheby’s e le sue “The Now”, dedicate ai giovani artisti emergenti nella scena dell’arte, e la classica “Contemporary”, che ha assistito alla mancata vendita di un’opera di Gerhard Richter

Con i suoi 21 lotti e un’offerta di arte contemporanea recentissima, l’asta The Now ha totalizzato vendite per 15,5 milioni di sterline, a fronte della stima massima di 13,6 milioni, il 75% in più dell’edizione dello scorso giugno. E ha messo a segno un nuovo record per Lynette Yiadom-Boakye. Non altrettanto entusiasmante è stata la sessione degli artisti più consolidati, Contemporary, con un invenduto illustre, Gerhard Richter. Con un totale di 30,1 milioni di sterline a fronte di una stima tra i 40 ed i 58 milioni, su cui ha ovviamente inciso la mancata vendita dell’opera di Richter. Entrambe le aste hanno visto la predominanza di offerte da parte di collezionisti americani, seguiti, a distanza, dai collezionisti asiatici.

Sotheby's Londra. Photo credit: Mario Bucolo
Sotheby’s Londra. Photo credit: Mario Bucolo

L’arte ultracontemporanea di Sotheby’s a Londra

Grandi attese, non disattese, all’asta The Now per alcune opere come Clouds Rising di William Monk che ha battuto, seppur di poco, il precedente record con 267mila sterline (210mila di martello contro 120mila di stima massima), a favore di un acquirente collegato in remoto.
Ma il record di peso della serata è stato per Six Bid in the bush di Lynette Yiadom-Boakye, aggiudicato a 2,95 milioni (2,4 di martello contro 1,8 di stima) conquistando non solo il record per l’artista, ma quello britannico per artista donna e nera. A proposito di artiste, da sottolineare che tutte le loro 14 opere, presenti in entrambe le aste, sono state vendute. Nella forchetta di stima, Victoria and Brooklyn di Elizabeth Peyton è stata battuta a 1,68 milioni di sterline (1,35 di martello). Con martello a 390mila (495mila con premio), di poco sotto la stima minima, aggiudicata a un offerente presente in sala, l’opera Cradled di Jadé Fadojutimi, mentre l’attesa By a river di Peter Doig è stata ritirata. Altri record sono stati messi a segno per Mohammed Sami (Poor Folk, 559mila sterline), artista iracheno rifugiato nel Regno Unito, e per Matt Connors (Untitled, 127mila sterline). Ottimi risultati anche per Michaela Yearwood-Dan la cui opera Nuestro Planeta Roto ha più che raddoppiato, con 150 mila sterline di martello, la stima massima di 70 mila, e Issy Wood la cui Kinkstarter ha fermato il martello a 330mila sterline (419mila con premio) contro 200mila di stima massima. Tutto il contrario invece per Jordan Casteel: alla sua opera Jonathan non sono bastate offerte fino a 220mila sterline per esser aggiudicata, per cui, coperta da garanzia, è ora di Sotheby’s.

Lynette Yiadom-Boakye, Six Birds in the Bush. Courtesy of Sotheby's
Lynette Yiadom-Boakye, Six Birds in the Bush. Courtesy of Sotheby’s

L’arte contemporanea non brilla a Londra da Sotheby’s

Molto meno frizzante l’asta Contemporary, che ha subito il contraccolpo dato dalla mancata vendita dell’opera simbolo dell’intera serata e copertina del catalogo: Abstraktes Bild di Gerhard Richter. Datata 1986, l’opera è stata messa in asta a partire da 11 milioni di sterline, con una stima tra i 16 e i 24 milioni. Ma le offerte, senza protezione della garanzia di terzi, si sono subito fermate a 14,5 milioni, non consentendo al battitore di aggiudicarla. Top lot della serata è stato invece Study for a Portrait di Francis Bacon, aggiudicato a quasi 4,3 milioni di sterline (3,5 di martello, pari alla stima minima). E tra le più alte aggiudicazioni per l’artista, The canvas di Philip Guston (che ha una retrospettiva in corso alla Tate Modern di Londra), aggiudicato a 3,1 milioni (2,5 di martello, all’interno della forchetta di stima).

Sotheby's Londra
Sotheby’s Londra. Photo credit: Mario Bucolo

Tutti i risultati di Sotheby’s a Londra

Ben 5 i lotti ritirati all’ultimo minuto, tra i quali gli attesi Untitled di Christopher Wool e Caterpillar Ladder di Jeff Koons. Nove lotti sono stati aggiudicati sotto la stima minima, otto all’interno della forchetta di stima e solo due oltre: Diamond Dusty Shoes di Andy Warhol a 2,7 milioni di sterline al martello, 3,31 con premio, a fronte di 1,8 milioni di stima massima, e Dexterity di El Anatsui, 850 mila sterline di martello, 1 milione con premio, a favore di un acquirente in sala, a fronte della stima massima di 700 mila sterline. Nuovo record per Frank Bowling con Moby Dick, aggiudicato in sala a 762mila sterline con vendita in sala. Untitled di Richard Prince ha battuto il martello a 1,6 milioni di sterline, ben al di sotto della stima minima di 2 milioni, alla quale però si è poi avvicinata grazie al premio per un totale di 1,9 milioni di sterline. Al di sotto della stima minima anche Gate di Robert Ryman con martello a 2,1 milioni e totale con premio a 2,5 milioni. Mentre Untitled di George Baselitz è stata aggiudicata a 1,2 milioni di sterline (un milione al martello a fronte di 1,2 di stima minima). All’interno della forchetta di stima anche la scultura Pumpkin di Yayoi Kusama aggiudicata in sala a poco più di 3 milioni di sterline. Buon debutto internazionale, per la prima volta fuori dagli Stati Uniti, della scultura di Ruth Asawa, aggiudicata a quasi 2 milioni di sterline.

Mario Bucolo

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Mario Bucolo

Mario Bucolo

Mario Bucolo è fotografo professionista (awards winners come si dice di chi ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali), pur amando definirsi ‘artigiano dell’immagine’, specializzato in architettura, landscape, viaggi. Catanese, vive e lavora a Londra da alcuni anni. Ma Mario Bucolo…

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