Le aste d’arte contemporanea di Phillips a Londra. Ecco come sono andate le vendite

Ha ottenuto buoni risultati l'asta di arte contemporanea e ultra-contemporanea di Phillips a Londra, tenutasi in concomitanza con l’asta serale di Christie’s e chiudendo la settimana degli incanti londinesi

Lo scorso 13 ottobre a Londra Phillips ha presentato la 20th Century & Contemporary Art Evening Sale conun catalogo prevalentemente focalizzato sul contemporaneo e concentrato in 46 lotti. Alcuni, tra cui un doppio taglio su superficie bianca di Lucio Fontana e un’opera museale di Jean Dubuffet, sono stati ritirati prima dell’inizio dell’asta, che però ha registrato una soddisfacente percentuale di venduto per lotti del 95% e per valore del 97%. “Siamo orgogliosi del forte risultato raggiunto questa sera di 18.3 milioni di sterline, cifra che ha sfiorato la stima più alta”, ha affermato Olivia Thornton, a capo del dipartimento 20th Century & Contemporary Art Europe di Phillips.

Luc Tuymans Rome 2007 Le aste d'arte contemporanea di Phillips a Londra. Ecco come sono andate le vendite
Luc Tuymans, Rome (2007). Courtesy of Phillips

I top lot delle aste di Phillips a Londra

Il top lot della sessione di Phillips è stata un’opera di Banksy del 2011, Forgive Us Our Trespassing, che ha raggiunto £2.710.000, seguito da Rome (2007), un luminoso esempio della serie Les Revenants di Luc Tuymans, che appariva in asta per la prima volta ed è stata venduta per £1.500.000. Hanno sfiorato il milione di sterline anche le opere in catalogo di Cy Twombly, George Condo e Anish Kapoor, protagonista della retrospettiva attualmente in corso a Palazzo Strozzi di Firenze, che con il suo Untitled (2012) ha trovato un nuovo proprietario per £825.500.

Anish Kapoor Untitled 2012 Le aste d'arte contemporanea di Phillips a Londra. Ecco come sono andate le vendite
Anish Kapoor, Untitled (2012). Courtesy of Phillips

Le aste di Phillips a Londra. La domanda e l’offerta di arte ultra-contemporanea

Il filone ultra-contemporaneo continua a trainare le vendite, anche con un pizzico di speculazione. Su questo versante le opere Childhood (2018) di Mohammed Sami e Baptism (2020) di Emma Webster sono state vendute entrambe per £228.600, come pure Michaela Yearwood-Dan con The Summit of Beauty and Love, partendo da una stima bassa di 80mila sterline. Hanno raggiunto invece nuovi record d’asta le artiste Marina Perez Simão e Francesca Mollet: la prima con l’opera Untitled (2020) venduta per £95.250, la seconda con Two Thistles (2021) che è passata di mano per £254.000, aggiornando il precedente record d’asta pari a $48.260. Nonostante la bassa percentuale di invenduti, si avverte chiaramente che l’aria nel mercato è cambiata. I rilanci maggiori si vedono su stime relativamente contenute, mentre su quelle più alte si carbura con fatica. Vedremo cosa accadrà con la settimana di Parigi che si avvicina, nel peggiore degli scenari geo-politici possibili mentre scriviamo, e poi con le sessioni di New York di novembre.

Antonio Mirabelli

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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