I buoni risultati dell’arte italiana all’asta da Christie’s a Milano

La Thinking Italian di Christie’s a Milano si chiude con un sale total di € 6,8 milioni. Guidano le aggiudicazioni Schifano, Boetti e Fontana, confermando buoni risultati nonostante le restrizioni e le incertezze legate alla pandemia.

La sessione milanese dedicata all’arte italiana di Palazzo Clerici porta a casa un risultato per nulla scontato, nel contesto delle nuove misure e chiusure anti-Covid. La Evening Sale del 4 novembre si chiude con un sale total di € 4,981,500 e un tasso di venduto del 65,7% in lotti. Con la Day Sale del giorno dopo, la sessione fa registrare un risultato finale di € 6,857,875.
Siamo lontani dal precedente omologo dell’aprile 2019, che sfiorava i 14 milioni di euro grazie a una serata white glove, ma resta un segnale positivo il 20% di nuove registrazioni sulla piattaforma Christie’s LIVE, a riprova di una solida base di clienti interessata all’arte italiana e che continua ad alimentare la domanda di opere di grande qualità anche attraverso il formato ibrido, tra tecnologia ed expertise, come sottolineato in chiusura da Mariolina Bassetti, Chairman Christie’s Italy.

I RISULTATI DELL’ASTA DI CHRISTIE’S A PALAZZO CLERICI

In live streaming dalle sale senza pubblico di Palazzo Clerici e alla vigilia del secondo lockdown lombardo, la Evening Sale ha venduto 32 dei 46 lotti offerti, con un totale di € 4,981,500 costruito letteralmente lotto su lotto, non potendo far leva su performance milionarie.
Top lot della serata è Paesaggio Anemico I (1964) di Mario Schifano. Esposto al pubblico l’ultima volta nel 1974 al Salone delle Scuderie della Pilotta di Parma e fresh to the market, l’opera segna il miglior risultato della serata con € 644,000.
In ottima forma continua a essere il mercato di Alighiero Boetti. Senza titolo (Uno nove sette otto) del 1978, uno degli ultimi arazzi realizzati in Afghanistan, viene aggiudicato a € 620,000, ben oltre le stime iniziali di € 350-500,000.

Mario Schifano, Paesaggio Anemico I, 1964. Courtesy Christie's Images Ltd. 2020

Mario Schifano, Paesaggio Anemico I, 1964. Courtesy Christie’s Images Ltd. 2020

DA LUCIO FONTANA A MARIA LAI

Difende le proprie posizioni Lucio Fontana con un [Concetto spaziale] del 1954 aggiudicato a € 250,000 euro, a partire dalla stima di € 90-130,000.
Presagio (1959), scultura in ceramica di Leoncillo, viene aggiudicato per € 375,000, appena sotto la stima bassa e dopo un solo rilancio. Più accesa, invece, la competizione per Maria Lai e Carla Accardi. Senza titolo (1978) di Lai si lascia alle spalle una stima di partenza di € 60-70,000 e passa di mano per € 106,250. Vicino alla stima alta, Frammenti di Carla Accardi del 1957 viene aggiudicato a € 112,500, mentre Segni neri (1967-76) la supera anche più agilmente e si attesta a € 125,000.

GLI INVENDUTI SCARPITTA E LICINI

Tra gli invenduti illustri, Salvatore Scarpitta, Croce di San Martino (1959), uno degli highlight della sessione stimato € 500-700,000, che non ha trovato un nuovo proprietario, come anche Notturno (1958) di Licini.
Nuovo appuntamento per Milano a stretto giro da Sotheby’s per la sua Contemporary Art | Milan, attesa a Palazzo Serbelloni tra il 20 e il 26 novembre.

Cristina Masturzo

https://www.christies.com/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

Scopri di più