Le star vanno in asta. Un’asta di beneficienza realizzata nel Gloucestershire, in Inghilterra, si è conclusa negli scorsi giorni con una sorpresa. Tra i “top lot” uno schizzo degli anni ’80 tracciato niente meno che dalla popstar Boy George, battuto ad una cifra addirittura superiore a quella raggiunta da un’opera realizzata dallo scultore Anthony Gormley. Organizzata da Longfield, un ente charity per raccoglie fondi per malati terminali e per le loro famiglie, l’asta ha raccolto quasi 20mila dollari. Il pezzo disegnato da Boy George, intitolato Loving the Alien, realizzato a penna e inchiostro, ha dato una gran mano: ha infatti raggiunto 5.500 dollari, mentre uno schizzo di Gormley Reflection IV ha raggiunto solo 3.500 dollari.
LE STAR IN ASTA
Il rapporto tra collezionisti e popstar non si esaurisce con questo episodio, nato peraltro da una buona causa. L’asta che aveva fatto più scalpore in tal senso era stata senz’altro Bowie Collector, realizzata da Sotheby’s a Londra con ben 400 pezzi dalla raccolta del musicista scomparso a febbraio. Al centro della vendita anche un corpus di 200 opere di artisti inglesi come Graham Sutherland, Henry Moore, Damien Hirst, Simon Hucker, Frank Auerbach. Di quest’ultimo i compratori potranno acquistare Head of Gerda Boehm, stimato tra le 300 e le 500mila sterline, oppure Air Power di Jean Michel Basquiat, tra i 2,5 e i 3,5 milioni di sterline, ma anche il music player firmato da Achille Castiglioni, per la modica cifra di 800-1,200 pound. A settembre invece da Julien’s Auction di Los Angeles erano state messe in vendita le ceneri dello scrittore Truman Capote scomparso 32 anni fa nella stessa città. Stima di partenza 4-6mila dollari.