All’insegna del Surrealismo l’edizione 2024 di BRAFA. Tutte le anticipazioni da Bruxelles 

Al via la nuova stagione delle fiere d'arte e beni da collezione. Si inizia a fine gennaio con la nuova edizione di BRAFA a Bruxelles, la prestigiosa fiera per l'arte antica, moderna e contemporanea quest’anno all’insegna del Surrealismo

È tutto pronto per il primo appuntamento del 2024 con le grandi fiere d’arte internazionali e ad aprire il nuovo calendario del mercato dell’arte sarà Bruxelles, che vedrà convergere oltre 130 espositori per presentare il meglio dell’arte e dei beni da collezione alla 69ma edizione di BRAFA Art Fair, al Brussels Expo dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024. Tra le più longeve rassegne fieristiche e ora tra i primi eventi di ampia portata, per l’anno appena iniziato BRAFA, prestigiosa ed eclettica, diventa anche un primo banco di prova per la salute e il sentiment del mercato dell’arte.

BRAFA 2024. La nuova edizione nel segno del Surrealismo

Dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, insieme a rari e preziosi collectibles, dagli arazzi all’oreficeria ai libri rari, BRAFA è universalmente riconosciuta come una delle più prestigiose fiere del settore, per qualità e varietà dei partecipanti e degli oggetti in esposizione. L’edizione in arrivo sarà, inoltre, all’insegna del Surrealismo. Nel 2024 ricorre, infatti, il centenario della pubblicazione del Manifesto Surrealista e BRAFA celebrerà l’anniversario sia con focus e proposte dedicate nei diversi stand, sia con una mostra della Fondazione Paul Delvaux, invitata come ospite d’onore. Ci sarà anche un secondo momento espositivo, sempre al Brussels Expo, organizzato come ogni anno dalla Fondazione Re Baldovino, con opere surrealiste selezionate dal direttore Jérémie Leroy tra le oltre 20.000 della collezione “che da sole varranno la visita alla manifestazione”.

BRAFA 2024. Dall’archeologia all’arte antica e dal design all’arte africana  

Resta dunque bene a fuoco anche per quest’anno l’identità di BRAFA, concentrata da sempre sull’arte antica e sulla professionalità dei più riconosciuti galleristi antiquari internazionali. A cui però si affianca la proposta più trasversale, dall’archeologia all’arte contemporanea, dal design all’arte africana, rivolta a un collezionismo cross-category che mescola periodi, tecniche e gusti eclettici e diversi range di prezzi. Da 14 Paesi diversi arriveranno nei padiglioni anni ’30 di Brussels Expo, a due passi dall’iconico Atomium, 132 espositori selezionati dall’Associazione Foire des Antiquaires de Belgique e protagonisti di BRAFA 2024, con 20 gallerie al debutto assoluto come Marc Maison (Saint Ouen), Secher Fine Art & Design (Copenhagen), Christophe Gaillard (Parigi) e Nicolás Cortés Gallery (Madrid). 

BRAFA 2024. Le gallerie italiane 

Sostenuto il contributo italiano alla fiera belga, con la presenza di 10 gallerie alla 69ma edizione di BRAFA, dalle antiquarie come Ars Antiqua (Milano) o la perugina Mearini Fine Art e Romigioli Antichità di Legnano, alle gallerie dedicate all’arte moderna come Giammarco Cappuzzo da Londra, ma anche al design con Robertaebasta di Milano e alla gioielleria, con la cremonese Barbara Bassi e Gioielleria Nardi di Venezia. Spazio poi all’arte italiana del Novecento con Cortesi Gallery (Lugano, Londra, Milano) e Repetto Gallery di Lugano. Punta invece sugli oggetti dell’Africa Sub Sahariana la galleria milanese Dalton Somaré. 

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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