Frieze e Kiaf: le vendite delle fiere a Seoul e il commento dei galleristi italiani

Un clima di generale soddisfazione ha caratterizzato la art week coreana, “nonostante si fatichi a superare il milione di dollari”. Parte con il botto la prima edizione di Frieze a Seoul, rubando la scena alla fiera concorrente

Si è conclusa a Seoul la settimana delle fiere che ha visto il debutto di Frieze in Asia, in contemporanea con la più consolidata Kiaf. In uno scenario sistemico che va strutturandosi con sempre maggiore solidità sia in termini di presenze museali che di operatori commerciali locali e internazionali, le vendite, a detta degli espositori, sono partite con il passo giusto fin dalla preview. Ad essere mancata sembra essere stata solo la disponibilità a spendere cifre oltre il milione di dollari, con alcune eccezioni. E questo potrebbe essere per ora il primo takeaway dall’analisi del mercato coreano, se paragonato ad esempio con le cifre multimilionarie a cui le cronache del competitor Art Basel Hong Kong ci hanno abituato. Le mega gallerie globali sembrano comunque soddisfatte delle performance e non sono mancati acquisti di rilievo soprattutto da parte di collezionisti coreani e cinesi, a conferma di una domanda da parte delle istituzioni e dei privati pure in via di consolidamento.

George Condo, Red Painting Composition, 2022. Ph. Thomas Barratt/©George Condo. Courtesy Hauser & Wirth

George Condo, Red Painting Composition, 2022. Ph. Thomas Barratt/©George Condo. Courtesy Hauser & Wirth

FRIEZE E KIAF A SEOUL: LE VENDITE DELLE GALLERIE INTERNAZIONALI

Tra le vendite comunicate dalle gallerie internazionali nel venerdì di preview si distinguono i valori raggiunti per le opere di George Condo, che riscuote già da tempo un forte interesse in Asia. Hauser & Wirth ha dichiarato la vendita a un museo privato coreano di Red Painting Composition del 2022 per $ 2.8 milioni, mentre da Sprüth Magers Smiling Profile dello stesso anno è stato acquistato da un collezionista privato cinese a $ 1.5 milioni. Sempre da Hauser & Wirth un nuovo lavoro di Mark BradfordOverpass (2022), ha raggiunto $ 1.8 milioni. Sold out dal primo giorno di apertura per il solo show di Sterling Ruby da Xavier Hufkens con le opere della serie TURBINE, in un range di prezzo tra i $ 375,000 e i $ 475,000. Se diverse gallerie internazionali hanno puntato sull’opportunità di presentare artisti occidentali, Lehmann Maupin, con una sede a Seoul già dal 2017, ha scommesso invece sugli artisti coreani e in particolare su Lee Bul, il cui dipinto Perdu CXLIII è stato venduto a $ 260,000, e Do Ho Suh, di cui risultano venduti almeno quattro lavori. Di Nari Ward, invece, presto in mostra a Milano nel nuovo progetto firmato Fondazione Trussardi, la galleria ha venduto invece Breathing Mosaic Dream-Air (2022) per $ 275,000.

Il booth di Massimodecarlo a Frieze Seoul 2022 (via Instagram). Courtesy Massimodecarlo gallery

Il booth di Massimodecarlo a Frieze Seoul 2022 (via Instagram). Courtesy Massimodecarlo gallery

LE GALLERIE ITALIANE A FRIEZE SEOUL

E sul versante delle gallerie italiane? Luigi Mazzoleni, tra gli espositori di Frieze Masters e alla sua prima partecipazione a una fiera a Seoul, ha evidenziato “la presenza di un collezionismo attento, che ha mostrato molto interesse per le opere di Lucio Fontana, Agostino Bonalumi e Victor Vasarely”, in stand insieme a Bonalumi, Burri, De Chirico, Manzoni, Mirò e Morandi, così come è positivo il feedback più ampio sul contesto: “Seoul è una città culturalmente molto attiva. Il programma delle gallerie storiche e di quelle che hanno aperto recentemente è molto interessante e la proposta museale molto dinamica”. Sempre a Frieze Masters Tornabuoni Art ha puntato su una selezione prestigiosa dei più importanti artisti italiani del Novecento – Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Claudio Parmiggiani, Emilio Isgrò, Paolo Scheggi e Agostino Bonalumi, Alberto Biasi e Pablo Atchugarry – con un buon riscontro da parte dei collezionisti coreani, che hanno accolto con entusiasmo, alla prima occasione, opere di Paolo Scheggi, Alberto Biasi ed Emilio Isgrò con cifre tra $ 50.000 e $ 300.000. Anche da Massimodecarlo il focus è stato sugli artisti italiani con Accardi, Griffa e Boetti, insieme però anche ai più giovani e internazionali Aaron Garber Maikovska, Jennifer Guidi e Lenz Geerk e soddisfacenti sono stati sia l’interesse dei collezionisti che le vendite concluse. “Siamo stati felici di essere parte di questa prima edizione di Frieze Seoul. La nostra galleria è presente da tempo in Asia e siamo stati piacevolmente sorpresi dall’energia e dal rinnovato apprezzamento della nostra proposta in fiera”, hanno commentato dalla galleria. Almeno una decina le opere vendute, tra cui lavori di Jennifer Guidi, Aaron Garber Maikovska Paola Pivi, con prezzi tra i $ 40,000 e i $ 600,000.

Veduta dello stand di Eduardo Secci a Kiaf Seoul 2022. Courtesy gli artisti e Eduardo Secci, Firenze, Milano

Veduta dello stand di Eduardo Secci a Kiaf Seoul 2022. Courtesy gli artisti e Eduardo Secci, Firenze, Milano

LE GALLERIE ITALIANE A KIAF

Il debutto di Frieze ha aggiunto di certo nuove energie e nuovo appeal alla capitale coreana, ma non si può non pensare che, come effetto collaterale, possa aver drenato via una certa dose di attenzione dalla più consolidata Kiaf. Alla fiera, in attività dal 2002, era presenti, tra le gallerie italiane, anche Eduardo Secci, con un booth dedicato a Maurizio Donzelli, Wonder Buhle Mbambo, Kevin Francis Gray, Oliver Okolo, Radu Oreian, Barry Yusufu e Chris Soal (protagonista dal 21 settembre della mostra personale nella sede milanese della galleria di via Olmetto). Un equilibrio tra le due rassegne che ha dei margini ancora da perfezionare. Lo stesso Secci ha commentato che “l’affluenza dei visitatori alla storica fiera è stata nettamente inferiore rispetto alle precedenti edizioni”, con ricadute anche sulle vendite, e nonostante un gusto sofisticato dei collezionisti incontrati in questa occasione, è sembrata prevalere una certa “diffidenza verso gli artisti occidentali non conosciuti precedentemente”.

-Cristina Masturzo

https://www.frieze.com/fairs/frieze-seoul
https://kiaf.org/

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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