Intesa Sanpaolo: nasce il primo corso di Alta Formazione per manager culturali

Al via il corso in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate”, prima iniziativa di Gallerie d’Italia Academy di Intesa Sanpaolo nell’ambito della formazione al servizio delle imprese

Il Progetto Cultura Intesa Sanpaolo – programma della Banca che dal 2011 tutela, gestisce e valorizza le collezioni di Intesa Sanpaolo, con oltre 30 mila opere, le Gallerie d’Italia con i tre musei a Milano, Napoli e Vicenza e quello in prossima apertura a Torino, l’Archivio storico del Gruppo, il progetto Restituzioni  – è un valido esempio di condivisione del vasto patrimonio artistico e culturale di uno storico istituto bancario su scala nazionale e internazionale. Da queste premesse nasce la prima edizione del corso executive in Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate: primo passo di un più ampio progetto di formazione in via di definizione, Gallerie d’Italia Academy, dedicato alla costituzione di un bacino qualificato di professionisti specializzati in management culturale. 

IL PROGETTO DIDATTICO

L’impegno per la cura e la promozione dell’eccezionale patrimonio culturale della Banca ha ribadito l’importanza della formazione di competenze specifiche nella gestione delle collezioni d’arte e dei musei”, dichiara Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia. “L’iniziativa, risultato di un’attiva sinergia fra soggetti pubblici e privati, concretizza un’opportunità innovativa di crescita per giovani professionisti del settore, testimoniando la capacità del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo di generare valore anche sociale, in una prospettiva aggiornata sui temi e sulle sfide del presente”. Il progetto, unico in Italia, è infatti realizzato da Intesa Sanpaolo con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Formazione e Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. 

L’ISTITUTO DI ALTA FORMAZIONE E IL MIBACT

Abbiamo deciso di partecipare a questa importante iniziativa perché convinti che la formazione di tutti gli operatori del settore, inclusi i responsabili della gestione privata del patrimonio culturale, sia la garanzia per una sempre più efficace attuazione delle politiche pubbliche di tutela e valorizzazione”, interviene Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, istituto internazionale di alta formazione e ricerca, nato nel 2016 per volontà del MiBACT come struttura operativa a sostegno delle politiche di innovazione e qualificazione dei professionisti del patrimonio culturale, che così prosegue: “per questo abbiamo studiato, insieme ad Intesa Sanpaolo, un programma formativo capace di creare nei partecipanti quel linguaggio comune innovativo e consapevole che siamo convinti genererà effetti positivi per l’intero sistema del patrimonio”. Tra i temi trattati dal corso – che si rivolge a 30 laureati con almeno due anni di esperienza lavorativa, preferibilmente nella gestione di musei, archivi e patrimoni artistici di imprese e privati con l’obiettivo di accrescerne le competenze manageriali e le relazioni con il territorio – ci sono argomenti come la tutela dei patrimoni di privati, istituzioni non profit e imprese, il contesto giuridico istituzionale in Italia e all’estero, la relazione pubblico-privato e le nuove forme di partnership, le prassi innovative di heritage management, il collection management in ambito privato e aziendale, la dimensione economico-finanziaria e contabile dei beni e delle attività culturali, le strategie di valorizzazione e di ampliamento della fruizione di patrimoni corporate e privati.

INTESA SANPAOLO: COME ISCRIVERSI

Coordinato dal prof. Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi e con lezioni tenute da accademici di atenei italiani, professionisti, manager della cultura e d’impresa, direttori e funzionari museali, questo corso di alta formazione dura sei mesi, da febbraio a luglio 2021, con 144 ore di lezione svolte in dodici fine settimana alternati. Il tutto in forma ibrida: in digitale tramite la piattaforma di e-learning della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, e con eventuali incontri in presenza a Milano, presso le Gallerie d’Italia – Piazza Scala e a Torino, nella sede della Fondazione 1563. Sono disponibili 8 borse di studio erogate da Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e dalla Fondazione Cariplo e un programma Gallerie d’Italia Fellowship che consente la partecipazione di 4 ulteriori candidati con meno di 32 anni, che abbiano conseguito un dottorato di ricerca o un diploma di specializzazione da non più di 18 mesi in discipline economiche, giuridiche e storico-artistiche legate ad arte e cultura non ancora inseriti nel mercato del lavoro. C’è tempo fino al 15 gennaio 2021 per iscriversi. 

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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