Il Guggenheim di New York ha aumentato un po’ troppo il prezzo dei biglietti?

Ora il celebre museo di arte moderna e contemporanea sulla Quinta Strada è il secondo più costoso di tutta New York. Ma non è l'unico ad aver cambiato il tariffario

Volete visitare – con il vostro coniuge e due figli adolescenti – il Solomon R. Guggenheim Museum di Manhattan? L’ingresso vi costerà cento dollari. Sì sì, proprio 100 bigliettoni. È questa la diretta conseguenza dell’aumento del prezzo dei biglietti deciso dal celebre museo di arte moderna e contemporanea sulla Quinta Strada. Che ora diventa la seconda istituzione museale più costosa di New York.

I nuovi prezzi dei biglietti del Guggenheim di New York

Gli adulti (non affiliati al museo e senza il CityPass) dovranno pagare 30 dollari al posto di 25 per entrare al museo, i veterani ne dovranno sborsare 25, mentre gli studenti e le persone con disabilità pagheranno un dollaro in più arrivando a quota 19. Tra le poche buone notizie, i bambini di età pari o inferiore a 12 anni continueranno a beneficiare dell’ingresso gratuito (cosa che vale anche per molte delle istituzioni culturali cittadine) e il museo ha esteso di un’ora la fascia oraria “paga quanto vuoi” del sabato, che va dalle 17 alle 20.

Gli aumenti dei biglietti nei musei americani

L’aumento dei prezzi del Guggenheim, il primo degli ultimi otto anni, è stato attribuito alle tensioni finanziarie scaturite dalla pandemia, all’inflazione e all’aumento dei costi operativi. E infatti non è l’unico museo a essersi adeguato alle difficoltà economiche: la decisione, effettiva dal primo agosto, arriva meno di un mese dopo l’annuncio del Whitney Museum of American Art di aumentare il costo degli ingressi a 30 dollari per gli adulti non soci e a 24 per studenti e anziani, e segue la tendenza nazionale che ha visto il Metropolitan Museum of Art e il Philadelphia Museum of Art toccare gli stessi 30 dollari (anche se per il Met vale solo per i non newyorkesi) e che ha portato l’Art Institute of Chicago ad arrivare a 32 (ma solo se residenti al di fuori dello Stato). “Le nuove tariffe sono in linea con quelle della comunità museale di New York e contribuiranno a sostenere i costi operativi del museo“, ha detto al New York Times la portavoce del Guggenheim Sara Fox.

La decisione del Guggenheim scaturisce anche dal diffuso calo di abbonamenti e presenze degli ultimi anni: i 750mila biglietti staccati nel 2022 (se pure molto migliori rispetto all’anno precedente) sono ben lontani dagli 1,3 milioni del 2019. E il problema è diffuso. Stando a un report della American Alliance of Museums, due terzi dei musei americani non hanno mai più toccato le quote pre-pandemiche, ma sono arrivati a coprirle al massimo al 70%. A questo si sono poi aggiunte le difficoltà dovute all’aumento dei costi di gestione, come il fatto che i dipendenti sindacalizzati hanno finalmente avuto delle paghe decenti e legali.

Giulia Giaume

www.guggenheim.org

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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