Muore a Roma l’imprenditore Claudio Cerasi, collezionista e fondatore di Palazzo Merulana

L’imprenditore romano, che con la propria impresa – la SAC – ha realizzato anche il MAXXI di Zaha Hadid, è scomparso nella notte tra il 19 e il 20 aprile. Insieme alla moglie Elena ha dato vita al progetto di Palazzo Merulana, museo romano che accoglie le opere della sua collezione

“È con immenso dispiacere che salutiamo il dott. Claudio Cerasi, venuto a mancare questa notte. In un momento così difficile della nostra storia, ci risulta ancora più doloroso lasciare la persona alla quale si deve la nostra avventura, un’anima moderna, gentile, generosa e determinata, ispiratrice del progetto di Palazzo Merulana. Vivrà per sempre nei cuori di chi come noi porterà avanti il suo progetto, il suo sogno: offrire a Roma un luogo innovativo, aperto ed inclusivo. Non potremo mai ringraziarlo abbastanza”. Con queste parole, pubblicate in un post su Facebook, Palazzo Merulana di Roma annuncia la morte di Claudio Cerasi, imprenditore, mecenate e collezionista scomparso nella notte tra il 19 e il 20 aprile. Insieme alla moglie Elena, Claudio Cerasi ha dato vita, attraverso la Fondazione Elena e Claudio Cerasi, al grande progetto di Palazzo Merulana, spazio in cui è esposta la loro collezione di arte moderna e contemporanea, principalmente focalizzata sulla scuola romana e sull’arte italiana del Novecento e autentico caso di scuola di museo privato degli ultimi anni in Italia.

Palazzo Merulana, Roma

Palazzo Merulana, Roma

CLAUDIO CERASI, UNA VITA TRA IMPRENDITORIA E MECENATISMO

Appartenente a una famiglia di grandi costruttori romani, la SAC – Società Appalti e Costruzioni, Claudio Cerasi inizia a lavorare nell’impresa familiare nella prima metà degli anni Cinquanta, dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio. Alla società si deve la realizzazione di importantissime opere di edilizia, tra cui il MAXXI di Roma di Zaha Hadid, il Teatro dell’Opera di Firenze di ABDR e l’Agenzia Spaziale Italiana dei 5+1AA. Tra le opere più recenti, quella che senza dubbio è maggiormente legata al nome e alla storia di Claudio Cerasi è senza dubbio il restauro e la riedificazione dell’ex Ufficio d’Igiene di Via Merulana a Roma, palazzo dei primi del Novecento bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e pericolante. Come vi raccontavamo in questo articolo del 2015, il Consiglio Comunale della Capitale si era espressa per risolvere la situazione fin dal 1957, la SAC vinse la gara per la riqualificazione nel 2002 per poi iniziare i lavori alla fine del 2014. E proprio questi spazi, che un tempo ospitavano l’ex Ufficio di Igiene, dal 2018 hanno preso il nome di Palazzo Merulana, nuovo spazio per la cultura nel cuore del quartiere Esquilino che ha riacquistato così nuova vita grazie all’ambizioso progetto di riqualificazione intrapreso da Elena e Claudio Cerasi, ai quali è intitolata la Fondazione che all’interno del Palazzo ha destinata alla pubblica fruizione la prestigiosa collezione di opere d’arte italiana del primo Novecento di proprietà della coppia.

Jan Fabre. The Rhythm of the Brain. Exhibition view at Palazzo Merulana, Roma 2019

Jan Fabre. The Rhythm of the Brain. Exhibition view at Palazzo Merulana, Roma 2019

PALAZZO MERULANA A ROMA. LA COLLEZIONE DI CLAUDIO CERASI

I circa 2mila metri quadrati di ambienti del palazzo adibiti a spazio espositivo ospitano la collezione di opere della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, una significativa raccolta principalmente dedicata alla Scuola Romana e all’arte Italiana tra le due guerre. La Collezione Cerasi è visibile fin dal piano terra con le grandi vetrate aperte sulla strada, che svelano la Sala delle Sculture, a fruizione completamente gratuita (qui c’è anche il bar e i tavolini nel cortile) con opere di Antonietta Raphael e di altri artisti suoi contemporanei, ma anche opere di Ceroli, Pugliese e Penone. Nel Salone al secondo piano invece, ai piedi di una grande scultura di Jan Fabre, si trovano opere di Mafai, Donghi, de Chirico, Cambellotti, Capogrossi, Balla, tra gli altri. Il terzo piano è la Galleria del Palazzo, uno spazio dinamico affacciato al contemporaneo adibito a ospitare mostre ed eventi culturali. E salendo ancora si arriva all’Attico, luogo camaleontico e versatile in grado di adattarsi ai molteplici stimoli che il palazzo accoglie. Palazzo Merulana, sotto l’ala protettiva dei coniugi Cerasi e grazie alla gestione di CoopCulture e alla direzione di Andrea Valeri, è riuscito in pochi mesi a qualificarsi come un esempio di progettazione culturale capace di coinvolgere cittadini e territori. E in memoria di Claudio dovrà continuare a farlo negli anni a venire.

– Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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