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Il progetto coinvolge i più importanti artisti del territorio comasco. Le opere da loro donate – 58 artisti che hanno donato 66 opere – saranno vendute al miglior offerente.

Comunicato stampa

“UN SOFFIO D’ARTE”: UNA MOSTRA E UN’ASTA BENEFICA PER UN CENTRO DI PNEUMOLOGIA PEDIATRICA AL SANT’ANNA
L’iniziativa, organizzata dalle classi ’43,’54 e ’55 dell’associazione comasca “La Stecca”, coinvolge i più importanti artisti del territorio. Le opere da loro donate saranno esposte a partire da martedì 6 dicembre nello spazio culturale “Antonio Ratti” (ex chiesa di S. Francesco) e vendute al miglior offerente giovedì 15 dicembre

COMO, 28 NOVEMBRE 2011 – “Un soffio d’arte” per curare il respiro dei bambini. E’ l’iniziativa benefica promossa dalle classi ’43, ’54 e ‘55 dell’“Associazione La Stecca” con l’intento di raccogliere fondi per la realizzazione di un Centro di Pneumologia Pediatrica all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Il progetto coinvolge i più importanti artisti del territorio comasco. Le opere da loro donate – 58 artisti che hanno donato 66 opere - saranno esposte a partire da martedì 6 dicembre alle 18 nello spazio culturale “Antonio Ratti” (ex chiesa di S. Francesco) e vendute al miglior offerente giovedì 15 dicembre (h. 18).
“A nome dell’ospedale e dei nostri piccoli pazienti – sottolinea il professor Riccardo Longhi, primario dell’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale Sant’Anna – desidero ringraziare tutti i componenti dell’associazione per la sensibilità e l’impegno dimostrati scegliendo di sostenere la realizzazione di un Centro di Pneumologia Pediatrica presso il nostro presidio”. In ambito pediatrico, infatti, è stata riscontrata un’elevata frequenza di patologie respiratorie che richiedono cure e assistenza di elevata complessità diagnostico-assistenziale attualmente disponibili in Centri di terzo livello, in ambito regionale, che obbligano i bambini della nostra provincia e i loro genitori a lunghe e faticose trasferte.
“Al Sant’Anna – prosegue lo specialista - la disponibilità di un dirigente di primo livello con master in pneumologia pediatrica affiancato da uno specializzando e con il supporto degli specialisti Pneumologi dell’adulto del nostro Ospedale, se supportata da un’adeguata dotazione di strumentazione specialistica ad alta tecnologia, potrà ovviare a queste difficoltà, mettendo a disposizione dei piccoli pazienti affetti da patologie polmonari severe, la possibilità di diagnosi e cure specialistiche ad alta complessità vicino a casa. Sarà quindi possibile – prosegue - diagnosticare e curare patologie quali le malformazioni congenite dell’albero respiratorio, le patologie ereditarie come la fibrosi cistica, le displasie ciliari, le infezioni opportunistiche in soggetti con deficit immunitari, le patologie infettive come la tubercolosi, le bronchioliti, le polmoniti ricorrenti e le patologie allergiche, sempre in aumento, come l’asma allergica grave. Per ottenere tali risultati – conclude Longhi -, sono necessarie apparecchiature diagnostiche e terapeutiche compatibili con le peculiarità della popolazione pediatrica e attualmente non disponibili nel nostro territorio”.
E l’Associazione “La Stecca” si è messa ancora una volta in gioco per una buona, anzi un’ottima causa. “La nostra associazione – spiega il presidente dott. Marco Malinverno – è animata da sentimenti autentici di amicizia e reciproco sostegno tra i suoi iscritti, così come il fondatore Felice Baratelli aveva auspicato con la frase “ tessere amicizia come i telai e donare bontà”. Con questo spirito e con questi sentimenti oggi siamo impegnati a sostenere il progetto di un servizio pneumologico pediatrico all’avanguardia per attrezzature e professionalità per il nostro Ospedale a vantaggio dei bambini e delle loro famiglie”.