Tra sogno e realtà

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA EMMEDIARTE
Via Vincenzo Vela 11, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì, giovedì,venerdì, sabato: 10-12,30;16.19,30. Oppure su appuntamento

Vernissage
01/12/2011

ore 19

Artisti
Ugo Nespolo, Francesco Musante
Curatori
Umberto De Michelis
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Mostra doppia personale

Comunicato stampa

Ugo Nespolo
Ottiene il diploma all'Accademia Albertina di Belle Arti ed in seguito si laurea in Lettere moderne mostrando grandi interessi per la semiologia.
Esordisce nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con contaminazioni della Pop Art e con una stretta militanza con concettuali e poveristi. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo, ironico e quell'apparente senso del divertimento, doti che si presteranno alla "tela cinematografica" esplorando presto, negli anni settanta, anche questo mezzo di espressione.
Nel 1973 è all'ospedale psichiatrico di Volterra; con l'aiuto dei degenti realizza due opere: una piramide carica di disegni, pupazzi ed oggetti personali dei malati e una gigantesca pillola di cartapesta, simboleggiante le cure farmacologiche, che, in una sorta di gesto purificatorio che vuole denunciare l'abuso della terapia farmacologica e sensibilizzare la cittadinanza, sarà bruciata in una piazza della città.
Gli anni ottanta concretizzano la maturazione più apprezzata del suo periodo americano, i suoi quadri rappresentano oggetti e luoghi comuni delle città statunitensi. Collabora con la Rai per la quale realizza videosigle, collabora nella realizzazioni pubblicitarie, fedele al dettato delle avanguardie storiche di "portare l'arte nella vita", l'artista deve occupare spazi della vita comune, uscire dagli spazi assegnati, canonici.
Purpetiello, 2003, Acrilici e Anilina su legno, cm 123x186Negli anni novanta affianca alle sue numerose attività l'impegno nel Teatro realizzando scene e costumi per L'elisir d'amore di Donizetti al Teatro dell'Opera di Roma, all'Opera di Parigi, Losanna, Liegi e Metz.
Nel 1991 Nespolo ha realizzato il palio della Giostra della Quintana di Foligno, la prestigiosa rievocazione storica cavalleresca che risale al 1613 e che viene proposta ogni anno nella città umbra a giugno (sfida) e a settembre (rivincita).
Nel 1998, su committenza dei sindaci di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, realizza il palio per l'edizione di Agosto della rinomata Giostra della Quintana di Ascoli Piceno.
Nespolo viene anche annoverato tra i "maestri del Palio", per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti di quella edizione.
Il passaggio di secolo segna per l'artista una tappa fondamentale, a lungo desiderata e cercata: la realizzazione del "suo" atelier (realizzato in prima persona all'interno di una fabbrica abbandonata della sua Torino) che, come uno scrigno prezioso, avvolge e contiene le sue creazioni, i suoi "giochi tecnologici", i suoi affetti più cari.
È a lui che gli organizzatori del Giro d'Italia affidano la creazione della maglia rosa per l'edizione del 2003.
Nel 2005 a Torino, realizza per GTT delle opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana di Torino e in seguito decora con la sua inconfondibile impronta l'esterno del centro commerciale di Via Livorno.
Nel 2007, dipinge il drappellone del Palio di Siena del 16 agosto e firma scene e costumi per l'opera Madama Butterfly che inaugura il 20 luglio la 53ª stagione del Festival Puccini di Torre del Lago Puccini.
Nel 2008 realizza "Nespolo legge Dante" un trittico a tiratura limitata commissionatogli dalla De Agostini di Novara per la lettura della Divina Commedia attraverso l'arte figurativa. Dello stesso anno la mostra personale realizzata a New York dalla Walter Wickiser Gallery. Il Museo del Cinema di Torino ospita una sua mostra antologica. Partecipa con 2 opere alla mostra "Italics: Arte Italiana tra tradizione e rivoluzione, 1968-2008" su invito della Direzione di palazzo Grassi a Venezia.
Nel 2009 presso il Museo del Territorio Biellese viene allestita la mostra Antologica "Nespolo, ritorno a casa", un riconoscimento prestigioso tributatogli nella terra natia. La Galleria Canci di Lerici allestisce una mostra personale.Il Comune di Foligno e l’Ente Autonomo Giostra della Quintana gli conferiscono l’incarico di realizzare il "Palio della Rivincita" per la Giostra del 13 settembre 2009, l’evento culmine degli appuntamenti rievocativi della manifestazione seicentesca. In giugno, in occasione della 76esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, il marchio Brooksfield sceglie il forte cromatismo di Ugo Nespolo per un'operazione biennale che vedrà l'intervento stilistico dell’artista nelle collezioni e nella comunicazione. L’8 ottobre al Museo Nazionale del Bargello di Firenze è stata inaugurata "Novantiqua" una personale dell’artista nelle sale abitate dai grandi narratori del Rinascimento in programma fino al 17 gennaio 2010. Il 19 dicembre si è inaugurata a Foligno "Nespolo. Ipotesi Antologica" una mostra con circa 40 opere storiche nelle splendide sale del Museo della Città - Palazzo Trinci in programma fino al 5 aprile 2010; tra le altre è esposta l'opera "Il Museo" del 1975-76 di cm 270x1000.
Nel 2010 è diventato socio onorario del movimento artistico letterario Immagine & poesia, fondato a Torino sotto la presidenza di Aeronwy Thomas, figlia del grande poeta inglese Dylan Thomas.
Ugo Nespolo vive e lavora a Torino.
-----------------------------------------------------------

Francesco Musante
Nato a Genova nel 1950, Francesco Musante si diploma prima al Liceo Artistico del capoluogo ligure e poi alla sezione distaccata Albertina di belle arti di Torino. Negli anni Settanta, in piena contestazione studentesca, decide di iscriversi alla Facoltà di filosofia di Genova e frequentare i corsi di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.Le sue prime sperimentazioni artistiche risalgono al 1967: si tratta perlopiù di ricerche astratte su grandi campiture di colore.
L'anno successivo comincia ad esporre le sue opere in mostre collettive, concorsi di pittura e premi. I lavori degli anni 69-70 risentono dell'influenza della Pop Art e dei Combine Paintings di Rauschenberg: chiari i riferimenti all'america attraverso l'uso di scritte e l'inserimento di oggetti e legni. A partire dal 1971 decide di fare l'artista a tempo pieno. Pittore, scultore e ceramista, nel 1973 fa il suo esordio con una collettiva e una personale tenutasi alla Galleria Il Quadrifoglio di La Spezia, città dove si trasferisce dopo il matrimonio con Sandra. Un anno importante che segna l'inizio del suo lungo e fortunato percorso artistico anche come incisore. Dal 1983 comparirà infatti nei cataloghi delle “Incisioni originali italiane e straniere dell'800 e moderne” della Libreria Antiquaria di Dino e Paolo Prandi. Fino alla metà degli anni Settanta, Musante frequenta Torino e in particolare la Galleria Sperone, conosce alcuni artisti dell'Arte Povera, tra cui Penone che all'epoca insegnava al Liceo Artistico di Genova.
Nel 1975 si assiste ad un cambio di rotta: Musante si dedica alla pittura figurativa, inizialmente creando una serie di figure femminili ispirate a Klimt ed alla Secessione Viennese. Un tema che sviscererà lungo dieci anni utilizzando le più diverse tecniche – dall'acquarello, all'olio, al collage, all'incisione – e svariati supporti – tela, legno, ceramica, lastra, carta. Questi lavori saranno esposti in una serie di mostre a Roma, Genova, La Spezia, Milano e Odessa (Urss). In questo periodo nasce anche il ciclo legato alla lettura dell'”Antologia di Spoon River” e di “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol, libro che gli ispirerà un fumetto pubblicato sulla rivista “Imagocritica” nel 1980. A poco a poco comincia anche il lavoro con la grafica e gli acquerelli dove si intravedono i primi spunti narrativi e fantastici che contraddistinguono la sua opera dal 1985 fino ad oggi: compaiono i suoi “omini” che sembrano usciti da un libro di fiabe e inseriti in contesti pieni di oggetti, personaggi e parole. I suoi dipinti escono finalmente dalle atmosfere “drammatiche” e si alleggeriscono, conseguenza forse dall'aver scelto di vivere e lavorare dal 1993, nel Borgo Medioevale di Vezzano Ligure (La Spezia). Nel 1984 insegna tecniche dell'incisione artistica in un corso professionale della Comunità Europea. Nel 1987 la Pinacoteca civica di Vezzano Ligure ospita una sua personale gli pubblica il volume “Opera incisa 1973-87”. Nel 1992 espone in Arabia Saudita: al Consolato Generale d'Italia a Gedda e all'ambasciata italiana di Riad.
Durante la sua carriera artistica Musante si è dedicato all'illustrazione di diversi libri di racconti e favole. Dal 1971 si sono susseguite più di400 mostre personali. In Italia ricordiamo quelle tenute alla Galleria Alzaia, Roma; Galleria La Nuova Sfera, Milano; Galleria Magazine, Prato; Oratorio Santa Croce, Sarzana; Galleria Il Pomarancio, Sarzana, Palazzo Berghini, Sarzana; Menhir Arte Contemporanea, La Spezia; Spirale Arte, Verona, Milano; Artstudio, Knokke; Galleria Forni, Bologna; Galleria La Mimosa, Ascoli Piceno; Galleria Cardelli e Fontana, Sarzana; Galleria Franca Pezzoli, Clusone; Museo Campano di Capua, Capua; Libreria Fogola, Torino. Musante ha partecipato a numerose collettive a livello internazionale, tra cui l'8° International Triennal of Committed Graphics Arts in the German Democratic Republic” di Berlino (1986), varie edizioni del “Salon de la Jeune Peinture” al Grand Palais di Parigi (1987 e 1988), “Interarte” a Valencia (dal 1988 al 1990), “Biaf” di Barcellona (1989), “Lineart International Art Fair” a Gent (dal 1991 al 1993), “The Artist and the Book in 20th Century” al Museum of Modern Art di New York (1993), “Libri d'artisti italiani del Novecento” al Museo Peggy Gugghenheim di Venezia (1994). Tra le mostre più recenti segnaliamo la partecipazione alla collettiva “Rifiuti preziosi. Dal Nouveau Réalisme alla cultura contemporanea” curata da Maurizio Vanni e inaugurata a Maggio 2006 alla Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze, a giugno 2007 ha tenuto una personale al Castello Baronale di Fondi (LT) dal tema “L’abbecedario illustrato dei sogni. Ha collaborato, prestando i suoi “personaggi” alla realizzazione della sigla e delle scenografie dello spettacolo televisivo Zelig 2007.

Michela Cicchiné.