Tempografia

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO COMUNALE DI RUVO
Via Sandro Pertini, 70037 , Ruvo di Puglia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
06/01/2015

ore 19.45

Curatori
Mauro Leva
Generi
fotografia, collettiva
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Con la Fotografia il Tempo non invecchia.

Comunicato stampa

L'Associazione CACCIATORI D'OMBRA è lieta di presentare il sesto appuntamento, nonché quarta ed ultima esposizione presso il prestigioso Teatro Comunale di Ruvo, della rassegna TEMPOGRAFIA con la mostra fotografica collettiva di
- SALVATORE SIMONETTI "IL VECCHIO E IL MARE";
- GIULIA LORUSSO “STORIE CHE SCORRONO TRA LE RUGHE”;
- GIGI CAPPABIANCA “LA FORZA DEL NOSTRO VIAGGIO”;
- LUIGI PORTOSO “IL VIAGGIO UMANO DEI COLORI DELL’INDIA”;
- ANTONIO NUZZO “PERSISTENZA E TRANSIZIONE”.

- SALVATORE SIMONETTI "IL VECCHIO E IL MARE"
Un confidente rapporto tra persone anziane e il mare, pensando al tempo che fu o che sarà...

- GIULIA LORUSSO “STORIE CHE SCORRONO TRA LE RUGHE”
Da Marseille a Bari Vecchia, anziani che con uno sguardo mi hanno lasciato immaginare le storie e le emozioni più varie.

- GIGI CAPPABIANCA “LA FORZA DEL NOSTRO VIAGGIO”;
“La forza del nostro Viaggio” mostra il rapporto degli anziani con i vecchi amici, con i giovani e nella società.

- LUIGI PORTOSO “IL VIAGGIO UMANO DEI COLORI DELL’INDIA”
Il ritratto non è una semplice riproduzione dei lineamenti di un volto, ma è il risultato di una interpretazione di un momento il cui soggetto è una persona reale e viva. Creando un immagine che riesca a trasmettere una sensazione, un emozione.
Un viaggio importante, lontani da casa e quasi sempre unico irripetibile per le esperienze e le persone incontrate regalandoci il tempo di vedere, ascoltare osservare, capire. Un modo per riuscire a raccontare frammenti di quei mondi è rubare brandelli di realtà in uno scatto.
L’India di oggi, non è altro che la vecchia India di ieri con nuovo maquillage, affrontando una sfida importante di conciliare passato e futuro.

- ANTONIO NUZZO “PERSISTENZA E TRANSIZIONE”.
La firma dell'uomo e del tempo, nel tempo.
Il progetto, molto più ampio, nasce nei miei ricordi di bambino, nelle campagne e negli ampi spazi aperti che ho sempre amato e vissuto e che oggi persistono ai margini di una realtà in cui il cemento che avanza fa da padrone.
Persistenza, di un paesaggio prevalentemente rurale, e transizione, verso gli aspetti più duri del mutamento urbano.