Serena Riglietti – Il passato è una terra straniera

Informazioni Evento

Luogo
CA' PESARO ARTE 2.0
Via Zongo 45 (61121) , Pesaro, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni (tranne festivi e domenica) dalle 17.00 alle 19.30
Su appuntamento: 348.9014919 - 328.7821918

Vernissage
29/07/2017

ore 18

Contatti
Sito web: http://www.serenariglietti.it
Artisti
Serena Riglietti
Curatori
Adele Cappelli
Generi
arte contemporanea, personale
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In questo evento speciale, dal titolo “Il passato è una terra straniera”, il pubblico potrà conoscere venti anni di attività editoriale e artistica attraverso un percorso ragionato.

Comunicato stampa

Dal 29 luglio al 7 ottobre 2017, presso la Galleria Ca' Pesaro 2.0, Serena Riglietti (Pavia, 1969) esporrà le sue opere nella sua prima mostra personale a Pesaro, sua città d'adozione. La mostra, patrocinata dal Comune di Pesaro, è inserita nel programma delle iniziative collaterali del Rossini Opera Festival.
In questo evento speciale, dal titolo “Il passato è una terra straniera”, il pubblico potrà conoscere venti anni di attività editoriale e artistica attraverso un percorso ragionato: la mostra rivelerà in tre sezioni l'arco di tempo che va dal 1997 al 2017, ossia dall'anno della prima edizione di Harry Potter - di cui Serena Riglietti è l'illustratrice italiana - fino alle opere inedite di oggi. La prima parte della mostra, che nell'allestimento sarà visibile al primo piano della galleria, presenterà proprio queste ultime, realizzate appositamente per questa occasione. Si tratta di un ciclo di opere senza finalità editoriali, di dimensioni e su supporti insoliti nella produzione di Serena Riglietti, il cui tema, tuttavia, appartiene da sempre al campionario di visioni a lei più care: gli Angeli. Secondo Adele Cappelli, per Serena Riglietti questi esseri «non esprimono il tormento della ricerca del superamento dei limiti, perché, consapevoli, li vivono, nel loro poter essere ovunque (…). Non sono toccati dal dualismo corpo anima perché sono, nel loro essere presenti, attenti, curiosi, anarchici, aperti al possibile. Specchi per chi, di volta in volta, li sceglie come riflesso, attivano un flusso di scambio là dove né il corpo rappresentato, né il corpo fisico di chi osserva è un recipiente ermetico, custode impenetrabile, di materia ed emozioni».
Una sezione della mostra sarà dedicata a Harry Potter e permetterà di ammirare le tavole originali delle copertine dei volumi della serie e altre illustrazioni che negli anni Riglietti ha realizzato per le varie pubblicazioni riguardanti il maghetto, in particolare la prima copertina della saga dove già si intravede quello che Luigi Spagnol definisce «l’incontro di un segno così mediterraneo con una letteratura, come quella per l’infanzia in generale e del fantasy in particolare, che invece è principalmente nordica, vuoi per provenienza diretta degli autori vuoi per ispirazione letteraria, per esempio agli scritti di Tolkien o alle fiabe dei fratelli Grimm».
Un'altra sezione, infine, offrirà la produzione editoriale di questi venti anni, un focus particolare sulle pubblicazioni realizzate presso le maggiori case editrici del mondo che, insieme a Harry Potter, hanno portato Serena Riglietti alla fama internazionale. Saranno esposte, tra l'altro, le tavole originali di edizioni importanti come “The Magician's boy”, “Il mago di Oz” e “L'enfant et les sortilèges”, illustrazioni in cui, secondo Antonio Faeti, «Serena entra nell’eterna aurora, dove non ci sono grida, ma solo sussurri, perché il sussurro è il modulo espressivo che consente di provocare il riso delle fate. Illustrare, per Serena Riglietti, è riassuntiva lezione di stile, ma la preparazione della lezione richiede studio, progetto, calcolo, meditazione, ricerca. Le fate non sorridono agli improvvisatori».