Sendai City: tracce di una memoria futura

Informazioni Evento

Luogo
CULT! ATRIO
Piazza della Libertà, Bergamo, BG, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/09/2025

ore 18

Artisti
Marco Bolognesi
Curatori
Roberto Chiesi
Generi
new media

Un’installazione immersiva che muove dalla suggestione evocata dallo spazio dell’Atrio di Palazzo della Libertà a Bergamo, un progetto dell’artista e regista Marco Bolognesi pensato per FIC – Federazione Italiana Cineforum, con la curatela di Roberto Chiesi.

Comunicato stampa

Dal 19 al 30 settembre, a Bergamo negli spazi di CULT! Atrio sarà ospitata "SENDAI CITY: TRACCE DI UNA MEMORIA FUTURA” un'installazione immersiva che muove proprio dalla suggestione evocata dallo spazio dell’Atrio di Palazzo della Libertà, un progetto dell’artista e regista Marco Bolognesi pensato per FIC - Federazione Italiana Cineforum, con la curatela di Roberto Chiesi. L’evento speciale rientra nell'ambito del 36° Convegno Studi "Informazioni per nuovi mondi. Cinema e IA, oltre i confini della realtà" promosso da FIC - Federazione Italiana Cineforum, con il patrocinio del Comune di Bergamo e con il contributo di MIC - DG Cinema e Regione Lombardia. L’inaugurazione è prevista per venerdì 19 settembre alle ore 18 alla presenza del regista; a seguire la proiezione di “The Truth on Sendai City” primo lungometraggio di Bolognesi.

Per la prima volta nel corso della sua ormai ultra ventennale carriera, Bolognesi sceglie di raccontarsi e lo fa in occasione di questo evento speciale a Bergamo. L’installazione comprende un cortometraggio (Parallelism, 13 min), una video-intervista e un piccolo percorso espositivo (i modellini di un’astronave e di un robot, alcuni fotogrammi e un disegno di gradi dimensioni) che insieme mostrano la pasta artigianale del lavoro dell’artista e permettono allo spettatore di entrare nel suo universo. È arte, senza dubbio, ma è soprattutto un gesto politico.

FIC - Federazione Italiana Cineforum è una delle 9 Associazioni Nazionali per la promozione e la diffusione della Cultura Cinematografica riconosciute da MiC con sede a Bergamo e, dal 1961, editore di Cineforum Rivista. Da sempre garante del cinema di qualità (un cinema per sua natura indipendente e "fragile", che difficilmente riesce ad avere visibilità nel complicato crocevia tra noleggio ed esercizio cinematografico), FIC sceglie di sostenere il progetto di Marco Bolognesi proponendo il primo lungometraggio dell’universo Sendai (The Truth on Sendai City, 2024) alla sua rete circoli a tariffa agevolata, con una quota direttamente destinata all’Associazione 2 agosto 1980.

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Lo sguardo visionario e innovativo di Bolognesi esplora i confini del futuro, della tecnologia e dell'identità umana attraverso un linguaggio visivo in continua evoluzione. Le sue opere, dalla video arte ai film d'animazione fino a installazioni immersive, sono state ospitate in prestigiose istituzioni artistiche, quali il Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO), La Nuova Pesa e il Palazzo delle Arti di Napoli, e hanno rappresentato l'Italia in contesti internazionali come la Bienal de Curitiba e la Biennale Italia-Cina. Alcuni dei suoi lavori sono conservati in collezioni permanenti di alto profilo, come quelle del Ministero degli Affari Esteri italiano, del Musée de la Photographie a Bruxelles e del Museo Oscar Niemeyer in Brasile. In campo editoriale, ha pubblicato la graphic novel cyberpunk Protocollo (Einaudi, 2009), in collaborazione con Carlo Lucarelli, e la monografia Sendai City (NFC, 2014) con Valerio Dehò come curatore. Tra i riconoscimenti ottenuti con le sue opere cinematografiche, spiccano i premi ai Canadian Cinematography Awards, agli American Filmatics Arts Awards e al Video Art and Experimental Film Festival di New York, al San Francisco Another Hole in the Head Film Festival e al L.A. Sci-fi & Horror Festival. Nel 2017 fonda a Bologna Bomar Studio società con cui produce e distribuisce i suoi lavori di videoarte e di cinema sperimentale.

Sendai City è un omaggio al cinema di fantascienza degli anni ’60 e ’70. La sua tecnica unica fonde 2D, 3D, digitale e artigianato, rielaborando centinaia di fotogrammi d’epoca (da film di fantascienza anni ’60 e '70) per creare un’opera originale e sorprendente, con protagonisti personaggi animati dai volti di icone del cinema come Lisa Gastoni e Barbara Steele.

Sendai City, città-mondo immaginaria, distopica e cyberpunk, dove si articola tutto l’immaginario di Bolognesi, in cui il futuro è raccontato come fosse una proiezione del presente e i temi dell’identità dell’individuo, il controllo e la sorveglianza ne sono protagonisti. A dare ispirazione per questo luogo al filmmaker bolognese è il racconto Burning Chrome di William Gibson (1982) dove compare la multinazionale giapponese, la Ono-Sendai che fabbrica un computer del futuro, l’Ono-Sendai Cyberspazio Seven. A Sendai City, Bolognesi dedica l’omonima serie di cinque cortometraggi, della quale Dystopia e Parallelism fanno parte, inaugurata con Blue Unnatural (2017) già vincitore dell’AltFF Alternative Film Festival e del Canadian Cinematography Awards nel 2020, e che sarà conclusa con gli ultimi due capitoli, To Be Unnatural e No One Is Innocent.