Salone del Restauro 2014

Informazioni Evento

Luogo
FERRARAFIERE
Viale Della Fiera 11, Ferrara, Italia
Date
Dal al

09.00 - 18:30

Vernissage
26/03/2014

ore 12

Contatti
Email: info@ferrarafiere.it
Sito web: http://www.salonedelrestauro.com
Biglietti

Intero € 12,00 - Ridotto per gruppi di studio € 8,00

Uffici stampa
CULTURALIA
Generi
fiera
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Al Salone del Restauro 2014 spazio ai progetti dedicati alla ricostruzione post-sisma.

Comunicato stampa

Dopo il dibattito scaturito in seno alla passata edizione circa la ricostruzione post-sisma del maggio 2012, quest’anno Restauro torna a farsi promotore e occasione d’incontro per tutti gli attori coinvolti nelle attività di ricostruzione.

Fondamentale e significativa la presenza in fiera della Regione Emilia-Romagna con uno spazio-evento ed un importante convegno nel quale verrà illustrato, il Progetto Re-Building, che prevede iniziative integrate a supporto dei Comuni emiliani colpiti dal sisma, un sostegno culturale alla pianificazione degli interventi. Diciannove Comuni del cosiddetto “cratere del sisma” saranno ospitati in fiera dalla Regione, che farà da vetrina e darà voce alle esperienze, esigenze e problematiche affrontate dalle comunità colpite dal sisma. Re-building è progetto integrato finalizzato ad ampliare le conoscenze tecniche e culturali di tutti coloro che, professionalmente, sono coinvolti nel processo della ricostruzione: amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici dei Comuni e delle Province colpite, liberi professionisti operanti nei territori del cratere, ma anche gli Ordini professionali e le rappresentanze delle categorie produttive (Confindustria, CNA e Lega delle Cooperative). Il progetto, su mandato della Regione, è coordinato dal Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA) dell’Università di Ferrara.

Architetti, ingegneri, geometri e relativi ordini professionali, ma anche le imprese specializzate presenti in fiera, saranno quest’anno chiamati ad una partecipazione attiva attraverso l’organizzazione di workshops e corsi di formazione che rilasceranno ai partecipanti iscritti crediti formativi.
In particolare la Federazione Ordini Architetti dell’Emilia-Romagna, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, e il concorso degli Ordini degli Architetti PPC delle province emiliane ricomprese nell’area di quelle danneggiate dal sisma, (Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e in particolare Modena), in occasione del Salone lancia una prima edizione di Ricostruire l’Identità: i progetti degli architetti, rassegna di progetti realizzati o da realizzare nell’area del cratere sismico per il ripristino e la ricostruzione degli edifici e dei contesti danneggiati dal sisma del maggio 2012. Obiettivo della rassegna è quello di far conoscere e fare emergere il lavoro degli architetti e il loro contributo nella salvaguardia, nella conservazione, nel recupero e nella ricostruzione degli elementi che concorrono, nel loro insieme, a ricostruire l’identità di un territorio che gli eventi calamitosi hanno stravolto in pochi minuti, cancellando di colpo i luoghi della vita quotidiana, dalle abitazioni ai luoghi di lavoro, ed anche gli elementi identitari che hanno segnato il tempo e la storia delle nostre comunità.

Sulla medesima tematica la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna del MiBACT, attraverso l’Unità di Crisi Regionale nella quale confluiscono tutti gli istituti periferici coinvolti, si vede impegnata nel passaggio tra una prima fase preliminare di attività conoscitive sul territorio, finalizzate al rilievo ed alla quantificazione dei danni ed alle operazioni di messa in sicurezza, ed una seconda fase di impegno per una matura e ponderata riflessione sui futuri interventi di restauro definitivo del patrimonio danneggiato.
In questa prospettiva, il Salone del Restauro di Ferrara rappresenta un’opportunità di riflessione comune sulle attività svolte finora, di confronto sui temi affrontati e di scambio di esperienze anche con gli Istituti lombardi e le altre Amministrazioni coinvolte per definire proposte operative stabili e utili nella gestione delle fasi emergenziali.
La necessità di testimoniare quanto fin qui svolto dalle Strutture ministeriali si articolerà essenzialmente su tre filoni: gli aspetti organizzativi e logistici legati alla gestione dell’emergenza, gli interventi sui beni architettonici danneggiati e le operazioni finalizzate alla salvaguardia dei beni storico artistici e archivistici.

Due importantissimi convegni affronteranno il tema delle Chiese coinvolte nel sisma, ben 555, che hanno subito danni e richiedono e attendono lo sviluppo dei progetti di restauro e riqualificazione. Uno dei due convegni in particolare dal titolo “Distruzione del Simbolo. La Spiritualità dei luoghi e il ruolo della religione nella loro salvaguardia e il mantenimento della continuità in seguito ad un evento catastrofico” in programma giovedì 27 marzo vedrà la partecipazione in qualità di relatori, di S.E. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Consiglio della Cultura e del Direttore dei Musei Vaticani Prof. Antonio Paolucci.

I Restauri tra antico e contemporaneo

Numerosi gli appuntamenti proposti dal MIBACT, che offre una panoramica dei restauri realizzati, o in corso d’opera, su tutto il territorio nazionale, come quello della Cappella della Sindone di Torino, il restauro della Pietà di Giovanni Bellini, che sarà al centro della mostra dedicata all’autore in apertura presso la Pinacoteca di Brera di Milano, e la presentazione preliminare degli ultimi restauri dei Bronzi di Riace.
Sullo stand istituzionale al padiglione 3 saranno in mostra tre affreschi del XV secolo, due originali di Guido di Piero detto il Beato Angelico, il Cristo pellegrino accolto da due domenicani e il San Pietro martire che invita al silenzio, ed un originale di Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, Madonna col Bambino.
Nella tavola rotonda dal titolo “Il restauro del contemporaneo, arte e spazi urbani” verrà invece affrontato più in generale il tema del restauro dell’arte contemporanea ed in particolare di quelle opere che hanno trovato una loro collocazione all’interno degli spazi urbani della città contemporanea.
L’Opificio delle Pietre Dure, altro importante serbatoio di esperienze e conoscenze nel campo della conservazione e del restauro, dedica anche quest’anno un’intera giornata ai suoi casi più recenti: Da Donatello a Piero Manzoni. I restauri dell’Opificio tra antico e contemporaneo che, oltre a rendere conto dei principali restauri che sono ancora in corso o che si sono conclusi di recente, dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nella basilica di San Lorenzo in Firenze, al dipinto Venere e Amore di Agnolo Bronzino, per citarne solo alcuni, affronterà anche il tema innovativo e complesso del restauro di opere di arte contemporanea.

Altro argomento funzionale al tema del restauro sarà la conversione di un edificio storico a sede museale, affrontato attraverso il caso esemplare del MUDI – Museo degli Innocenti di Firenze, oggetto di una mostra e relativo convegno: dalla misura di Brunelleschi nel cuore di Firenze, al progetto di recupero e riqualificazione che si sviluppa da un importante concorso internazionale, per approdare ora al completamento della prima fase di chiusura dei lavori di restauro. Il progetto ha utilizzato in modalità innovative le tecnologie laser scanner 3D che sono anche oggetto di ricerche sugli aspetti gestionali e manutentivi ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il coordinamento scientifico del DIAPReM/TekneHub dell’Università Ferrara.

Restauro del Novecento, Sostenibilità & Conservazione
Esperienze e proposte dal panorama internazionale

Un significativo brano dell’architettura del ‘900 in Italia è rappresentato dal Villaggio ENI di Borca di Cadore, fortemente volute da Enrico Mattei per i dipendenti dell’ENI e realizzato da Edoardo Gellner a metà degli anni Cinquanta.
Un convegno dedicato, coordinato da Labora/TekneHub Università di Ferrara, prevede la proiezione di immagini tratte dal film-documentario Villaggio ENI. Un piacevole soggiorno nel futuro, ma anche appositamente rielaborate da materiale inedito, in grado di evidenziare da un lato la grande qualità di queste architetture (dal loro inserimento territoriale, alla scala architettonica, fino al dettaglio di design della mobilia componibile) e dall’altro di mostrare le problematiche conservative alle diverse scale, dal contesto ambientale al particolare.

Dal panorama internazionale ancora una volta l’India con una mostra sul percorso di lettura critica del tessuto urbano di Jodhpur, ma soprattutto il Brasile, che con una rappresentanza di circa 20 delegati sarà protagonista di una grande mostra e diversi convegni a cura del centro DIAPReM/TekneHub dell’Università di Ferrara. Verrà così presentata l’esperienza di ricerca di Marlene Milan Acayaba, importante esponente della cultura paolista, per sviluppare, attraverso un’integrazione didattica realizzata nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, oltre 45 modelli di edifici abitativi costruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale, che oggi sono oggetto di restauro, ricerca e riscoperta. Alcuni sono già stati distrutti, altri hanno cambiato destinazione. La tecnologia costruttiva è quella del cemento armato (concreto) ma la concretezza della vita e dei luoghi della stessa è anche un’altra esperienza che queste abitazioni (progettate da maestri come Oscar Niemeyer, Lina Bo Bardi, Paulo Mendes da Rocha, Vilanova Artigas, ecc.) sanno comunicare. Per la tematica Sostenibilità e Conservazione conosceremo il lavoro di Marcos Acayaba, importante architetto brasiliano, ed i suoi “progetti ecologici”. A cura Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, verrà presentato al pubblico uno studio di mercato sulla filiera del restauro in Brasile, dal livello della formazione a quello delle imprese specializzate, dalle competenze scientifiche fino a quelle del cantiere, analizzando il mercato immobiliare e le quantità in gioco in termini di aree urbane storiche che necessitano di interventi di restauro.

Tra le altre esperienze e proposte internazionali case histories da Polonia, Croazia e Serbia. In particolare il Dipartimento Italiano per lo Sviluppo e la Coesione Economica, presente in fiera con uno stand istituzionale, illustrerà i risultati delle attività di studio, tutela e promozione del patrimonio culturale in Serbia attraverso i più importanti progetti di cooperazione tra Patti territoriali italiani e istituzioni serbe della Vojvodina realizzati negli ultimi anni. Nell’ambito dei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea verranno inoltre presentati i progetti, specificamente dedicati al tema della cultura e del dialogo interculturale per la salvaguardia del patrimonio delle regioni italiane e delle nazioni affacciate sul’Adriatico, Stati dell’Ex-Jugoslavia, fino ad Albania e Grecia.

Numerosi delegati ICE provenienti da Russia e Turchia saranno invece in fiera in virtù della rinnovata collaborazione tra il Salone e ASSORESTAURO, l’Associazione Italiana per il Restauro Architettonico, Artistico e Urbano impegnata per il 2014 in progettazione di percorsi formativi e assistenza tecnica finalizzati a interventi di restauro conservativo di importanti siti dei due Paesi.
Tra le altre associazioni presenti in fiera si ricordano: ARI Associazione Restauratori d’Italia, Restauratori Senza Frontiere, La Ragione del Restauro Arr., Associazione Centro Studi Sisto Mastrodicasa, ASS.I.R.C.C. Associazione Italiana Recupero e Consolidamento Costruzioni, ANA Associazione Nazionale Archeologi, ALA Assoarchitetti, il Forum Italiano Calce e la CNA Nazionale, settore Artistico e Tradizionale.
Di casa a Restauro il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo che festeggia quest’anno i 250 anni dalla sua fondazione; sullo stand durante le quattro giornate del Salone si terranno workshop sulla tecnica di realizzazione e restauro di commesso in lapislazzulo e malachite, nel corso dei quali verranno presentati i processi di lavorazione della malachite e del lapislazzulo ricostituiti secondo la tecnica storica oggi perduta del mosaico russo.

Giunto alla sua IV edizione, torna il Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo. Dopo un difficile quanto interessante dibattito, i membri della commissione hanno deciso all’unanimità di premiare, vista la grande omogeneità qualitativa delle migliori proposte nella sezione progetti realizzati, tre contributi come medaglie d’oro ex aequo e due come medaglie d’argento.
I riconoscimenti più preziosi vanno allo studio spagnolo Sergio Sebastiàn architects per la valorizzazione di uno scavo archeologico a Daroca, Saragozza, (uno spazio ipogeo dedicato a funzioni culturali, hall per conferenze, sale riunioni, piccolo museo), all’architetto Leonardo Angelini per il restauro del mulino di Baresi (che si dimostra un intervento che ha avuto un forte impatto sociale e che lo qualifica per la potenzialità di offrire spunti all’identificazione col patrimonio locale), e allo studio dell’arch. Patrizia Valle per il restauro delle mura di Cittadella, Padova, (un’opera di restauro volta al recupero degli elementi significativi delle mura urbane nella loro attuale consistenza materica, e valorizzata da due interventi ‘reintegrativi’).

La XXI edizione inoltre, che si svilupperà in quattro giorni come sempre densi di eventi, discussioni e workshop, può vantare un concept espositivo completamente rinnovato, in cui le dimensioni culturale, scientifica e commerciale della manifestazione saranno integrate e connesse tra loro. Si riconfermano anche per questa edizione le iniziative collaterali di Ferrara Aperta per Restauro, che vedono l’apertura straordinaria gratuita, anche serale, di musei, pinacoteche e palazzi storici cittadini durante tutti i quattro giorni di manifestazione.

Inaugura domani, alle ore 12.00 e come di consueto presso Ferrara Fiere, l’attesa XXI edizione del Salone del Restauro. Presso l’ingresso del Padiglione 2 sarà il sottosegretario alla cultura Francesca Barracciu a inaugurare la quattro giorni, importante vetrina per le eccellenze e le competenze italiane. Per l’appuntamento, che vede da sempre la collaborazione e il prezioso apporto dell’Università di Ferrara, Facoltà di Architettura, del MiBACT e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna, saranno presenti Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia di Ferrara, Alfredo Peri, Assessore Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti della Regione Emilia-Romagna, Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara, Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna, e Pasquale Nappi, Rettore dell’Università di Ferrara.

Storicamente affiancato come partner scientifico dal TekneHub, centro interdipartimentale del Tecnopolo, Rete Alta Tecnologia dell’Università di Ferrara, che sempre domani alle ore 10.30 inaugura la nuova sede in Via Saragat, il Salone di quest’anno sarà una quattro giorni all’insegna del restauro architettonico/beni culturali: nell’ambito delle sfide poste dalla ricostruzione successiva al sisma in Emilia, con grande partecipazione della Regione Emilia-Romagna attraverso il progetto Re-Building e il coinvolgimento degli ordini degli Architetti, Geometri e Ingegneri che troveranno nel Salone un riferimento per la formazione e l’aggiornamento professionale e per i quali, novità assoluta a Restauro, la frequenza ai numerosi seminari produrrà crediti formativi. In campo internazionale, di grande richiamo i focus su India, Brasile, Turchia e Polonia, ed i progetti di restauro tra antico e contemporaneo portati a Ferrara da storiche istituzioni come l’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il Museo Ermitage si San Pietroburgo e il MiBACT. Per un totale di 16.000 m2 di area occupata, 220 espositori, 150 convegni ed incontri tecnici e 8 mostre-eventi, oltre che per le iniziative culturali in città nell’ambito di “Ferrara Aperta”, il Salone del Restauro e la città estense si confermano crocevia di cultura.

Segnaliamo per tematica alcuni dei convegni in programmazione per mercoledì 26 marzo, il programma completo è consultabile sul sito www.salonedelrestauro.com.

Restauri di rilievo internazionale

Il tema del restauro di opere appartenenti ai beni storico-artistici internazionali, sarà affrontato nei seguenti incontri:

Ore 11.00 – 11.45 Spazio Salotto dei Libri D22, pad. 3
Il trattamento della lacuna architettonica: dalla riflessione teorica ai riscontri applicativi.
Incontro con l'architetto Alessandra Alvisi, Specialista in Restauro dei Monumenti, Sapienza Università di Roma

Ore 13.15 – 14.00 Spazio Salotto dei Libri D22, pad. 3
Un nuovo Rubens ritrovato: il ritratto dell’Arciduca Alberto VII. Analisi tecnico-diagnostiche e presentazione del volume “Ritratto di un Rubens italiano” (Silvana Editoriale).
Incontro con la curatrice Cecilia Paolini

Ore 14.15 – 16.30 Spazio Salotto dei Libri D22, pad. 3
Pomeriggio con il CCR “La Venaria Reale”

Ore 15.30 – 17.30 Sala CASTELLO
IL MOSAICO MONUMENTALE DI CORRADO CAGLI DELLA FONTANA DI PIAZZA TACITO A TERNI: DIAGNOSTICA E PROGRAMMAZIONE COORDINATA DEL PROGETTO DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE
Promosso da Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria
Proprietà del monumento: Comune di Terni

Ore 16.00 -18.30 Sala D
Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D.
Promosso da G. Bigliardi, S. Cappelli - Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO

Ore 16.30 - 18.00 Sala B
Datiamo il Novecento: Il Radiocarbonio per l'Arte Contemporanea
A cura di Ferruccio Petrucci (Università, INFN, Laboratorio TekneHub del Tecnopolo di Ferrara)

Internazionalizzazione

Il confronto con realtà culturali internazionali sarà affrontato per la prima giornata di fiera, con una importante ricerca sul mercato del restauro in Brasile e approfondita ulteriormente nelle giornate successive, con particolare attenzione alle realtà di India, Brasile, Serbia e Polonia.

Ore 15.30 – 17.30 Sala MASSARI
IL MERCATO DEL RESTAURO IN BRASILE. DIMENSIONI, OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ
Coordinato da Ecopolis.sc start_up dell’Università di Ferrara, in collaborazione con Albatroz.
Relatori: Gianfranco Franz, Università di Ferrara, Dipartimento di Economia e Management

Restauro architettonico

Per il tema legato al restauro architettonico due approfondimenti: un convegno su “Villaggio Sociale ENI”, proposto come un efficace modello urbanistico- edilizio, con l’intento di azzerare le differenze sociali e offrire un servizio accessibile a tutti e, un’analisi dal restauro alla musealizzazione relativa alle Cinque Erme del Museo Nazionale di Ravenna.

Ore 15.30 – 18.00 Sala ERMITAGE
VILLAGGIO ENI – ARCHITETTURA PER UN’IDEA. SIGNIFICATO, REALTÀ, PROSPETTIVE
Coordinato da Labora/TekneHub Università di Ferrara

Ore 15.30 – 17.30 Sala MARFISA
DAL RESTAURO ALLA MUSEALIZZAZIONE. LE CINQUE ERME DEL MUSEO NAZIONALE DI RAVENNA.
Restauro finanziato da Intesa Sanpaolo, nell’ambito del progetto Restituzioni 2013
Promosso da: Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini

Ore 12:30-13:15 Spazio Salotto dei Libri D22, pad. 3
La conoscenza della normativa tecnica europea per la conservazione dei beni culturali: una nuova rubrica su "Kermes”
Incontro con Vasco Fassina, Presidente CEN TC 346, Conservation of Cultural Heritage, Ispettore onorario Soprintendenza BSAE per le province di Ve, Bl, Pd, Tv

Ore 13.00 – 14.00 Sala C
La sintesi di protettivi ibridi per il restauro tramite tecnologie innovative: quali prospettive future e risvolti pratici in relazione alla compatibilità e sostenibilità? Confrontiamoci
A cura di: Chiara Letizia Serra, Jean-Marc Tulliani, Marco Sangermano, Marco Zerbinatti, Tatiana Kirilova Kirova – Politecnico di Torino

Ore 16.30 - 18.00 Sala B
Datiamo il Novecento: Il Radiocarbonio per l'Arte Contemporanea
A cura di Ferruccio Petrucci (Università, INFN, Laboratorio TekneHub del Tecnopolo di Ferrara)

Ricostruzione post-sisma
Ore 15.00 – 17.00 Sala A
Diagnosi strutturale distruttiva e non distruttiva per la valutazione dei livelli di conoscenza nelle strutture esistenti in calcestruzzo
Organizzato da: Giancarlo Maselli Srl, Modena
Relatore: Giancarlo Maselli, Università di Modena e Reggio Emilia, Dipt.to di Ingegneria e Meccanica civile, docente in Diagnosi e monitoraggio delle strutture