Roberta Filippelli – Ossimoro
La contraddizione in termini. Le opere fotografiche esposte hanno la finalita’ di mettere in evidenza i paradossi dell’eta’ moderna.
Comunicato stampa
La mostra dal titolo OSSIMORO "La contraddizione in termini" ha la finalità di mettere in evidenza i paradossi dell’età moderna. Consiste nell'accostare, nella stessa locuzione, parole di significato opposto, che si contraddicono a vicenda, un simile accostamento produce effetti espressivi densi di significati inediti e suggestivi, per esempio: "grido silenzioso"; "amara dolcezza"; "ghiaccio bollente".
L’ idea è quella di ripercorrere l’efficacia delle più diffuse figure retoriche nella comunicazione visiva. Sottratte dall’ambito della linguistica e applicate alle arti figurative, la sineddoche, l’ossimoro, la metafora o la metonimia rappresentano altrettante modalità espressive della dialettica storica e moderna. Il progetto si articola in varie fasi di cui è già stata varata la prima dedicata alla sineddoche mentre è in atto la seconda che ha per protagonista l’ossimoro e le sue funzioni nella fotografia.
La comunicazione, con qualunque medium si realizzi, è impregnata di modi e forme della retorica per cui una rassegna di questo tipo non può non spostare l’accento sugli usi e le funzioni del linguaggio, sullo scarto tra quotidiano e poetico, sulle potenzialità psicologiche dell’arte. La mostra realizzata con il contributo della Provincia di Sassari, da un idea di Igino Panzino è organizzata dall’ Associazione Culturle Interazione.