Rita Paola

Informazioni Evento

Luogo
CASA MUSEO UGO GUIDI
Via Matteo Civitali 33, Forte dei Marmi, Italia
Date
Dal al

Al MUG tutti i giorni dalle 11 alle 23. Lunedì chiuso

Al Logos Hotel tutti i giorni con orario 10-23.

Vernissage
01/08/2012

ore 18

Patrocini

Mostra realizzata con contributo la partecipazione di Logos Hotel di Forte dei Marmi - Comune di Forte dei Marmi e Agenda 21 – Parco delle Apuane - Italia Nostra sez. Massa-Montignoso – Piccolo Teatro della Versilia – Fondazione Peccioliper.

Adesione di Unione Europea, dell’International Council Of Museums, Regione Toscana, Toscana Musei, Edumusei, Provincia di Lucca, Sistema Museale della Provincia di Lucca, APT Versilia, Fondazione R. Del Bianco, Ass. I Raggi di Belen, Solstizio Estate 2012.

Memoria fotografica di Antonio Raffaelli

Partner: Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut - Life Beyond Tourism - La Parentesi della Scrittura

Media Partner: La Parola - Reality

Artisti
Rita Paola
Curatori
Roberto Giuliani
Generi
arte contemporanea, personale
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C’è in Rita Paola l’urgenza di trasmettere, senza aggettivi e inutili formalismi, una complessità di visioni che insorge prepotentemente nella sua anima in perfetta sintonia con le forze primarie e sconosciute che attraversano il mondo.

Comunicato stampa

“Rita Paola, un’artista che si appropria originalmente del linguaggio astratto per comunicare una serie di emozioni che pare venga da molto lontano. Protagonisti sono i colori in tutta la loro drammaticità e bellezza e così intensi e talvolta materici da lasciare il fruitore sorprendentemente stupefatto: colpi di spatola taglienti come rasoi e scolature sottili di tinte pastello che scivolano via lungo la tela come nostalgie di sentimenti sbiaditi che sembra funzionino come epifanie proustiane o, meglio ancora, come intermittenza del cuore di natura Joyciana. C’è in Rita Paola l’urgenza di trasmettere, senza aggettivi e inutili formalismi, una complessità di visioni che insorge prepotentemente nella sua anima in perfetta sintonia con le forze primarie e sconosciute che attraversano il mondo; non ha tempo per soffermarsi sulla bella calligrafia, l’immediatezza detta il suo ritmo e la velocità si appropria della sua mano che in rapide azioni costruisce immagini su immagini che convergono tra loro per poi esplodere in forme magmatiche che sembra conservino tutto il calore dell’impulso primigenio che le ha create. Precisamente, Rita Paola dipinge la luce, cattura la sua dinamicità e mediante essa attraversa l’universo della materia, dello spazio per puntare verso dimensioni abitate da realtà che presuppongono altre coordinate. Nella sua opera complessiva si può individuare non solo la dimensione verticale, ma anche qualcosa di orizzontale, di più umano: è ciò, che definisco, citando Proust e Joyce, nostalgia; nostalgia rarefatta, evocata da contrappunti di colore che vorrebbero essere suoni, sinfonie, partiture di natura dodecafonica, note perdute di jazz freddo.”

Ernesto D’Orsi