Ragusa FestiWall 2016

Informazioni Evento

Luogo
HEAD QUARTER
Via Berlinguer, Ragusa, Italia
Date
Dal al
Vernissage
12/09/2016

ore 18

Generi
muralism, festival
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Torna il festival di arte pubblica più a sud d’Europa, annoverato tra i dieci eventi di street art più interessanti d’Italia.

Comunicato stampa

Ragusa FestiWall 2016

Public Art Festival
seconda edizione
6 - 27 settembre 2016
Opening FestiWall lunedì 12 settembre | dalle 18.00 | HeadQuarter (Via Berlinguer - Ragusa)
Ragusa – area “Selvaggio”

Continuano i lavori della seconda edizione del festival di arte pubblica più a sud d'Europa, annoverato tra i dieci eventi di street art più interessanti d'Italia. Ragusa per tre settimane si trasforma in un museo a cielo aperto, cinque opere d'arte su altrettanti muri, che mappano una zona della città, e tracciano le fila della sua storia più recente.
Entra nel vivo la programmazione del festival, che oggi, 12 settembre dalle 18:00, apre le porte del suo quartier generale. Tre le settimane di attività, dal 6 al 27 settembre, in cui all'arte figurativa si coniugheranno serate di musica dal vivo, laboratori e workshop aperti al pubblico, ma è con l’opening che si apre la settimana più importante del festival, quella in cui il pubblico entra in scena, come raccontano gli ideatori e curatori del progetto Vincenzo Cascone e Antonio Sortino dell'Associazione Culturale Pandora. «Ci prepariamo ad entrare nella settimana clou del festival, con l’apertura del Quartier Generale in via Berlinguer in cui sarà possibile visitare le mostre, prendere parte a workshop e concerti. FestiWall si presenta nella sua massima espressione, con i primi due muri realizzati e altri in fase di realizzazione. Invitiamo la cittadinanza ad una partecipazione attiva e a godersi il lavoro che tutto lo staff, grazie alla cooperazione di un instancabile gruppo di volontari, ha fatto con entusiasmo fin ora».
Completato il lavoro di Agostino Iacurci, dal titolo Ogni bene è mobile, opera che è ricordo e un monito nello stesso momento: ricordo del terremoto che nel 1693 distrusse la Val di Noto e causò un successivo e tragico maremoto, ma anche un riferimento ai più attuali fatti di Amatrice. Iacurci disegna una torre fatta di fragili vasi, in equilibrio precario, sulla cui cima sta un uovo, classico simbolo di fecondità. Il monito che l’artista rivolge a chi vive da sempre in una situazione di pericolo è di proteggere quello che abbiamo di più caro, un invito agli abitanti di Ragusa e di tutti i paesi d’Italia che da anni vivono nel timore dell’arrivo di un ennesima scossa.
Maggiori le fatiche di Sat One che a Ragusa regalerà un dittico sulla facciata del Quartier Generale del festival. Un’ opera astratta quella di Sat One, che immagina i muri come due entità in conflitto, ma il risultato di questa competizione costruttiva è un disegno che genera due dipinti ricchi di suggestioni e colori.
Al via la preparazione dei muri di Evoca1, che per la prima volta sarà in Italia, e Hyuro, la cui opera, affacciata sul mercato della città, sarà dedicata a Maria Occhipinti, anarchica e scrittrice ragusana, nel ventennale della sua scomparsa.
Posticipata la chiusura del festival in attesa dell’arrivo del quinto artista, previsto per il 19 settembre l’inizio dei lavori per l'australiano Fintan Magee.
Per questa seconda edizione si conferma la formula che lega cinque artisti di provenienza, formazione e immaginari differenti, a cinque muri, disseminando gli interventi in una zona ben definita di Ragusa. «Abbiamo scelto – affermano i curatori - un quartiere che ha i connotati della periferia, ma che periferia non è più, essendo stato inglobato dal centro. Ed è lì che porteremo l'assoluta eccellenza della street art mondiale».
Il quartiere, denominato comunemente “Selvaggio”, è un’area che ospita diverse strutture sportive della città ma dove ancora è forte la frattura generata dall’edilizia popolare. Il territorio è stato protagonista, negli anni ’80, di un’intensa attività di costruzione che ha disegnato un discutibile scenario urbano costellato da grandi edifici residenziali. La cosiddetta E. R. P. (Edilizia Residenziale Pubblica) è stata per anni sinonimo di “degrado urbano” ed esempio di periferia poco utilizzata negli eventi della città. L'iniziativa è sostenuta dal Comune di Ragusa, che dalla prima edizione si dimostra sensibile al tema dell'arte urbana.
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BIO ARTISTI
AGOSTINO IACURCI (ITALIA)
Artista italiano multidisciplinare, le sue opere hanno uno stile inconfondibile e riconoscibile al primo sguardo: monumentali personaggi dalla gamma di colori armonici con uno stile essenziale, giocano con l’alternanza tra il vuoto e il pieno, tra apparizione e scomparsa. Agostino Iacurci sperimenta la sua personale idea di street art rielaborandola continuamente su nuovi supporti artistici. I suoi murales sono storie di vita quotidiana dentro cui immergersi, riscoprendo il potere narrativo delle immagini statiche nel dinamismo del moderno contesto urbano. www.agostinoiacurci.com
EVOCA 1 (STATI UNITI)
Di origini dominicane, Evoca1 ha consolidato uno stile che si potrebbe riferire alla grande tradizione della pittura iperrealistica. I soggetti rappresentati sono fortemente radicati nel luogo dove le opere vengono realizzate e generalmente provocano nello spettatore un’intima malinconia mitigata da una figura animale che apre ad un senso di speranza. Impegnato nel sociale, le sue opere sono riflesso di una spiccata sensibilità per l’umanità tout court espressi attraverso l’utilizzo di toni profondi e l’alternanza fra la cura estrema del dettaglio e il segno appena abbozzato.
www.evoca1.com
FINTAN MAGEE (AUSTRALIA)
Il lavoro di Fintan Magee è incentrato su suggestioni legate a soggetti favolistici. I suoi ritratti per lo più personaggi sono come sospesi tra il sogno e la realtà. Dopo aver iniziato la sua carriera d’artista come writer per le strade di Brisbane, Magee si avvicina sempre più ai dipinti murali, con uno stile iconico che lo ha consacrato internazionalmente. Le sue opere di grandissime dimensioni, mescolano motivi surreali e figurativi e, interagendo con l’ambiente circostante, tendono a fondersi in esso.
www.fintanmagee.com
HYURO (SPAGNA)
Origini argentine con base a Valencia. I temi affrontati nei suoi lavori hanno a che fare con la problematica, l’identità e l’emancipazione delle minoranze. Hyuro analizza le differenti sfaccettature sociali e le contraddizioni che accompagnano l’individuo all’interno della società moderna. Hyuro utilizza per i suoi personaggi, spesso figure femminili, una tavolozza dalle tonalità polverose, che ricordano quasi l’acquarello, ed enfatizzano questa sensazione di introspezione invitando lo spettatore a riflettere.
www.hyuro.es
SAT ONE (GERMANIA)
Tedesco di origini venezuelane, Satone, attivo da oltre vent’anni nel mondo dei graffiti combina gli studi da graphic designer con una personale ricerca stilistica che lo ha consacrato come uno dei massimi esponenti del Graffuturism. Nelle sue opere, l’artista decostruisce e riconfigura linee ed elementi differenti, scandendone il ritmo attraverso un marcato stile astratto dai colori particolarmente accesi, in armonia con un'accurata analisi della superficie su cui lavora.
www.satone.com