Post-classici

Informazioni Evento

Luogo
PALATINO
Via di San Gregorio 30 , Roma, Italia
Date
Dal al

Lunedì – domenica
Dalle 08.30 a un’ora prima del tramonto
Non si effettua chiusura settimanale.
La biglietteria chiude un'ora prima.

Vernissage
22/05/2013

ore 18 su invito

Biglietti

INTERO € 12,00 RIDOTTO € 7,50

Patrocini

PROMOSSA E
PRODOTTA DA Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma
ed Electa

Editori
ELECTA
Artisti
Mimmo Paladino, ZimmerFrei, Francesco Barocco, Jannis Kounellis, Vanessa Beecroft, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice, Claudio Parmiggiani, Giulio Paolini, Antonio Biasiucci, Andrea Aquilanti, Alis/Filliol
Curatori
Vincenzo Trione
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Gli spazi monumentali del Foro romano e del Palatino a Roma accolgono la mostra Post-classici dedicata ai rapporti tra arte contemporanea e antichità: 17 artisti traggono ispirazione dal dialogo con i luoghi della classicità.

Comunicato stampa

Gli spazi monumentali del Foro romano e del Palatino a Roma accolgono la mostra Post-classici dedicata ai rapporti tra arte contemporanea e antichità: 17 artisti traggono ispirazione dal dialogo con i luoghi della classicità.

Il tema della mostra è il richiamo all’antico: inteso come fonte di valori “assoluti” - bellezza, armonia, perfezione, misura, sapienza – che vengono reinterpretati in chiave moderna.

Per la prima volta, l’arte del nostro tempo entra nel Foro romano: diciassette artisti si confrontano con luoghi e monumenti diversi, presentando opere quasi tutte realizzate per l’occasione. Dai maestri dell'arte povera – Kounellis, Pistoletto, Paolini - a protagonisti della transavanguardia come Paladino; da figure isolate - Parmiggiani, Longobardi, Albanese, Beecroft - a grandi fotografi come Jodice e Biasiucci; da voci "mistiche" - Botta, Pietrosanti - a personalità lontane da gruppi e da tendenze come Aquilanti; da autori post-informali come Colin a giovanissimi quali ZimmerFrei, Alis/Filliol e Barocco.

Accompagna la mostra il volume Post-classici. La ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana edito da Electa per la collana Fiori blu.

“Classico, per questi artisti, non riguarda solo il passato, ma investe il presente e prefigura gli scenari dell’avvenire. È ciò che tende a relegare l’attualità al rango di un rumore di fon­do di cui non si può fare a meno. Un momento estraneo e sempre sorprendente, da investigare nella sua complessità, da riconquistare ogni giorno, per farlo riemergere come re­litto, scheggia.”