Pietra Barrasso – Fasci e scintille di luce

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO VALENTINI
Via Iv Novembre 119a, Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00 ed il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Vernissage
09/07/2012

ore 17

Contatti
Email: informazioni@in-arte.org
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Provincia di Roma, Regione Lazio, Roma Capitale, Provincia di Avellino

Artisti
Pietra Barrasso
Curatori
Marcello Carlino
Generi
arte contemporanea, personale
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Nella sua ultratrentennale carriera i cicli di opere dedicate ai fiori rappresentano il momento culminante di una ricerca volta a fondere figurazione e astrazione da una parte e materia e luce dall’altra.

Comunicato stampa

Roma, 15 giugno 2012 – “Fasci e scintille di luce” è il titolo con il quale l'artista campana Pietra Barrasso presenta le sue opere a Roma, negli spazi espositivi della Sala Egon von Fürstenberg di Palazzo Valentini, sede della Provincia. La personale, curata dal Prof. Marcello Carlino dell’Università La Sapienza, verrà inaugurata lunedì 9 luglio 2012 alle ore 17.00 e sarà visitabile, con ingresso libero, fino al 21 luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00 ed il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00. La mostra ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Roma, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Provincia di Avellino.
Pietra Barrasso nasce a Venticano (AV), in Irpinia, nel 1963. Inizia la sua attività artistica giovanissima, riscuotendo sempre successo di critica, di pubblico e consensi da parte di grandi personalità. Espone in prestigiose gallerie e musei nazionali e internazionali (in particolare negli Stati Uniti), ottenendo importanti riconoscimenti. Nel 1985 la Presidenza della Regione Campania la incarica di eseguire opere pittoriche in omaggio alle Presidenze delle varie Regioni italiane. Nel 1992 si trasferisce a Roma, dove conosce alcuni dei più grandi maestri del panorama artistico: da Orfeo Tamburi a Ernesto Treccani, da Aligi Sassu ad Antonio Corpora, di cui diventa allieva. Sue opere di grandi dimensioni sono presenti alla Camera dei Deputati, presso Ambasciate, Regioni, Comuni e vari Enti Pubblici.
Nella sua ultratrentennale carriera i cicli di opere dedicate ai fiori rappresentano il momento culminante di una ricerca volta a fondere figurazione e astrazione da una parte e materia e luce dall'altra. Riprendendo la lezione di Antonio Corpora, Pietra Barrasso cerca soluzioni plastiche e tonali in grado di rappresentare un itinerario pittorico affidato alla memoria. Nell’evolversi della sua cifra stilistica il segno diventa sempre più immateriale, fagocitato dal susseguirsi di composizioni dinamiche e stratificate. La luce del sole è sempre presente, coprendo la realtà di un fluido magico, alchemico, di una sensibilità impalpabile, che cerca in ogni modo di comunicare i valori dello spirito.
Accompagna l’esposizione un catalogo con testi critici di Mara Ferloni, Giuseppe Selvaggi, Luigi Tallarico, e prefazione del Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. La direzione artistica dell’evento è di Massimo Barrasso.