Piero Gilardi – May days in Turin 1981-2013
May days in Turin 1981-2013 va ad arricchire il patrimonio di filmati della VideotecaGAM che documentano le ricerche artistiche contemporanee. Nel percorso di Gilardi il linguaggio video non ha rilevanza in sé, se non come strumento di registrazione del vero cuore pulsante dell’opera, espresso nell’azione condivisa e la creatività allargata, ma il suo lavoro rappresenta un caso esemplare di uscita da alcune dinamiche tradizionali, tipiche dei linguaggi maturati all’interno degli studi d’artista e delle gallerie d’arte.
Comunicato stampa
PIERO GILARDI
May days in Turin 1981-2013
a cura di Elena Volpato
Sabato 27 febbraio ore 17.00
incontro con l’artista Piero Gilardi e Marco Scotini, curatore indipendente e Direttore Visual Arts NABA
Nato a Torino nel 1942 Piero Gilardi, dopo le prime ricerche vicine alla Post-Pop Art, partecipa alla nascita del Movimento Arte Povera. Si dedica negli anni ’70 al fenomeno della creatività collettiva operando in vari ambiti sociali. Negli anni ’80 sperimenta i nuovi linguaggi tecnologici e inizia a realizzare una serie di opere in “realtà virtuale”. Dal 2002 lavora al progetto Parco d’Arte Vivente di Torino, dove attualmente sono in esposizione alcune sue opere storiche nel contesto della mostra Earthrise.
L’esposizione in VideotecaGAM è dedicata all’impegno dell’artista nel teatro politico di strada e presenta al pubblico una delle recenti acquisizioni della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea in deposito al museo: il video May days in Turin 1981-2013 di Piero Gilardi, un montaggio delle registrazioni di diverse performance teatrali realizzate in occasione di alcuni cortei sindacali per la Festa del Lavoro del 1° maggio a partire dall’inizio degli anni Ottanta.
Accanto al video saranno presentati materiali grafici di critica e propaganda politica realizzati dall’artista negli anni Settanta e alcuni vestiti-sculture usati nelle performance di strada, a partire dal famoso Agnelli-Morte disegnato per il corteo del 1° maggio 1979.
L’attenzione che la VideotecaGAM ha recentemente dedicato alla produzione italiana di opere video degli anni Sessanta e Settanta trova un suo prolungamento in questa mostra, la cui poetica affonda le proprie radici in quegli anni che videro Gilardi tradurre in impegno politico diretto e militante il proprio agire artistico, ripudiando ogni coinvolgimento con le dinamiche commerciali del mondo dell’arte.
May days in Turin 1981-2013 va ad arricchire il patrimonio di filmati della VideotecaGAM che documentano le ricerche artistiche contemporanee. Nel percorso di Gilardi il linguaggio video non ha rilevanza in sé, se non come strumento di registrazione del vero cuore pulsante dell’opera, espresso nell’azione condivisa e la creatività allargata, ma il suo lavoro rappresenta un caso esemplare di uscita da alcune dinamiche tradizionali, tipiche dei linguaggi maturati all’interno degli studi d’artista e delle gallerie d’arte. La sua rinuncia agli spazi protetti di elaborazione artistica ebbe in Italia pochi paralleli, ma in campo internazionale scelte affini si nutrirono spesso di un utilizzo comunitario del video. Alcuni movimenti di guerrilla television mostrarono un’attitudine non lontana da quella che Gilardi metterà in atto a partire dalla fine degli anni Ottanta con tecnologie più avanzate e complesse, in grado rilanciare la dimensione relazionale e collaborativa dell’arte attraverso forme di interattività.
Si ringrazia per la collaborazione Guido Costa Projects.
Le opere saranno esposte fino al 2 giugno 2016
L’incontro e l’inaugurazione della mostra aprono la Notte Bianca.
GAM e Castello di Rivoli aperti fino a mezzanotte.
Navette acustiche, a cura di Xplosiva, collegheranno i due musei. Comunicato stampa in allegato.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino
Intorno alla collezione di 45.000 opere dall’Ottocento a oggi, tra dipinti, sculture, opere su carta, installazioni, video e fotografie, la GAM offre al pubblico una serie di appuntamenti temporanei con i più interessanti esponenti dell’arte, dalle grandi mostre di artisti italiani e internazionali fino alle ricerche più attuali. Un museo vivace, capace di raccoglie tanti settori (dalla VideotecaGAM, alla biblioteca d’arte, all’archivio fotografico, alla Fondazione de Fornaris). La GAM cura e propone progetti inediti, conferenze, incontri oltre a collaborare con i musei e le istituzioni più importanti al mondo. Il museo offre laboratori, visite guidate ed esperienze formative per ragazzi e adulti, tra cui incontri in mostra. La GAM, fondata già come primo Museo Civico d’Italia nel 1863, apre nel 1959 nell’edificio attuale progettato dagli architetti Bassi e Boschetti.
VideotecaGAM
Un importante corpus, unico in Italia, che raccoglie a oggi più di 2.500 documenti video e che, grazie al sostegno della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, continua a crescere e a mostrarsi al pubblico grazie a mostre, iniziative, incontri. La raccolta si divide tra Video d’artista (1.330 tra video e cinema d’artista, dagli anni ’60 alle ricerche più recenti, con alcuni affacci sul cinema sperimentale d’inizio ’900) e Documentari sull’Arte (1.320 tra i più notevoli esempi italiani di documentari dedicati ad artisti e movimenti della storia internazionale dell’arte).
A cura di Elena Volpato.