Piero Gilardi

Informazioni Evento

Luogo
COLLAGE - COLLECTION STORAGE
Via del Duomo, Todi, Italia
Date
Dal al

venerdì 15:00 - 19.30
sabato 10:30 - 12:30 / 14:30 - 19:30
domenica 10:30 - 12:30

Vernissage
29/08/2020

ore 12

Artisti
Piero Gilardi
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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CollAge inaugura la sua prima mostra temporanea. La programmazione prende avvio con una personale di Piero Gilardi, che per l’occasione presenta una serie di lavori inediti accompagnati da un testo critico di Roberto Lambarelli.

Comunicato stampa

CollAge - Collection Storage è bottega delle arti nata dall’incontro delle passioni di Matteo Boetti per il mondo dell’arte e per la natura. Un luogo, nel cuore di Todi, che accoglie opere della sua ampia collezione raccolte dal 1993 al 2019 e che ospita, tra gli altri, anche autorevoli nomi del secondo Novecento. Uno spazio pensato per ospitare mostre temporanee, presentazioni di libri, reading di poesie e dove ricordare le giovanili esperienze musicali con i CD a tiratura limitata con copertine d’autore.

La programmazione prende avvio con una personale di Piero Gilardi, che per l’occasione presenta una serie di lavori inediti accompagnati da un testo critico di Roberto Lambarelli.

Artista di fama internazionale, attivista, teorico e promotore culturale, conosciuto per i suoi numerosi interventi artistici in ambito sociale e per opere legate al tema della natura - esplorato attraverso l’utilizzo avanguardistico della tecnologia e con l’intento di una fruizione interattiva dell’opera - Gilardi condivide, in questa sede, il suo divertissement per il disegno.

Realizzate in giro per il mondo con matite colorate e pennarello nero, le carte esposte ci raccontano, sotto forma di immagini, di una personale esperienza immersiva nella natura.

Una produzione intima, distante dai suoi tipici dispositivi espressivi, legata a un’essenza più riservata del suo lavoro e frutto dell’osservazione dettagliata della natura, tesa a introiettarne le immagini.

È l’artista stesso a indicarcene le ragioni più profonde: coltivare il reincanto per la natura, che d’altronde è uno dei più incisivi leitmotif del suo lungo percorso.