Paratissima 2020 – Nice & Fair. Contemporary Visions

Informazioni Evento

Luogo
ARTIGLIERIA
Via Verdi 5 , Torino, Italia
Date
Dal al

L'ARTiglieria Con/temporary Art Center di Torino sarà aperta il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 20 (l’Art Bistrot chiuderà alle 18)

Vernissage
23/10/2020

ore 15

Contatti
Sito web: http://paratissima.it
Biglietti

A disposizione del pubblico biglietti singoli (9 euro), ridotti (7 euro) e abbonamenti validi per tutta la durata di Paratissima Art Station (25 euro intero, 20 euro ridotto). Free minori di 14 anni. Il biglietto ridotto è riservato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e ai possessori di tessera Abbonamento Musei in corso di validità e Tessera Universitaria in corso di validità.

Generi
arte contemporanea
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Nice & Fair – Contemporary Visions è la prima “fermata” dell’edizione 2020 di Paratissima dedicata alle arti visive.

Comunicato stampa

Nice & Fair - Contemporary Visions è la prima “fermata” dell’edizione 2020 di Paratissima dedicata alle arti visive. In mostra, dal 23 ottobre al 1° novembre nei suggestivi spazi dell’ARTiglieria, le 5 mostre collettive, che coinvolgono più di 80 artisti, curate dagli 11 allievi del corso per curatori N.I.C.E. – New Independent Curatorial Experience; gli 8 progetti individuali curati di 30 artisti indipendenti per I.C.S. – Independent Curated Spaces; i 4 progetti espositivi collaterali: L’Immortalità, la personale di Lorenzo Puglisi, una delle voci più interessanti ed originali della pittura italiana, a cura di Luca Beatrice; Scorie Microcosmiche di Eleonora Gugliotta, che ridisegna con i suoi fili scultorei gli spazi abbandonati dell’ARTiglieria; Think Big! The Oversize Artwork Project con 6 progetti installativi “fuori misura” site specific; Astrazione 1X5, un confronto tra 5 autori legati alla dinamica di forme astratte, proposto dall’associazione Juliet.

N.I.C.E. – New Independent Curatorial Experience

Per la VII edizione di N.I.C.E. – New Independent Curatorial Experience, Paratissima presenta 5 mostre collettive, che coinvolgono più di 80 artisti, curate dagli 11 allievi del corso per curatori. “C.R.A.C. Crepe, Rotture, Alterazioni e Cicatrici” a cura di Rosanna Accordino e Ludovica Lamoure riflette sul concetto di frattura e delle sue declinazioni nell’ambito ambientale, nella società e nell’essere umano. “Prospettiva rifugio” a cura di Valeria Cirone, Paola Curci e Linda Lin, nasce da una riflessione sull’omonima teoria di Psicologia Ambientale, ponendo in particolare l’attenzione sulla quotidianità vissuta durante il lockdown. “In utero. Il grembo come matrice primordiale” a cura di Caterina Capantini e Giorgia Gibertini è incentrata sul tema del grembo come matrice primordiale da cui tutto ha origine. “Elogio al camaleontismo e all’incoerenza. Per sopravvivere al caos contemporaneo” a cura di Clara Rodorigo e Margaret Sgarra, celebra la contraddizione, la capacità di adattamento e trasformazione, imprescindibili qualità nel mutevole contesto contemporaneo. “Places for people” a cura di Giovanni Gerolin e Alice Pietrucci riflette sullo sviluppo di nuovi spazi per combattere il distanziamento sociale causato dalla pandemia di Covid-19.
I.C.S. – Independent Curated Spaces

Sono 8 i progetti individuali curati di 30 artisti indipendenti per I.C.S. – Independent Curated Spaces. “Pensiero in bianco e nero”, a cura di Luciano Seghesio, è una collettiva di 10 artisti che mette in mostra la coscienza dei due colori come opposti. “Assembramenti” di David Delruelle, a cura di Cécile Angelini, si ispira a una delle parole chiave della pandemia per mostrare come l’arte contemporanea sia piena di assembramenti. David Delruelle, maestro della riunione di elementi eterogenei, propone dei collage cartacei e digitali che immergono i personaggi nell’astrazione di forme geometriche colorate inquietanti. In “Spazio interiore”, a cura di Raffaella Sattin, Valeriano Lessio propone uno spazio interiore dove le emozioni emergono e prendono vita grazie ad accostamenti di colore, alle macchie e alle linee che esprimono un’interiorità soggettiva che esternandosi diventa un linguaggio decodificabile ed universale. Oggetti vintage, bambole vittoriane, materiale d’arredo e disegni a carboncino sono alcuni degli elementi usati da Silvia Ottobrini per raccontare storie di vite passate in “In.dolore”, a cura di Giulia Giglio e Paolo Lolicata. Nelle quattro collettive, infine, curate da Agnese Bumbaca e Luigi De Rosa, “Poptones”, riunisce 5 artisti che declinano mediante stili differenti l’estetica pop; in “Ignes Fatui”, i soggetti delle opere esposte di 5 artisti evocano un’atmosfera al tempo stesso seducente e inquietante, attraverso tinte cupe e oscure; ne “La forma del tempo” narrazione astratta, colore e segno informale sono elementi costanti che mutano però di volta in volta per la diversa rappresentazione del tempo offerta da 4 artisti; la tecnica del collage è invece alla base dei lavori dei 3 artisti in mostra con “Collage de papier”.

L’IMMORTALITÀ

“L’Immortalità” è il progetto di pittura installata di Lorenzo Puglisi, curato da Luca Beatrice, formato da quattro grandi quadri dal titolo “Natività” e “Annunciazione”, pensato ad hoc per il suggestivo galoppatoio dell’ARTiglieria. Biellese di nascita, bolognese di adozione, Lorenzo Puglisi rappresenta una delle voci più interessanti ed originali della pittura italiana delle generazioni più recenti. I suoi dipinti sono dominati dalle cromie del nero, colore acceso, luminoso, vibratile, mai sordo, da cui emergono frammenti di figure e corpi. Il suo lavoro, ancora una volta, affonda le radici nella storia della grande pittura italiana, ispirandosi ai maestri del Rinascimento e del Manierismo, senza mai citarli. In un ideale corto circuito tra attualità e storia, Lorenzo Puglisi ospita all’interno della sua mostra personale la scultura “L’Immortalità” di Achille Alberti, realizzata nel 1923: un bronzo di oltre due metri di altezza, già monumento ai Caduti di Lanzo d’Intelvi, presenza quanto mai evocativa e simbolica a partire dal titolo.

SCORIE MICROCOSMICHE

Eleonora Gugliotta, vincitrice del Paratissima Talents Prize 2019, nella sua personale curata da Paolo Lolicata e Laura Pieri vuole portare lo spettatore in una dimensione onirica e immaginifica attraverso le sue architetture tessili e, allo stesso tempo, invitarlo ad osservare con una lente di ingrandimento le micro-realtà che si celano dietro grovigli di peli e capelli, filamenti, veri e propri avvolgenti macrocosmi. Riflettendo sulla società contemporanea la sua indagine è volta ad esplorare la sfera intima e più profonda degli individui.

THINK BIG! The Oversize Artwork Project

Sono 6 i progetti installativi “fuori misura” site specific selezionati per Think Big!, il progetto espositivo dedicato a grandi opere d’arte, non solo per forma ma anche per contenuti e messaggi. La “Vicina Grotta dei Ricordi” di Giulio Locatelli induce lo spettatore a sentirsi un viaggiatore volto a intraprendere un viaggio verso uno spazio, verso una dimensione intima, interiore, insita in ciascun individuo, in cui ognuno può ritrovare ciò che è ed è stato. “L.R.A.D.” di Giampaolo Parrilla pone le persone davanti a delle scelte per dimostrare che l’approvazione, come il consenso, segue la logica dell’immediatezza. L’artista lavora attraverso la strutturazione di spazi pittorici ambientali con la costruzione di cicli di dipinti con una prospettiva atmosferica, di ripetizione e di movimento. In “Stock” di Daniele Accossato, opere dal valore inestimabile vengono rapite, legate, imbavagliate e rinchiuse in contenitori angusti, pronte per essere stoccate e poi spedite. Ma la chiave di lettura risiede non tanto nel soggetto scultoreo, quanto nella sua “cornice”, il contenitore da trasporto, casse o gabbie in legno che sono allo stesso tempo prigione e protezione e invitano a chiedersi se è davvero possibile che l’Arte sia anche merce. In “Graft Room” di Simone Benedetto, recipienti dal contenuto oscuro, svuotati o forse riempiti dall’essenza stessa del corpo ospitante, sono protagonisti di una gemmazione che si insinua tra umano e manufatto, presupponendo una comune cooperazione alla vita nonché una dipendenza reciproca. “Tempio industriale: Libera nos a societate spectaculi” di Valerio Perino è un’installazione che rappresenta un immaginario rifugio spirituale dalla decadenza morale della società occidentale contemporanea. “Un pezzo d’acqua” di Orecchie d’asino è un processo che compone e scompone la pratica stessa giocando con i vari linguaggi e significati.
ASTRAZIONE 1X5

La mostra proposta dall’associazione Juliet per Paratissima è indice di un confronto tra cinque autori diversi per formazione e per provenienza geografica (Elisabetta Bacci, Nino Barone, Bonomo Faita, Carlo Fontana, Mirko Rajnar) e che, sebbene di primo acchito sembrino rispondere a istanze emotive distanti fra loro, in seconda battuta denotano nel loro linguaggio espressivo delle note comuni legate alla dinamica di forme astratte o più semplicemente a-figurative.

PARATISSIMA ART STATION

Dopo 15 anni, Paratissima nel 2020 cambia e si rinnova ripensando il classico modello di fiera d’arte, per sperimentare un nuovo format espositivo per artisti indipendenti e gallerie d’arte più sostenibile e flessibile: anziché 5 giorni concentrati in una sola settimana, durante l’Art Week di Torino, Paratissima estenderà la sua durata su circa due mesi, dal 23 ottobre all’8 dicembre, offrendo di volta in volta al pubblico contenuti nuovi e diversi. Paratissima, simbolo della creatività in costante movimento, diventa così a tutti gli effetti una stazione d’arte: da punto di incontro, di partenza o di arrivo a matrice di scambi e relazioni, nonché luogo di transito e di libera circolazione per l’arte e le sue nuove proposte. L’invito è a salire a bordo dei “treni” di volta in volta proposti per compiere un viaggio di scoperta sempre diverso, oltrepassando idealmente quei limiti imposti dalla onnipresente linea gialla, forma mentis necessaria per avvicinarsi e comprendere l’arte contemporanea. Quattro le fermate in programma: dal 23 ottobre al 1° novembre Nice & Fair - Contemporary visions; dal 6 all’8 novembre G@P – Galleries at Paratissima; dal 13 al 22 novembre Rebirthing – Art to restart; dal 27 novembre all’8 dicembre Ph.ocus – About photography.

Paratissima è organizzata da PRS. La direzione artistica è di Francesca Canfora. È realizzata con il supporto di CDP Investimenti SGR, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e il patrocinio della Città di Torino.

Paratissima Art Station
ARTiglieria Con/temporary Art Center
Piazzetta Accademia Militare 3, Torino
STOP 1
NICE & FAIR - Contemporary visions
23 ottobre-1 novembre 2020
Orari di apertura:
venerdì, ore 15-22 – sabato, ore 10-22 - domenica, ore 10-20
Il 26, 27, 28 e 29 visite guidate con obbligo di prenotazione e partenza alle ore 15 e 17

Info
http://paratissima.it
011 0162002 o 345 3183971
[email protected]

Per semplificare la gestione dell’emergenza sanitaria in corso e garantire a tutti una visita in sicurezza, sono state predisposte alcune misure per l’accesso e la permanenza alla mostra. I biglietti andranno preventivamente acquistati online selezionando giorno e fascia oraria d’ingresso. Il numero degli accessi è definito e limitato così da eliminare i tempi di attesa e garantire una fruizione degli spazi nel rispetto dell’attuale normativa anti-Covid.
A disposizione del pubblico biglietti singoli (9 euro), ridotti (7 euro) e abbonamenti validi per tutta la durata di Paratissima Art Station (27 euro intero, 22 euro ridotto). Free minori di 14 anni. Il biglietto ridotto è riservato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e ai possessori di tessera Abbonamento Musei in corso di validità e Tessera Universitaria in corso di validità.