Paolo Ciabattini – Rifrazioni

Informazioni Evento

Luogo
VILLA BADIA
Via Guglielmo Marconi 28, Leno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì 9,00-16,00 la visita della mostra è su appuntamento tel. 030-9038463

Vernissage
30/09/2012
Artisti
Paolo Ciabattini
Curatori
Giulia Sillato
Generi
arte contemporanea, personale

La Fondazione Dominato Leonense è lieta di ospitare Paolo Ciabattini a Villa Badia di Leno. Si tratta del primo di tre appuntamenti artistici che consentirà al pubblico di conoscere meglio la singolare pittura aniconica di un artista operante in area ambrosiana.

Comunicato stampa

La Fondazione Dominato Leonense è lieta di ospitare Paolo Ciabattini a Villa Badia di Leno. Si tratta del primo di tre appuntamenti artistici che consentirà al pubblico di conoscere meglio la singolare pittura aniconica di un artista operante in area ambrosiana.

La mostra: curata da Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, essa propone un inedito viaggio interpretativo attraverso 15 opere circa di formato diverso, che saranno accessibili al pubblico nella hall conference sita al primo piano dell’ala orientale della villa da domenica 30 settembre 2012, estendendosi alle tre salette del piano terra dal primo ottobre sino al termine dell’evento espositivo.

L’artista: viene dal mondo dell’architettura, arredo d’interni, design e in questo settore svolge un’attività di primo piano a livello regionale, ma anche nazionale; la pratica professionale però è sempre stata affiancata da quella dell’arte pittorica, che, mai come oggi, risulta perfettamente integrata alla progettazione di un habitat, pubblico o privato che sia.

Ciabattini ha iniziato a dipingere da giovanissimo, sviluppando nel tempo questa sua naturale inclinazione - favorita, tra l’altro, dalla conoscenza e dalla manipolazione dei materiali abitualmente impiegati nel restauro edile e nel recupero di antichi ambienti - che gli hanno permesso di affinare le tecniche espressive in una specifica direzione: la ricerca della spazialità attraverso la luce, quest’ultima resa percepibile dal colore, mentre gli impasti cementizi, mescolati con il colore medesimo, sono finalizzati alla suggestione di profondità e prospettive uniche ed esclusive.

Il curatore: Giulia Sillato ha fondato nel 2010 i principi di una nuova visone storico-artistica, tutti convergenti nella poetica del Metaformismo, che decreta la fine della consueta lettura di un’opera non figurativa, basata, questa, sul concetto di astrazione; diversamente da quanto si è sostenuto finora, lo studioso propone di leggere l’opera artistica dal punto di vista opposto, ossia con l’ottica della Forma, individuandone precise fattezze nelle pennellate stesse, che, nel caso di Paolo Ciabattini, esibiscono una fascinosa tridimensionalità proprio per la plasticità delle misture.

“Rifrazioni”: è il titolo della mostra, le cui opere sono state pensate e realizzate proprio per essere inserite in un ambiente ricco di storia e di tempo... un tempo secolare che ci trascina a ritroso tra i corridoi di un monastero benedettino - poi villa dall'inizio dell'ottocento. Sono quadri che, chiamati a vivere tra le percezioni di un’architettura di lontanissime origini, ne traducono visivamente la presenza grazie alla natura stessa dei materiali usati. La mostra è anche contemporanea a un evento teatrale, organizzato dalla Fondazione Dominato Leonense, e va a collegarsi al concetto di luci e suoni della ribalta, esattamente come nel teatro della vita, il più drammatico e inquietante che ci sia...