Mimmo Paladino – Vento orfico
Vento Orfico, realizzato in piena transavanguardia, è un dipinto su tavola del 1985 e oggi conservato nella prestigiosa collezione Galassi – Ferrari, che ha generosamente reso possibile il prestito.
Comunicato stampa
La mostra Mimmo Paladino Ouverture si arricchisce di una nuova preziosa istallazione e si sposta sul territorio bresciano per un altro formidabile incontro tra presente e passato, in continuità con il percorso che da qualche settimana sta raccogliendo sempre maggiore successo nello spazio urbano di Brescia, nellambito della prima tappa del progetto Brixia Contemporary.
Domenica 11 giugno alle ore 17.00 il Monastero di San Pietro in Lamosa, fondato attorno allanno 1000 e magnifico esempio di architettura cluniacense immerso nella suggestiva cornice delle Torbiere del Sebino, sarà valorizzato dalla collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e Fondazione Culturale San Pietro in Lamosa, grazie ad un altro affascinante dialogo tra uno straordinario monumento bresciano del passato e un capolavoro di Paladino. Vento Orfico, realizzato in piena transavanguardia, è un dipinto su tavola del 1985 e oggi conservato nella prestigiosa collezione Galassi - Ferrari, che ha generosamente reso possibile il prestito. Rappresenta una natività e sarà esposto fino al 2 luglio in uno degli spazi più suggestivi del monastero: la sala che fu la sede della Confraternita dei Disciplini, un movimento religioso caratterizzato per una religiosità connotata da momenti di forte penitenza oltre che per una particolare venerazione per la Passione di Cristo, come dimostra il ciclo di affreschi - realizzato da un artista anonimo agli inizi del XVI secolo e recentemente portato alla luce - raffigurante scene della vita e della passione di Gesù culminanti, nellintera parete di fondo, con una monumentale Crocifissione.
Levento è realizzato in concomitanza col lancio mondiale del nuovo open yacht creato da Riva, che viene presentato nella serata di sabato 10 giugno in un magnifico evento che, col lancio dellultimo modello, continua le celebrazioni per i 175 anni dalla fondazione del marchio, icona assoluta della nautica mondiale, nel ricordo dellingegner Carlo Riva, scomparso lo scorso aprile a 95 anni.
Il rapporto tra i monasteri di Santa Giulia e di San Pietro in Lamosa nasce nel pieno Rinascimento sottolinea Luigi Di Corato, direttore della Fondazione Brescia Musei e curatore della mostra Mimmo Paladino, Ouverture, nel 1535 i canonici di san Salvatore di Brescia acquisirono il monastero di Provaglio fino alla sua soppressione nel 1783. La sua scelta per questa magnifica nuova puntata della mostra di Mimmo Paladino non poteva essere più naturale per raccontare ancora una volta una storia perduta del passato, grazie alla potenza evocativa di un grande artista contemporaneo
Per la Fondazione San Pietro in Lamosa ha dichiarato il presidente Claudio Cuccia far da cornice, con la propria sala dei Disciplini, a un opera di tale valore è un motivo di orgoglio e un'occasione per dimostrare la bellezza e il senso di un luogo ad alcuni ancora sconosciuto.
Da grandi appassionati darte contemporanea, grandi estimatori e soprattutto amici di Mimmo Paladino, la nostra famiglia è davvero orgogliosa di contribuire con questo prestito al successo di unesposizione così importante valorizzando al contempo un indiscusso gioiello del patrimonio storico-artistico spiega lAvvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group. Oltre che al Maestro Paladino siamo molto legati anche a questo territorio. Qui sorgono il Cantiere Riva di Sarnico, esso stesso opera darte architettonica e industriale, frutto del genio di Carlo Riva. Questa esposizione sinserisce perfettamente nellambito delle iniziative per la celebrazione dei 175 anni di Riva in un territorio dove arte, storia e tradizioni si legano allo spirito imprenditoriale e alla ricerca costante del bello. Una bellezza che accomuna i nostri yacht allarte contemporanea, firmata da un Maestro indiscusso quale è Mimmo Paladino.