me lo pORTO
Il progetto multidisciplinare me lo pORTO, nato da un’idea dell’artista Loredana Galante nell’ambito di SuperOrtoPiù di Michelangelo Pistoletto, guarda all’ecosostenibilità nell’arte contemporanea e nella moda.
Comunicato stampa
Il progetto multidisciplinare me lo pORTO, nato da un’idea dell’artista Loredana Galante nell’ambito di SuperOrtoPiù di Michelangelo Pistoletto, guarda all’ecosostenibilità nell’arte contemporanea e nella moda.
La prima fase ha come obiettivo la creazione di una collezione di abiti e accessori riciclati, confezionati con tessuti e stoffe di scarto durante il workshop. Loredana Galante, in collaborazione con Ludovica Ivaldi, accompagnerà nella realizzazione i partecipanti. Conservare, includere in antitesi a consumare, buttare, escludere, dimenticare. Anche gli stracci hanno una loro narrazione ed una loro provenienza: trame di vita fra le trame della stoffa. Ogni tessuto verrà raccontato attraverso la propria storia. Il workshop è gratuito e aperto a tutti. E’ necessario portare con sé dei tessuti significativi da rielaborare, compresi dei racconti ad essi legati, e il materiale per cucire a mano. La promozione di un più basso impatto ambientale, trattandosi di materiale riciclato, va in parallelo con il rispetto delle radici e l’interesse per i contenuti emozionali e descrittivi, conservati all’interno di ogni oggetto.
La seconda fase, caratterizzata dall’happening, prevede una sfilata di moda in cui la collezione verrà presentata al pubblico; abiti e accessori comprenderanno l’inserimento di alcune piante in vaso, emblema della natura, provenienti dall’orto urbano pensile di Michelangelo Pistoletto.
Alla base di me lo pORTO sta il concetto che per essere ecosolidale un oggetto deve essere costituito da materiali naturali e riciclabili. In linea con gli intenti di SuperOrtoPiù, l’idea di Loredana Galante è di riavvicinarsi alla natura, crearne un punto di contatto con le attività umane rivisitando la moda ecosolidale e storpiandone, in un certo senso, l’etimologia. Rendendola più basica e autentica. Facendone un paradosso. Cosa c’è di più naturale di una pianta? Portiamone una con noi, dentro le nostre bags riciclate, e nutriamo il nostro cervello, ci invita l’artista.
SuperOrtoPiù unisce ecologia, architettura, nutrimento, design, arte. È un grande orto urbano pensile di 750 mq, progettato da Michelangelo Pistoletto - Cittàdellarte - sul tetto del Superstudio Più. Durante il periodo espositivo SuperOrtoPiù ospiterà le eccellenze che, attraverso processi multidisciplinari e partecipativi, si sono impegnate nella costruzione del nuovo mondo, promuovendo la filosofia della responsabilità sociale, la sostenibilità ambientale, rinnovando gli equilibri del rapporto uomo-natura.
Loredana Galante (che vive tra Genova e Milano), molto più di un’artista visiva, lavora con l’installazione, la performance, la pittura e la forma laboratoriale. Essere in relazione è il tema portante della sua arte: un esercizio di inclusione e confronto, di capitalizzazione delle radici, di rispetto delle appartenenze. Un conferire costantemente importanza all’altro da sé. Impegnata in workshop rivolti anche alla cosiddette fasce deboli, promuove tematiche che esulano dall’arte strettamente intesa, come il riciclo ed il rispetto dell'ambiente.
Si ringraziano:
VIPOT il vaso naturale (www.vipot.it)
Moia Spa. (www.moiaspa.com)
Unilock (www.unilock.it)
artegalante è a cura di Ivana Mazzei: artegalante@gmail.com
per scrivere a Loredana Galante: info@loredanagalante.it
www.loredanagalante.it
http://superortopiu.wordpress.com/